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Il libro affronta uno dei parametri essenziali nella valutazione di un'opera filmica. Infatti, il rapporto tra cinema e letteratura, quantomai controverso in sede estetica, percorre gran parte della produzione cinematografica, dalle origini ai giorni nostri. Esso è fondato su ragioni storiche: già le più antiche sceneggiature attinsero prevalentemente alla letteratura popolare del tardo Ottocento; e su caratteristiche strutturali: il film ha quasi sempre bisogno, a parte i “trattamenti” da testi letterari, di momenti scritti, di preparazione (dal soggetto alla stesura della sceneggiatura, al découpage in fase di montaggio).
Negli ultimi decenni non è un caso, per altro, che si siano affermate iniziative editoriali dedicate alla pubblicazione, anche differita, delle sceneggiature (talvolta perfino di pellicole mai realizzate). Ora, infine, l'immaginario cinematografico interagisce sempre più intensamente con quello letterario, senza per questo compromettere la persistente autonomia dei rispettivi ambiti formali. |
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