Massimo ha perso la madre da bambino. Una volta adulto e diventato un giornalista in zone di guerra torna a casa e, con l'aiuto di Elisa, affronta la verità sul suo passato.
Ammetto di avere sempre avuto un debole per Bellocchio e il suo cinema. In Fai Bei Sogni si cimenta con una storia strappalacrime che travalica il comune senso del pudore ma non rinuncia al suo sguardo e alle sue analisi. Al di lá di facili cinismi pseudo intellettuali quelli che emergono sono i sentimenti umani di fronte a un dramma banalmente reale e piu' grande di qualsiasi bambino. Facile scadere e cadere sulle bucce di banane delle banalita' dei sentimenti, Bellocchio pero' "Nonostante" la storia riesce a metterci sempre del suo. Bravissimo, non é certo una novitá, Mastandrea.
Salvo il mio idolo Mastandrea, e i cinque minuti di Gifuni. Per il resto, un Bellocchio senza smalto e facile ai patetismi. Ma c'era da aspettarselo: tratto, benché liberamente ispirato, da un libro di Gramellini...