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Dal romanzo di Stephen King: sotto l'influenza malefica dell'Overlook Hotel sulle montagne rocciose dove ha accettato il lavoro di guardiano d'inverno con moglie e figlio, Jack Torrence sprofonda in una progressiva schizofrenica follia che lo spinge a minacciare di morte i suoi cari. |
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"Il mattino ha l'oro in bocca."
Uno scrittore viene assunto per custodire durante i mesi invernali l'albergo Overlook, nel Colorado. Con lui, nell'immenso albergo disabitato, vanno la moglie ed il figlio, che sembra dotato di poteri soprannaturali: una specie di telepatia (che dà il titolo al film) lo mette in contatto con i fantasmi che vagano sui luoghi dove dei crimini furono commessi in passato. Influenzato dallo spirito "malefico" del posto, condizionato dalle memorie del passato, dalla propria impotenza di scrittore o, più semplicemente, dalla solitudine immensa, il protagonista dà segni crescenti d'instabilità, fino al progetto di massacrare a colpi d'ascia la propria famiglia.
"Shining", ad una prima lettura, è quindi un film dell'orrore. Ma dai tempi di "2001: Odissea nello spazio" e "Arancia meccanica", conosciamo i procedimenti di Kubrick: trasformare un ambiente fisico in paesaggio mentale. Cosi, anche in "Shining": tutto il film è costruito per passare dalla materia allo spirito.
I luoghi innanzitutto; nelle meravigliose sequenze iniziali dove l'orizzonte vastissimo è ripreso a volo radente. Si passa dai toni dorati della campagna autunnale a quelli della mezza montagna che precede l'inverno, per terminare in un paesaggio desolato che già annuncia l'alienazione.
Dai corridoi immensi e sperduti dell'albergo, il film proseguirà in stanze sempre più strette, per terminare in un labirinto posto all'esterno, davanti all'albergo. Il tempo segue lo spazio: si passa dai mesi alle settimane ai giorni, ed infine alle ore di una giornata. Per terminare ai minuti o ai secondi, tipici del cinema dell'orrore, così come "2001" aveva i "presupposti" della fantascienza.
Del primo, "Shining" contiene tutti i caratteri: come in "Rosemary's Baby" di Polansky, o nell'"Esorcista" di Friedkin c'è il tema della possessione diabolica, la reincarnazione, il patto con il diavolo. Ma i rinvii ad un secondo livello di lettura sono infiniti, poiché a Kubrick interessa turbare lo spettatore, trasformare un orrore "facile" in un'angoscia di ben altro peso. Ogni spettatore è allora libero di interpretare i propri fantasmi, se non proprio spiegare quelli del protagonista.
L'uomo è un animale guidato da una natura crudele e cattiva, e la civiltà che quest'uomo ha prodotto finisce con l'annientare gli sforzi dei protagonisti di "Arancia meccanica", rigettandoli nelle tenebre del caos. La stessa cosa succede allo scrittore fallito di "Shining".
Suo figlio, il vero elemento forte della vicenda, saprà evitare gli ostacoli, interpretare il vero significato del labirinto ripercorrendo in senso inverso le proprie tracce. Rimettendo i piedi nelle proprie impronte lasciate nella neve, saprà ripercorrere il Tempo e piegarlo ai fini della propria salvezza.
Se L'Overlook Hotel non ha "intenzioni", lo Shining permette di scrutare nell’occulto della Storia per liberarsi di un destino che nasconde l’incombere della Morte. |
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Pietra miliare del genere horror, firmata dal maestro dell'immagine Stanley Kubrick, che dirige un incredibile Jack Nicholson il quale, dopo la calma apparente ci guida sempre più a fondo nell'atmosfera cupa e labirintica del leggendario Hoverlook Hotel.
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Un grande horror di Kubrick, l'unico che ha diretto ma ancora uno dei più importanti. Da paura Jack Nicholson, in una delle sue più famose interpretazioni, e splendida la conclusione nel labirinto innevato. E ottima la scelta di far crescere la tensione nella famiglia, in cui l'hotel si limita a innescare qualcosa di pregresso e già percepibile nel padre. Consigliata la versione integrale.
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Kubrick in lingua originale allo Spazio Oberdan ( 4 Dicembre 2014)
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Allo Spazio Oberdan il doc sulle interpretazioni dei simboli nascosti in "Shining" (20 Gennaio 2014)
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Milano Film Festival, il weekend di chiusura (21 Settembre 2012)
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Halloween su Sky (30 Ottobre 2007)
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Studio Universal: maratona Halloween (27 Ottobre 2007)
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Kubrick al Palazzo delle Esposizioni (18 Settembre 2007)
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Jack Nicholson, 70 anni e 70 film (12 Aprile 2007)
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