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Recensione: Spartacus

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Spartacus
titolo originale Spartacus
nazione U.S.A.
anno 1960
regia Stanley Kubrick
genere Storico
durata 196 min.
distribuzione CIC
cast K. Douglas (Spartaco) • L. Olivier (Marco Crasso) • C. Laughton (Sempronio Gracco) • J. Simmons (Varinia) • I. LernerT. Curtis (Antonino)
sceneggiatura D. Trumbo
musiche A. North
fotografia R. Metty
montaggio F. ChulackR. Lawrence
media voti redazione
Spartacus Trama del film
Spartaco, uno schiavo portato a Roma per farne un gladiatore, si mette a capo della rivolta degli schiavi cercando di scappare dall'Italia. Riportato a Roma, verra crocifisso ma riuscirà, prima di morire, a vedere suo figlio libero.
Recensione “Spartacus”
a cura di Riccardo Rizzo  (voto: 7)
Kolossal uguale spettacolo - Cinema uguale Arte.
E non che l’arte rinneghi fanfare pompose o immagini genuflesse allo stupore, ma molto spesso questo elemento è il tutto: sufficienza e necessità allo stesso tempo…
Il fine si racchiude in sé e il tempo lavora d’oblio…
Ma artista non vuol dire che tutto quello che si fa sia arte, ma quello che si tocca diventa artistico e di conseguenza: indimenticabile.
Fondamentalmente “Spartacus” è uno dei più riusciti (e belli) kolossal (americani…) di tutta la storia del cinema, grazie a Kubrick perché il film di per sé è un quadro eterogeneo, diverso al suo interno, e la visione d’insieme è alquanto problematica.
Un quadro a sei mani (Kubrick – Trumbo – Douglas) dai tratti a volte contrastanti, ma capace comunque di affascinare.
E se probabilmente può apparire stucchevole una esagerata teatralità in un bacio d’amore con un roseo sfondo bucolico (sicuramente datato) non possono non essere ammirate le scene delle battaglie, della violenza, della rappresentazione psicologica dei personaggi, consumati da passione e ragione, tra vendetta e umanità, immersi in un racconto-mito pieno di simboli, semioticamente perfetto.
Eroe ed antieroe, promessa e sfida, duello e sconfitta, ma soprattutto la morale: la lotta alla schiavitù come simbolo di disumanità; l’esaltazione e il mito del primo rivoluzionario della Storia; l’amore e la bontà come uniche identità immortali.
La fine tragica e pessimisticamente (o realisticamente?...) scontata dell’eroe e contemporaneamente la speranza e la voglia di cambiamento che si scindono dal loro stesso testimone per divenire universali.
Un film che lascia il segno, insomma: non tanto per i suoi quattro Oscar vinti (fotografia, attore non protagonista, scene e costumi), quanto per il suo essere sintesi tra pensiero e Cinema, un’alchimia non troppo perseguita negli ultimi tempi. Purtroppo.
Commenti del pubblico







Ultimi commenti e voti
Medaglia d'Argento (171 Commenti, 75% gradimento) Bardamu1991 Medaglia d'Argento 9 Gennaio 2017 ore 13:24
voto al film:   6,5

Utente di Base (39 Commenti, 72% gradimento) Asdrubbale 28 Aprile 2015 ore 16:35
voto al film:   7,5

Medaglia di Bronzo (77 Commenti, 64% gradimento) Hal9K Medaglia di Bronzo 1 Marzo 2015 ore 11:07
voto al film:   6

Utente di Base (0 Commenti, 0% gradimento) charlie91 5 Novembre 2014 ore 14:13
voto al film:   7

Medaglia d'Oro (279 Commenti, 48% gradimento) Diegen78 Medaglia d'Oro 29 Novembre 2013 ore 11:43
voto al film:   6,5

Utente di Base (12 Commenti, 10% gradimento) marcopecs 4 Novembre 2013 ore 21:54
voto al film:   7,5

Medaglia d'Oro (477 Commenti, 69% gradimento) diego93 Medaglia d'Oro 28 Febbraio 2013 ore 21:02
1
voto al film:   7

Se Kubrick riprende un masso, un albero o un buco nel muro, lo fa in una maniera totalmente diversa dagli altri registi. Lo stesso succede con questo kolossal peplum. Anche se odiato dal regista (che ha preso il posto da Anthony Mann), Spartacus e' un film "ciabattone" diverso dai soliti polpettoni hollywoodiani: la storia del famoso schiavo e' una mastodontica e infinita orchestra di suoni, immagini e sangue che si mischia alla terra. Cruento e innovativo per l'epoca,sorretto da un gran cast (su tutti proprio Douglas, produttore) e da scenografie imponenti, soffre pero' di una certa staticita' nella seconda parte e di una lunghezza (forse) eccessiva. Splendide le musiche e tutta la prima parte, sulla dura vita dei gladiatori, che in certe ricorda Il Gladiatore di Scott.
Medaglia d'Argento (106 Commenti, 59% gradimento) cartillo Medaglia d'Argento 21 Gennaio 2013 ore 12:08
voto al film:   7

Utente di Base (44 Commenti, 54% gradimento) Enrico88 9 Gennaio 2013 ore 19:04
voto al film:   7

Utente di Base (3 Commenti, 0% gradimento) JohannesBorgen 12 Marzo 2012 ore 00:25
voto al film:   7,5


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