Un cinema passionale che sconfina dai presupposti politici nella suggestione dell'espressività artistica. Sulla linea di confine che divide realtà e sogno del racconto, vive la meditazione in chiave fantastica di Solanas: tra musica struggente e poesia.
Fernando E. Solanas, nato a Buenos Aires, dopo aver intrapreso varie carriere di studi tra cui quelle di avvocato, sceneggiatore di fumetti, musicista e attore, si dedica completamente al cinema. Nel '68 col suo "L'ora dei forni" sull'ondata rivoluzionaria che scosse l'America Latina alla fine degli anni Sessanta (il documentario era dedicato al Che), diventò simbolo e punto di riferimento per tanto cinema politico e militante.
Si è consacrato tra i migliori autori cinematografici internazionali con "Tangos" (1985, premio speciale della giuria a Venezia), "Il viaggio" (1992, presentato in concorso a Cannes) e "La nube" (1998, presentato in concorso a Venezia), "Sur" (Miglior Regia a Cannes (1988). |