Cinema del Silenzio - Rivista di Cinema

Spike Lee Biografia di Spike Lee

Invia questa pagina via e-mail a chi vuoi tu Stampa questa pagina
Nato il 20 Marzo del 1957 negli Stati Uniti, ad Atlanta, è sicuramente il più importante regista afroamericano in attività, o forse di sempre. Figlio del bassista jazz Bifi Lee e di Jacqueline, insegnante di arte (morta prematuramente nel 1977, e dalla quale ha ricevuto il soprannome di “Spike”). Cresce a Brooklyn, ma si diploma in Comunicazioni di massa al Morehouse College di Atlanta, una scuola per soli ragazzi afroamericani. Successivamente frequenta la New York University Film School, dove studia con Martin Scorsese; il suo cortometraggio per la tesi, "Joe's Bed-Stay Barbershop: We Cut Heads" (1983) ottiene numerosi riconoscimenti e gli permette di fondare una propria casa di produzione indipendente, la Forty Acres and a Mule Filmworks.
Nel 1986 gira il suo primo lungometraggio, “Lola Darling”, storia di una ragazza dalla vita sentimentale turbolenta e divisa tra tre amanti (uno è lo stesso regista). Dopo il musical “Aule turbolente” (1988), si impone come uno dei migliori giovani registi statunitensi con “Fa' la cosa giusta” (1989): il film mostra l'esplosione di una serie di conflitti razziali in una calda giornata estiva a Brooklyn. Poi a seguire “Mo' Better Blues” (1990), interpretato da Denzel Washington e, uno dei suoi film migliori, "Jungle Fever” (1991), storia d'amore con Wesley Snipes e Annabella Sciorra. Ma è con con "Malcolm X" (1992) che il regista realizza il suo affresco storico e indiscutibile, incentrato su una figura fondamentale per la cultura afroamericana.
I lavori successivi sono “Crooklyn” (1994) che narra di una famiglia afroamericana raccontata dal punto di vista di una bambina, e “Clockers” (1995) dove protagonista è una drammatica vicenda di droga e spacciatori. Seguono “Girl 6 - Sesso in linea” (1996), storia di una ragazza che lavora in una hot line telefonica, e “Bus in viaggio” (1996), ambientato nell'ottobre 1995 alla vigilia della Million Man March organizzata dal leader fondamentalista Louis Farrakhan.
He Got Game” (1998) inaugura lo Spike moderno e ispirato che va da “S.O.S. Summer of Sam - Panico a New York” (1999), in cui le vicende di alcuni italoamericani del Bronx si intrecciano alle gesta del serial killer David Berkowitz; a “Bamboozled” (2000), satira ambientata nel mondo della TV. Per giungere al suo capolavoro “La 25a ora” (2002), dolente racconto delle ultime ore di libertà di uno spacciatore prima della prigione. Il suo film successivo è la commedia “Lei mi odia” (2004) che vede il protagonista scoprire e denunciare un giro di corruzione e di tangenti che coinvolge i suoi superiori.
Nel 2005 partecipa al film “All the invisible children”, girando uno dei sette episodi che fotografano la sofferenza infantile nel mondo in paesi diversi (Italia, Africa, Serbia-Montenegro, America, Brasile).
Il 2006 è un anno emotivamente diviso in due per Spike Lee che prima gira “Inside Man”, film insieme geniale e commerciale, e successivamente omaggia New Orleans e le vittime del terribile uragano “Katrina”, con il documentario “When the Levees Broke”, oltre quattro ore di materiale montato. Il 2008 è l'anno di “Miracolo a Sant'Anna”, presto nelle sale italiane, dove il regista ripercorre la tragica vicenda di Sant'Anna di Stazzema, la piccola località della lucchesia (Toscana) dove il 12 agosto 1944 furono massacrati dalle truppe tedesche oltre 900 persone, in prevalenza civili difesi solo da un battaglione di marines americani, composto interamente da soldati di colore.
 » SPIKE LEE
 » FOCUS
 » FILM E RECENSIONI
 » HOME VIDEO
Miracolo a Sant'Anna | Spike Lee
Inside Man | Spike Lee
All the Invisible Children | Spike Lee
Lei mi odia | Spike Lee
 » INTERVISTE
Spike Lee | Spike Lee
Spike Lee | Spike Lee
 » LIBRI
Nero su bianco. Il cinema di Spike Lee | Spike Lee
Spike Lee | Spike Lee
Spike Lee. Questa è la mia storia e non ne cambio una virgola | Spike Lee