La Festa è ufficialmente iniziata.
Ad aprire le danze è stato Le Deuxième souffle, proiettato in mattinata per la stampa, che lo ha accolto piuttosto tiepidamente, e la sera al pubblico, che invece ha riempito entusiasta la sala Sinopoli dell’Auditorium. Il film, rifacimento del capolavoro di Melville Tutte le ore feriscono…l’ultima uccide vede come protagonisti Daniel Auteuil, che non è venuto a Roma, e Monica Bellucci, la prima diva a sfilare sul celebre red carpet, quest’anno costeggiato da una bella scenografia di 30 metri ricoperta di fiori. Prima della proiezione c’è stato un omaggio ad Anna Magnani, la lupa romana che il presidente del Festival di Cannes Gilles Jacob ha voluto ricordare con un cortometraggio fatto di immagine storiche di alcuni dei suoi film più celebri (Roma città aperta, Bellissima, Mamma Roma e tanti altri). Contemporaneamente Sophia Loren (madrina d’eccezione della seconda edizione della manifestazione) accompagnata dal “padre” della kermesse, nonché sindaco di Roma e leader del neonato PD, Walter Veltroni, riceveva al Teatro Sistina l’Imaie Acting Award come premio alla carriera. Entrambi, apparsi molto emozionati si sono elergiti complimenti come “Che mondo sarebbe senza le emozioni che ci ha dato Sophia, straordinaria donna e attrice italiana e del mondo?” e "sono molto contenta perché finalmente sono l'Italia e Roma a darmi un premio che non avevo mai ricevuto". Proprio loro, Veltroni e le donne, sono i protagonisti di questa edizione della Festa, che si lascia definitivamente alle spalle le (inutili) polemiche dell’anno scorso con Venezia. Roma inizia a prendere coscienza di quello che è: un grande appuntamento a metà tra festa e business, cultura e glamour, che al momento sembra riscuotere grande successo tra gli spettatori e gli “addetti ai lavori”. Un equilibrio difficile ma stimolante, che racchiude in sé ciò che qualcuno ha definito la doppia anima del Festival, che ha l’arduo compito di migliorarsi di anno in anno. Le quattro sezioni (Concorso, Premiere, Extra e Alice nelle città) propongono un totale di quasi 150 proiezioni, per la gioia dei cinefili che vedono un’offerta sempre più grande ed eterogenea di prodotti che pian piano stanno invadendo l’intero tessuto urbano della città. Anche nelle periferie infatti, verranno proposti momenti significativi di cinema, con incontri e proiezioni, segno tangibile della voglia dell’organizzazione made Bettini & Co. di portare qualcosa di veramente nuovo nel Sistema-cinema italiano.
Parlando del programma 2008, non mancano film stuzzicanti. In primo luogo c’è il grande ritorno alla regia di Coppola, con il suo Un’altra giovinezza, ma anche Sidney Lumet (Before the devils knows you’re dead), Sean Penn (Into the wild) e Robert Redford (Lions for lamb) oltre agli italiani Guido Chiesa (Le pere di Adamo), Mimmo Calopresti (L’abbuffata) e Carlo Mazzacurati, con La giusta distanza, presentato in anteprima stampa questa sera.
Domani sera invece sarà il grande giorno di Cate Blanchett, altra star al femminile che vestirà i panni della grande Elisabetta I ne Elizabeth - The golden age, regia di Shekhar Kapur, mentre nel pomeriggio l’appuntamento più atteso sarà la Conversazione con Sophia Loren, che avrà luogo sempre all’Auditorium. |