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DI nuovo sulle strade del Pakistan, Winterbottom perde la vis polemica che aveva caratterizzato i precedenti film e veste i panni del giornalista di inchiesta in una precisa ricostruzione dei terribili giorni della scomparsa e dell'omicidio di Danny Pearl. Lo fa rendendo omaggio più alla figura della moglie o della coppia, dal punto di vista umano e cercando di mantenersi lontano dall'intrusione della politica pur avendo tra le mani materiale a dir poco scottante come la figura misteriosa del rapitore del giornalista Sheikh Sa‘īd. Un film evidentemente drammatico ma che perde di vista il nocciolo della questione per dedicarsi ad una sorta di agiografia. Un'occasione persa.
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