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Lo zio Boonmee soffre di insufficienza renale e conoscendo il suo corpo sa che morirà entro 48 ore. Sente che la sua malattia è connessa con il suo karma negativo, legato all'uccisione di troppi comunisti. Boonmee chiama i suoi parenti per portarlo dall'ospedale a casa, per morire lì; una volta arrivati, vengono accolti dal fantasma della moglie defunta di Boonmee, che è apparsa per prendersi cura di lui. Durante la prima notte, Boonmee racconta delle sue vite passate che si ricorda; la seconda notte, mentre la moglie fantasma gli sta facendo la dialisi, Boonmee ha un bisogno improvviso di visitare un luogo che gli ha nominato lei. Così il gruppo si mette in viaggio nella giungla di notte... |
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Il regista thailandese, premiato da Tim Burton al Festival di Cannes, sorprende con un film fuori dagli schemi, purtroppo molto difficile da approcciare con il giusto spirito.
L'impressione è che Lo zio Boonmee sia un film troppo faticoso, a meno che non si subisca il fascino del rapporto tra la vita e la morte nella cultura orientale.
Sconsigliato a chi non possiede una grande pazienza cinematografica. |
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ORIGINALITÀ | |
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REGIA - SCENEGGIATURA - FOTOGRAFIA - POETICITÀ | |
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RITMO |
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Commenti del pubblico |
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News sul film “Lo zio Boonmee che si ricorda le vite precedenti” |
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Maratona Apichatpong Weerasethakul all'HangarBicocca (21 Marzo 2013)
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Robert De Niro presiederà la giuria del Festival di Cannes del 2011 ( 7 Gennaio 2011)
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Palma d'oro thailandese, premiato Germano (23 Maggio 2010)
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