Jeanne ha 25 anni. Vive a Parigi e fa la commessa in una libreria. Anche Dragan ha 25 anni, vive a Parigi, fa il pittore e arriva dalla ex-Yugoslavia. Il destino li fa incontrare, ma la felicita è destinata a durare l'attimo di una notte...
Il giovane regista Jean-Marc Barr, esplora con il suo film il linguaggio cinematografico e costruisce una forte metafora.
La romantica storia d'amore di "Lovers" diventa un inno allo scambio culturale, all'Europa, una realtà presente (come la storia d'amore), che non può essere cancellata. Allo stesso modo è presente una tradizione cinematografica europea, fatta di sensazioni e sguardi comuni.
Girato secondo le regole di Dogma '95 (il manifesto di Lars Von Trier) il film, riesce a offrire una nuova sostanza narrativa, forte, avvolgente, che viaggia in equilibrio perfetto sul filo delle emozioni.
Proprio la scelta stilistica mette i protagonisti a nudo, con tutte le loro passioni, liberi di vivere un amore totalizzante e puro, che resiste alla separazione.
È l'amore vero, quello che, secondo Barr, rappresenta l'ultima forma di resistenza contro il caos del mondo.
Un amore folle, giovane, eccentrico, instabile; un amore raccontato da dialoghi capaci di cogliere la spontaneità della vita.
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