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L'idea della storia è sicuramente intrigante e si presta a notevoli dissertazioni sul corpo e la maschera oltre che naturalmente, il genere. Almodovar condisce il tutto con la consueta ironia, più noir del solito, e il tocco ormai consolidato di maestro della settima arte. Per questa ragione il film ha dei punti forti come la fotografia, asciutta e geometrica, la regia e la colonna sonora ma ha anche punti deboli derivati soprattutto da una mancanza di coesione in alcuni punti della sceneggiatura, soprattutto nella prima parte e dal ruolo preponderante che ha il thriller sul dramma, sul melodramma. Finisce quindi per essere un'opera fredda, non delicata e che non riesce ad emozionare.
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