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Il film racconta la storia di Bella Swan, che segue il padre nella cittadina di Forks. Qui conoscerà Edward Cullen, un bel ragazzo di cui ben presto si innamorerà, nonostante costui sia un... vampiro, destinato a restare per sempre diciassettenne. La situazione si fa ancora più dura quando in città arrivano altri vampiri, ma non così "calmi" come Edward... |
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Tratto dal primo romanzo di una serie best seller negli Stati Uniti, Twilight arriva in Italia con una campagna pubblicitaria inferiore a quella che ha accompagnato l'uscita degli altri tre libri della serie. La regista Catherine Hardwicke ha dichiarato che si tratta di un prodotto a basso budget, e se al giorno d'oggi si possono pensare fantasy a basso budget certo la trama di Twilight è perfetta per un'operazione del genere.
La storia dell'amore tra la liceale Bella e il vampiro Edward potrebbe reggersi (quasi) esclusivamente sulle atmosfere e sull'interpretazione degli attori, rischiando anche molto perchè il fantasy è incredibile per definizione: quindi, lo spettatore deve essere o stupito con effetti speciali o catturato al punto tale di accettare gli assurdi assunti di base della storia. In una storia che fa del suo cardine l'attrazione tra una ragazza e un vampiro che, sia pur a sua volta innamorato, potrebbe in ogni momento perdere il controllo e ucciderla, i dialoghi possono sostituire in parte gli effetti visivi, e l'operazione potrebbe essere interessante anche per chi non sia un fan del romanzo.
Qui Twilight rischia tutto perchè l'intero film è perennemente in bilico tra due opposti, e proprio quando concede di più al paradigma del fantasy raggiunge i suoi punti più bassi. A un pubblico abituato alle avanzate tecnologie del bullet-time gli effetti speciali del film faranno sorridere, come anche il make-up pacchiano di alcuni personaggi rischia momenti di ridicolo a danno dell'atmosfera che regista e attori cercano di creare.
Per i fan del libro la caratterizzazione di alcuni personaggi sarà difficile da accettare, e se è comprensibile che molti ruoli siano stati compressi e alcune parti del romanzo tagliate per esigenze cinematografiche, resta l'impressione che la sceneggiatura nel complesso sia inferiore (di poco, e non era così facile) al testo da cui è stata tratta.
Se la cavano Robert Pattinson e Kristen Stewart, quest'ultima un gradino sopra al resto del cast. Se (se) lo spettatore riesce a sorvolare su alcuni evidenti difetti del film è prevalentemente merito della loro interpretazione, che però riporta inevitabilmente alla domanda: sono loro a essere fuori luogo? Perché Twilight dà inesorabilmente la sensazione di essere un film in cui si è insinuato un altro film: ma se sia un fantasy "diverso" in cui affiorano momenti fantasy di serie B o un fantasy di serie B benedetto da una buona regia e da due discreti protagonisti è quasi impossibile dirlo; tra le due ipotesi, è più credibile la prima, ed è comunque un peccato. |
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Commenti del pubblico |
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