|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
L'11enne Shaun vive in una cittadina dell'Inghilterra del nord. Cresciuto solo con la madre e senza una figura maschile di riferimento, Shaun è colmo di rabbia e dolore. Il suo passaggio dall'infanzia all'adolescenza avviene nell'estate del 1983 ed è segnato dall'incontro con un gruppo di Skinheads che lo accoglie tra le sue fila trasformandolo in un teppista violento... |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Un'interessante lungometraggio che parla di vita difficile, di rabbia, di violenza e di crescita. Il nuovo lungometraggio di Shane Meadows è involontariamente autobiografico, come lui stesso ha notato nel rivedere sullo schermo molte situazioni vissute nell’infanzia. E forse proprio per questo la decisione di situare l’azione in un passato prossimo e l’assonanza fra il nome del protagonista e il suo.
Ambientato nel 1984, nell’Inghilterra della Tatcher ed in piena Guerra delle Falkland, il film racconta l’adolescenza di un giovane ragazzino orfano di un soldato inglese. Shaun ha undici anni e la mancanza del padre lo ha lasciato senza forti punti di riferimento, solo e sballottato fra i vari gruppi e le varie mode giovanili, pieno di rabbia e di sofferenza contro le prepotenze dei compagni di scuola e del sistema. Il ragazzino viene accolto in un gruppo di skinheads, persone che come lui cercano una dimensione, dele sicurezze, diventando una seconda famiglia per lui, proteggendolo ed aiutandolo. Ma improvvisamente arriva Combo, una vecchia conoscenza dei ragazzi, uno skin dal passato violento che è appena uscito di prigione. Combo piomba nel gruppo con aggressività e spavalderia, spaccandolo a metà e attirando a sé alcuni dei ragazzi fra cui Shaun, conquistati dalle sue parole sulla fierezza di essere inglesi e sul bisogno di “fare qualcosa”. Combo porta i giovani a diventare membri del Fronte Nazionale e ad iniziare una serie di violenze contro i commercianti extracomunitari del loro quartiere, quelli che tolgono il lavoro a loro concittadini inglesi.
Un colpo dopo l’altro vediamo come la vita può cambiare da un momento all’altro, e con le più tragiche conseguenze. Il regista crea una simbiosi fra il ragazzo e l’uomo, uguali e opposti, vicini e lontani, simili ma diversi, nella stessa situazione ma costruiti dagli eventi, tutto sta alla fine ad esser forti e capaci di affrontarli, di vedere ciò che è giusto, anche se la difficoltà, senza alle spalle un supporto, almeno iniziale, è grande.
This is England, questa è “anche” l’Inghilterra. |
|
|
Commenti del pubblico |
|
|
|
|
Ultimi commenti e voti |
|
|
|
|
|
|
|
|
7,5
|
|
|
|
|
Come in un romanzo di formazione anche in questo film si affronta il tema del passaggio all'età adulta e come in un romanzo storico lo si fa incrociando la storia di Shaun e di un gruppo di skinheads con la Storia dell'Inghilterra negli anni della guerra delle Malvinas. Storia che rimane sullo sfondo ma che è chiave per capire l'epoca confusa e difficile che vive il paese, con la crisi e la disoccupazione al massimo storico e il Tachearismo imperante nonchê l'avanzata di gruppi e partiti neonazisti, nazionalisti e xenofobi. Il tocco drammatico e poetico, lo sguardo del ragazzino sono i punti di forza di un film che entra di diritto nei classici del cinema degli anni '00.
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
6,5
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
7,5
|
|
|
|
|
Meno famoso di American History X, questo film tratta lo stesso argomento, ma in un modo che ritengo più vero e meno "costruito". Coraggiosa ed interessante l'idea di raccontare quella Inghilterra attraverso gli occhi di un ragazzino molto giovane. Non si parla solo di violenza, ma si affrontano diversi argomenti come l'amicizia e la difficoltà di capire e scegliere qual'è la parte giusta da difendere. Personalmente, l'ho trovato molto coinvolgente e mi è piaciuto molto. L'ho visto in inglese e consiglio di lasciare la lingua originale.
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
8
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
7,5
|
|
|
|
|
Stupenda la scena finale sulla spiaggia.
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
7
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
7,5
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
7,5
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
8,5
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
8
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
News sul film “This is England” |
|
|
|
Anteprima romana de "Il Superstite" al Teatro Valle Occupato (11 Marzo 2014)
|
|
|
A Serebrennikov il Marco Aurelio (21 Ottobre 2006)
|
|
|
Premio CinemaAvvenire a "This is England" (20 Ottobre 2006)
|
|
|
Inizia il "Toto-Marc'Aurelio" (19 Ottobre 2006)
|
|
|
|
Ultime Schede |
|
|
|
|