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Recensione: La dignità degli ultimi

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La dignità degli ultimi
titolo originale La dignidad de los nadies
nazione Argentina / Brasile / Svizzera
anno 2005
regia Fernando E. Solanas
genere Documentario
durata 120 min.
distribuzione Bim Distribuzione
musiche G. Gandini
fotografia F. Solanas
montaggio F. SolanasJ. Macias
uscita nelle sale 1 Giugno 2006
media voti redazione
La dignità degli ultimi Trama del film
Il documentario ripercorre le tappe e le conseguenze della rivolta popolare argentina tra il 2001 e il 2004 che ha costretto tre capi di stato a dimettersi. I "nessuno" rappresentano il vero spirito dell'Argentina, l'anima che non si arrende e decide di lottare contro le ingiustizie legalizzate e la mancanza di libertà...
Recensione “La dignità degli ultimi”
a cura di Riccardo Rizzo  (voto: 8)
"El pueblo unido, jamás será vencido"

La sofferenza e l’orgoglio di un’Argentina ingannata e ferita. Come se non bastasse la feroce dittatura militare fascista durata fino agli anni settanta, ecco arrivare negli anni novanta il germe di una globalizzazione che finirà per rubare i soldi, e soprattutto la terra, a milioni di persone: campesinos, obreros, mujeres, estudiantes… In questo contesto senza dignità, sono protagonisti di questo documentario tutti quelli che invece la dignità non l’hanno persa. Con rabbia e tristezza si ascoltano (e soprattutto si vedono) le storie di decine di persone unite dalla voglia di cambiare, di lottare. Lotta, Rivoluzione, Patria, Povertà, Popolo, sono parole per due ore ritrovano un senso, parole che troppo spesso si sentono pronunciate impunemente e senza alcun rispetto da chi non è mai stato colpito alla testa da una “pallottola vagante” sperata dalla polizia, non è mai stato vittima di banche-usuraie, che non vive nel fango delle baraccopoli o che è vittima di costanti soprusi. Eppure, in questa Argentina da terzo mondo, c’è chi ha la forza di cantare l’inno nazionale per impedire il proseguimento di un’asta con la quale sarebbe stato venduto il proprio terreno; chi si organizza nel nome della fratellanza, e improvvisa una ‘mensa comunitaria’ per sfamare 100,200 persone; chi cammina mano nella mano, per 40 chilometri, per andare a manifestare per le strade di Buenos Aires e reclamare il diritto al lavoro. Storie di ordinarie ingiustizie, che in quanto tali sono destinate al silenzio.
Basti vedere in quante sale è in programmazione il film…
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