Recensione: Fino a qui tutto bene

Pur essendo apparentemente un film incompleto, non penso meriti l'insufficienza. Gli riconosco una certa freschezza, un film diverso dal solito, talmente realistico da sembrare quasi un documentario; è anche piuttosto divertente nonostante sia pervaso sotto-pelle da una massiccia dose di malinconia.

Mi allineo ai commenti precedenti, film carino soprattutto per chi si riconosce in tali situazioni ma a mio avviso manca di profondita', A volte si ride, altre volte ci si immedesima ma mai fino in fondo. Su questo genere mi sembra piu' riuscito l'aapartamento spagnolo.
Da vedere senza troppe aspettative.

Concordo con la recensione di Ale84, non con il voto. Il film non merita la sufficienza, non mi sentirei di consigliarlo. Nonostante sia fatto con pochi soldi, la confezione è anche accettabile. Ciò che manca è il contenuto, le idee. Gli stessi attori non riescano mai ad andare oltre una resa "realistica" proprio perché non hanno occasioni per dimostrare altro. Davvero deludente.

Dopo il riuscitissimo "i primi della lista", Roan Johnson si ripresenta con una commedia che vorrebbe essere la versione italiana della fortunata serie americana "frinends", omaggiata palesemente in più punti, ma che finisce per affastellare episodi e sketch più o meno riusciti senza mai trovare unità drammatica e profondità. Il film è fresco, sincero, ma anche abbastanza inutile: sembra più il pilot di una serie che un'opera compiuta. guardabile, ma rispetto al bell'esordio un passo indietro.