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Recensione: Rent

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Rent
titolo originale Rent
nazione U.S.A.
anno 2005
regia Chris Columbus
genere Commedia
durata 100 min.
distribuzione Sony Pictures
cast R. Dawson (Mimi Marquez) • T. Diggs (Benny) • J. Martin (Tom Collins) • W. Heredia (Angel Dumott Schunard) • I. Menzel (Joanne Jefferson)
sceneggiatura S. Chbosky
musiche R. CavalloJ. MuhoberacT. PierceD. McKean
fotografia S. Goldblatt
montaggio R. Pearson
uscita nelle sale 21 Aprile 2006
media voti redazione
Rent Trama del film
Otto amici, otto voci, otto storie intersecate tra di loro. Un gruppo di ragazzi che inizia la propria avventura il giorno della vigilia di Natale: si prendono per mano, vivendo sogni, canzoni, delusioni, sfide e problemi, nel corso di un intero anno, fino al Natale successivo...
Recensione “Rent”
a cura di Andrea Peresano  (voto: 4)
525.600 minuti. Un anno intero. Il tempo può esser calcolato in diversi modi. Per un gruppo di giovani bohemienne newyorchesi un anno va vissuto attimo per attimo, come se fosse l’ultimo. Ambientato tra il natale del 1989 e quello del 1990
il lungometraggio di Chris Columbus racconta le vicende di un musicista, un regista, una ballerina, un’attrice, un avvocato, un professore di filosofia del computer, una drag queen e di un loro ex compagno caduto nella rete della società, tutti coinquilini di un vecchio caseggiato nell’East Villane, il famoso quartiere degli artisti nella Grande Mela americana. Tratto da un omonimo musical di successo il film ci mostra uno spaccato di vite al limite, fra AIDS, eroina, omosessualità, arte, tanto, tanto amore e il grande problema di pagare l’affitto. Si formeranno e disfaranno coppie all’interno del gruppo, creando anche strani incroci, purtroppo alcuni se ne andranno, chi per tornare e chi no, perché la malattia se li è portati via.
Una storia interessante nelle tematiche affrontate, nell’ambientazione e nel taglio dato ai personaggi, ma sfruttate in maniera discutibile. Tratto da un musical è a tutti gli effetti un musical, esageratamente. Le parti cantate strabordano soffocando la narrazione e rendendo poco credibile momenti di altissima tensione.
Alla fine Mark, il regista, monterà in un film tutte le riprese fatte ai suoi amici in questo anno così intenso, un anno vissuto all’insegna della vita bohemienne, e sarà il film, il loro film.
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