Cinema del Silenzio - Rivista di Cinema

Recensione: L'ora di religione

Leggi i commenti 4 COMMENTI Vota il film 17 VOTI Invia questa pagina via e-mail a chi vuoi tu Stampa questa pagina
L'ora di religione
titolo originale L'ora di religione
nazione Italia
anno 2002
regia Marco Bellocchio
genere Drammatico
durata 102 min.
distribuzione Cinecittà Luce
cast S. Castellitto (Ernesto) • J. Lustig (Irene) • C. Conti (Diana) • G. Alberti (Ettore) • P. Degli Esposti (Zia Maria) • T. Bertorelli (Bulla)
sceneggiatura M. Bellocchio
musiche R. Giagni
fotografia P. Mari
montaggio F. Calvelli
media voti redazione
L'ora di religione Trama del film
Ernesto, un affermato pittore, apprende che vogliono fare santa sua madre. Tenuto all'oscuro di tutto dalla sua famiglia, è particolarmente colpito perché la vicenda contrasta con il suo mondo di artista e di uomo libero e ateo. Le iniziative affinché partecipi al processo di beatificazione si fanno sempre più pressanti, mentre il ricordo della madre apre una voragine che lo spinge a rielaborare il passato e a vivere diversamente il presente.
Recensione “L'ora di religione”
a cura di Andrea Olivieri  (voto: 9)
Tutto il cinema dell'autore de "I pugni in tasca", si è costruito sulla dissoluzione della famiglia e dei principi borghesi: in "L’ora di religione", si racconta di un ateo che non rinuncia alla propria libertà di pensiero, malgrado sia in atto il processo di beatificazione di sua madre uccisa da un fratello bestemmiatore.
Bellocchio è dunque ritornato al cinema che meglio gli riesce. Quello del presente, quello degli affetti e della sopraffazione. Un "dialogo" fra arte ed istituzione. Una ribellione diversa da quella contro la religione e la famiglia di Alex, il protagonista del suo film di esordio del 1965, sfociata nella violenza e nella follia che anticiperanno il fallimento del sessantotto. Trentasette anni dopo, per Ernesto si tratta di una rivoluzione di pensiero, una realizzazione della propria identità, una possibilità di trasformazione e di ricerca.
La luce emerge dal conflitto del pensiero con se stesso, dal dubbio. Chiedersi se il proprio figlio deve frequentare l'ora di religione o no, significa porsi il problema delle condizioni del pensiero, della libertà. Non è un caso che il film inizi proprio con le immagini di quel figlio che cerca di liberarsi della presenza di Dio perché la su onnipresenza mette in discussione la sua libertà.
Sergio Castellitto dà una grande prova di attore e non si abbandona mai alle rappresentazioni dello "sconfitto"; la bellezza del dubbio deve restare viva. Poco importa se la ragazza di cui si innamora non è l'insegnante di religione del figlio che sembrava essere. Il mondo dei sentimenti e delle emozioni non tradisce: in questo contesto si gioca sempre a carte scoperte e se qualcuno bara si porta fuori dal gioco.
Quella di Bellocchio è la ricerca di un'immagine che abbia una sua profondità e ricchezza di senso; così sono proprio le immagini a condurci in territori dove la chiarezza della realtà lascia il posto ai contorni indefiniti della percezione inconscia; come nella surreale sequenza dove Ernesto incontra il fantomatico Conte Bulla che lo sfiderà a duello per un sorriso. Il sorriso del protagonista è la realtà di chi vuole continuare a pensare e a capire, è la vitalità di chi non vuole rinunciare al rapporto con gli altri; è il sorriso finale di Ernesto che accompagna il figlio a scuola il giorno dell'udienza dal Papa. La sua è una ribellione possibile.
Premio della Giuria Ecumenica al Festival di Cannes (2002). David di Donatello 2003 per la miglior attrice non protagonista a Piera Degli Esposti. Candidato ai Nastri d’Argento 2002 per il miglior regista, miglior soggetto, migliore sceneggiatura, miglior attore (Sergio Castellitto), migliore attrice non protagonista (Piera Degli Esposti), miglior attore non protagonista (Toni Bertorelli).
Commenti del pubblico







Ultimi commenti e voti
Medaglia d'Argento (171 Commenti, 75% gradimento) Bardamu1991 Medaglia d'Argento 9 Maggio 2016 ore 04:29
voto al film:   7,5

Medaglia d'Oro (320 Commenti, 66% gradimento) AlessioRocco Medaglia d'Oro 21 Gennaio 2015 ore 18:16
voto al film:   6

Utente di Base (5 Commenti, 0% gradimento) xfile1 13 Settembre 2014 ore 15:49
3
voto al film:   10

uno dei film piu belli di marco bellocchio con il pensiero di Massimo Fagioli
Utente di Base (11 Commenti, 70% gradimento) silvia-v 10 Settembre 2014 ore 00:51
voto al film:   8

Utente di Base (30 Commenti, 60% gradimento) simonani 10 Settembre 2014 ore 00:33
voto al film:   8

Utente di Base (18 Commenti, 11% gradimento) zioJim 7 Aprile 2014 ore 23:21
1 3
voto al film:   3

Che brutto film nonostante la bravura di castellito!
Medaglia d'Oro (279 Commenti, 48% gradimento) Diegen78 Medaglia d'Oro 2 Dicembre 2013 ore 11:22
1 1
voto al film:   7,5

Castellitto perfetto nel miglior film di Bellocchio.
Medaglia d'Argento (113 Commenti, 59% gradimento) kikujiro Medaglia d'Argento 8 Settembre 2012 ore 14:28
voto al film:   8,5

Utente di Base (7 Commenti, 85% gradimento) angelonero 3 Settembre 2012 ore 02:48
voto al film:   7,5

Utente di Base (13 Commenti, 58% gradimento) Palopa 27 Agosto 2012 ore 00:57
voto al film:   7


News sul film “L'ora di religione”
L'ora di religione A Piera Degli Esposti il Premio Adriana Prolo A Piera Degli Esposti il Premio Adriana Prolo  ( 8 Novembre 2013)
L'ora di religione Il Friuli celebra Marco Bellocchio: dal 7/2 al 15/3 Lo sguardo dei maestri Il Friuli celebra Marco Bellocchio: dal 7/2 al 15/3 "Lo sguardo dei maestri"  ( 2 Febbraio 2012)
L'ora di religione Bellocchio smentisce 'Left' e 'Il Giornale' Bellocchio smentisce 'Left' e 'Il Giornale'  ( 2 Marzo 2009)
L'ora di religione Bellocchio: Da Cannes nessun complotto anti-Italia Bellocchio: "Da Cannes nessun complotto anti-Italia"  (20 Aprile 2007)
Ultime Schede