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Un film superbo, una messa in scena superba. Immagini che sono fotografie e che ci ricordano che prima di tutto il regista, come Coppola, fa un film per sé stesso , poi per l'arte cioè per lo spettatore. La storia è assai intrigante fonde mistero e "fantascienza" ma forse nella seconda parte, dall'incontro con Veronica/Laura in poi, rallenta troppo il ritmo e confonde. Sicuramente i riferimenti letterari sono numerosi e non tutti di immediata comprensione ma anche solo una superficiale visione ci fa capire quanto cinema ci sia in questo Coppola. Suggestioni, immagini rovesciate, bianco e nero, linguaggio nel linguaggio e un cast di livello.
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