Cinema del Silenzio - Rivista di Cinema

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Nickname
Bardamu1991
Medaglia d'argento
Età
33
Sesso
Città
La Garenne-Rancy
Nome
Ugo Stille




Scopri tutti i voti di Bardamu1991
Tutti i Commenti e i Voti di
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Film: L'uomo che verrà 26 Aprile ore 17:20
voto al film:   7,5

Film: Mia madre 20 Aprile ore 17:57
voto al film:   6,5

Film: Still Alice 14 Aprile ore 13:58
voto al film:   7

Film: Il Padre 13 Aprile ore 20:35
1
voto al film:   5

Lineare, piatto, telefonato, a tratti patetico, senza emozioni, interpretazioni senza guizzi, monotono, avvitato sulla ricerca dell'immagine ad effetto e della migliore fotografia, musiche che non coinvolgono: insomma, film abbastanza mediocre. Salvo la scena in cui, in un cinematografo improvvisato su un muro, Chaplin fa ridere tutti. Akin stavolta, purtroppo, fallisce.
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Film: A qualcuno piace caldo 30 Marzo ore 21:54
voto al film:   7

Film: Primo amore 26 Marzo ore 19:12
voto al film:   6,5

Film: The Master 10 Marzo ore 20:39
voto al film:   6,5

Film: Vizio di forma 4 Marzo ore 12:44
voto al film:   7,5

Lisergico, favoloso (nel senso più letterale del vocabolo), spassoso eppure amaro. Forse sconclusionato, caotico, ma non è negli scopi di Anderson offrire linee particolari, riannodare alla perfezione i fili della trama: l'intento è più quello di proiettare un senso generale, un'atmosfera liquida (grande ambientazione negli anni '70 della West Coast), una scena paradossale, così che restino impressi più i personaggi strampalati della storia che la storia in sé. Non emoziona e non coinvolge appieno, ma neanche l'emozione penso fosse uno degli scopi del regista/sceneggiatore: è un trip di quasi tre ore condito da un umorismo brillante, vagamente venato di malinconia. Superbo Phoenix.
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Film: Lo scafandro e la farfalla 21 Febbraio ore 12:32
voto al film:   7

Film: Happy Together 16 Febbraio ore 09:58
voto al film:   6,5

Film: Ai confini del paradiso 15 Febbraio ore 11:54
voto al film:   6,5

Film: Birdman 12 Febbraio ore 14:06
2 2
voto al film:   8

Non mi aspettavo di uscire dal cinema così soddisfatto. Mi piace sempre il gioco di inversioni del meta-cinema (o meta-teatro), gli squilibri tra realtà e finzione. L'ho trovato divertente in larghe parti (ottimi dialoghi), originalissimo (piano-sequenza di due ore già architettato da Hitchcock nel '48, però qui però mai stucchevole). Profondo, splendidamente recitato, colonna sonora estrosa. Iñárritu, così maturo, a mio avviso mostra come si possa fare ancora un cinema "nuovo", che non guasta.
"Perché non mi amate per quello che sono?", urla Riggan. E dovremmo gridarlo tutti a noi stessi, così confusi tra un mondo di apparenza e un mondo reale.
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Film: La teoria del tutto 12 Febbraio ore 13:58
voto al film:   6,5

Film: La sposa turca 12 Febbraio ore 13:57
voto al film:   6,5

Film: The Imitation Game 20 Gennaio ore 11:27
3 1
voto al film:   6

Il film ha il solo merito di portare alla ribalta la figura di Touring (sconosciuta ai più), ma non colpisce per nessuna scelta: né di sceneggiatura (andirivieni sterile di flashback), né di regia, privo di originalità (nei dialoghi e nei rari momenti di humour), privo di spontaneo affetto verso i protagonisti, privo di una fotografia suggestiva, e invece alquanto scarna, monotona; quasi - e forse troppo - in secondo piano, rimane poi l'aspetto della sua omosessualità.
Un film povero, modesto, senza impennate, con Cumberbatch costretto ad estremizzare la sua recitazione per tenere in piedi un complesso scricchiolante. Sottotono è finanche la musica di Desplat. Non c'è nulla di sospeso, è tutto spiattellato, perché così è più semplice e così "arriva" meglio allo spettatore: ma per questo è carente in profondità, e il fatto che sia mediamente godibile non ne colma le falle.
Non comprendo l'entusiasmo che attornia questa pellicola. Sufficiente, e nulla più.
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Film: Ida 17 Gennaio ore 11:59
1
voto al film:   7,5

*prima di arrivare all'Agata
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Film: Ida 17 Gennaio ore 11:56
4
voto al film:   7,5

Pawlikowski visionò 400 e più attrici (professioniste e non), prima ad arrivare all’Agata che sarebbe stata Anna, o meglio Ida: aveva bisogno di un volto, prima che di un’interpretazione; un volto che rappresentasse potentemente il silenzio che permea questa pellicola in bianco e nero.
In questo freddo clima taciturno si snoda la trama esilissima che ripercorre gli obbrobri “politici” di quell’ultimo ventennio: le persecuzioni naziste e le facili condanne a morte del successivo regime comunista. Ogni personaggio vive la sua guerra interiore, il suo dramma: Wanda ne esce sconfitta, e chissà anche Ida. Mi piace pensare alla scena con la scultura del Cristo, prima circondata da neve e poi da terra spoglia, asciutta, come a un graduale processo di riscaldamento che investe l’animo di Ida, che si scosta dalla fede (proprio sotto il Cristo dirà: "Non sono pronta").
Fotografia sublime. Che però, come si è detto, contribuisce a suggestionare, più che a coinvolgere.
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Film: Orizzonti di gloria 10 Gennaio ore 12:45
2
voto al film:   8,5

Mai ho amato così tanto un personaggio del grande schermo come è accaduto con il colonnello Dax. Pellicola trionfo dell'ingiustizia e dell'amarezza. Eppure non è solo un film di guerra, e sulla guerra: è come se Kubrick dovesse ambientare la sua storia (o meglio quella del libro di Cobb) in qualche tempo e in qualche luogo, ma da lì trovi gli spunti per narrare l'UOMO. Con le sue coerenze e le sue incoerenze, con i suoi egoismi e i suoi idealismi, con la sua paura della morte, i suoi istinti animali o forse umani (ammassarsi, appena usciti dalle trincee), lo scetticismo di fronte a un tardivo perdono "celeste". Uomini come formiche che devono espugnare il Formicaio. Uomini come pedine in un gioco, una scacchiera (il pavimento dove si raduna la corte marziale), mentre nei piani alti si sciorinano percentuali su eventuali perdite, o si partecipa a serate di gala, o ci si nutre tra sfarzose sale, ricolme d'oro, argento e quadri. Superiore Douglas, finale scintillante.
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Film: Mommy 11 Dicembre ore 10:50
5
voto al film:   8

Emozioni contrastanti, anche veementi. Dolan, eccessivo, è ottimo alla regia: lo schermo è un quadrato, e si espande appena un paio di volte, con un tappeto sonoro che annovera scelte azzeccatissime (si passa dagli Oasis a Einaudi, per finire con un pezzo di Lana Del Rey, "Born To Die", che tutto dice). Altrove ho letto che il giovanissimo Dolan, peraltro da sempre affascinato dal tema della "madre", voglia ogni volta architettare la scena definitiva, la scena-capolavoro, e questo riesce non di rado; quando ciò non succede, c'è sempre e comunque la sensazione di poesia tentata, di poesia sospesa, senza risultare fuori luogo. Davvero eccezionali gli attori: sarebbe però necessario vederlo in francese, in lingua originale.
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Film: Will Hunting - Genio ribelle 10 Dicembre ore 11:53
voto al film:   7,5

Film: Magic in the Moonlight 9 Dicembre ore 11:05
4 1
voto al film:   6,5

Il solito Allen, che gira attorno al solito nucleo: alta borghesia, scetticismo sui temi fondanti della vita e sui sentimenti, umor nero, le musiche di sempre e finale un po' consolatorio. Che stia finendo i suoi giorni e che cerchi disperatamente un appiglio (la magia? un dio?), un senso (che non c'è), è evidente. Perciò lunga vita a Woody, malgrado la perdita di incisività. Grande fotografia e molto bene le interpretazioni.
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Film: Ladri di biciclette 5 Dicembre ore 13:45
voto al film:   7

Film: Interstellar 17 Novembre ore 14:51
voto al film:   6,5

Film: Boyhood 3 Novembre ore 18:54
5 1
voto al film:   7

Si potrebbe dire che questo è il realismo che meritiamo, il realismo dei nostri tempi. Linklater è mirabile per l'idea originale: gira un film in una decade, riunendo il cast ogni volta e snocciolando la vita di Mason e famiglia senza sceglierne gli episodi davvero più salienti, ma trattando anzi dei più "normali". Ne vien fuori una pellicola di quasi tre ore che è vera, che un poco diverte e che quasi per nulla commuove. 8.5 mi sembra esagerato. Belle le musiche.
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Film: Il regno d'inverno - Winter... 31 Ottobre ore 15:06
voto al film:   7

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