|
|
Roma. All’anteprima del film Spike Lee ha voluto accanto a se tutti i suoi attori per presentare "Miracolo a Sant’Anna". Un incontro polifonico attorno a numerosi argomenti. Dai problemi (passati e presenti) del razzismo in America, alla genesi del film (tratto dal romanzo di James McBride); dalla situazione politica attuale americana, con tanto di domande su chi vincerà le prossime elezioni (facile immaginare la risposta del regista…), alla scelta degli attori, tra i quali anche Pierfrancesco Favino e Valentina Cervi. |
|
|
|
|
|
|
Spike, innanzitutto complimenti, il film è intensissimo; ora è pronto a sentire tutte le polemiche che si scateneranno in Italia su come lei ha visualizzato alcuni lati della Resistenza e dei Partigiani? |
|
Sono convinto che il fatto che il film susciti polemiche sia decisamente positivo. Se fa pensare e accende discussioni, vuol dire che ho raggiunto il mio personale scopo. Poi credo che ognuno ha diritto ad una sua interpretazione che è assolutamente ridicola davanti al fatto. L'unico vero fatto, ovvero quel maledetto 12 agosto 1944, quando furono massacrate tante persone indifese a Sant'Anna di Stazzema. |
|
Molte immagini di guerra, tra le quali l'attraversamento del fiume Serchio, sembrano ispirate alle fotografie di Robert Capa. Quali sono state le sue fonti visive? |
|
Io e i miei collaboratori abbiamo visionato tantissimo materiale di guerra, immagini, sequenze e scene girate precedentemente, abbiamo anche consultato molto materiale fotografico e Robert Capa certamente. Ma abbiamo soprattutto cercato di creare uno stile unico, di visionare tutto il possibile per non copiare, per creare un film di guerra diverso, atipico, in linea con il nostro di stile. |
|
Alla fine del film, lo schermo rimane scuro per quasi un minuto, solo con la musica. Sembra quasi un minuto di raccoglimento, verrà colto? |
|
Credo proprio che dopo aver visto un film del genere sia davvero necessario prendere fiato, respirare e forse anche pensare a quello che è successo e a come è successo. |
|
Quale è stato, tra i molti, l'aspetto storico che l'ha colpita di più, che principalmente l'ha spinta a girare il film? |
|
Per primo James McBride che ha scritto un romanzo bellissimo, pieno di situazioni, di idee, di fede, di possibilità. In secondo luogo il particolare incontro tra la compagnia dei quattro “Buffalo Soldiers” e gli abitanti di Sant'Anna di Stazzema, mi stimolava l'incontro tra le diversità, in una situazione di estremo dolore. |
|
Tornando ai Partigiani. Come mai ha scelto, storicamente non se ne hanno conferme, di far tradire proprio un Partigiano? |
|
Proprio perchè la Storia non è chiara, io non mi sento di scusarmi con i partigiani. All'epoca i partigiani in Italia, esattamente come successo per quelli francesi durante la resistenza, non erano particolarmente amati. Dopo li hanno scoperti eroi, ma durante le crudeltà della guerra, le loro azioni cadevano a ricasco sulla popolazione che non poteva difendersi. I tedeschi non trovando i partigiani si sfogavano sui civili, quella storia dei 'dieci italiani per ogni tedesco', proprio come a Sant'Anna. Il quadro non è chiaro e io sostengo semplicemente questo. |
|
Quanto peserà il colore della pelle alle prossime elezioni americane? |
|
Tanti non amano Barack Obama per il colore della sua pelle ma questo non basterà per sconfiggerlo. Vincerà l'elezioni! Non sarebbe candidato dei democratici se non avesse raccolto tantissimi consensi e certamente non solo dal popolo nero, come successo in Iowa dove la popolazione afroamericana quasi non esiste. |
|
Com'è stato girare, lavorare, vivere in Italia? |
|
All'inizio della lavorazione avevo dei dubbi e qualche piccola paura legati al fatto di girare in un paese straniero, con una lingua diversa che purtroppo non conosco. Ma devo dire che tutto è andato bene e anche la parte di cast italiana è stata bravissima. Su tutto la scelta del bambino per interpretare Angelo; sono arrivati in 5.000 per il casting e trovare Matteo Sciabordi è stato davvero un dono del cielo. Ho letto nei suoi occhi la sensibilità che volevo dal suo ruolo e che immaginavo fosse difficile da trovare in un bambino così piccolo e senza alcuna esperienza passata. Non era facile. |
|
E' prevista una proiezione speciale a Sant'Anna di Stazzema? |
|
Ci sarà una proiezione speciale a Firenze dove sarà presente anche il Sindaco di Sant'Anna e uno dei sopravvissuti al tremendo massacro che però non ha partecipato attivamente alla realizzazione del film. All'anteprima di New York, qualche giorno fa, in sala si è presentato il Sindaco di Sant'Anna, non me l'aspettavo, è stato gentile e mi ha fatto davvero piacere incontrarlo. |
|
|
|
Ultime Interviste |
|
|
|
Tomm Moore La canzone del mare: "voglio che i bambini conoscano le nostre storie e leggende" |
|
|
Alexandra Leclère Benvenuti... ma non troppo: "una commedia pura che fa riflettere" |
|
|
Martin Zandvliet Land of mine - Sotto la sabbia: "una storia importante e sostanzialmente sconosciuta" |
|
|
Andrew Haigh Weekend: "un'onesta, intima, autentica storia d'amore" |
|
|
Brian Helgeland Legend: "Come si racconta la vita di una persona realmente esistita?" |
|
|
Carlo Verdone L'abbiamo fatta grossa: "la critica di costume deve essere parte della commedia" |
|
|
Virág Zomborácz Mózes, il pesce e la colomba: "ho iniziato a scrivere sceneggiature a sei anni! |
|
|
Francesco Calogero Seconda Primavera. "la capacità di interpretare la realtà è spesso contraddittoria" |
|
|
Vincenzo Salemme Se mi lasci non vale: "l'amicizia e l'amore devono essere credibili" |
|
|
Lorenzo Vigas Ti guardo: "ogni uomo cerca di riempire una vasta mancanza di emozione" |
|
|