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Pur avendo per oggetto l'analisi di un film quale è appunto “Dogville” di Lars Von Trier, questo saggio omonimo intende oltrepassare i limiti della critica cinematografica, per addentrarsi in un fitto ricettacolo di problematiche e interrogativi di natura filosofica. Dal confronto con le teorie brechtiane, ai rimandi alla letteratura di Dostoevskij, dalle suggestioni di natura politica ai temi di ispirazione religiosa… Proprio la dimensione interpretativa legata al significato che la “redenzione” ha ricoperto nella teologia cristiana, come attesta il sottotitolo del presente saggio, offre l’opportunità di interpretare Dogville come un autentico e choccante apologo sulla natura umana, sulle sue debolezze e sull’inevitabile presenza del “male”. Alessandro Alfieri si muove all’interno di questa serie di problematiche rivelando tutta la profondità di quello che è un capolavoro cinematografico di rara intensità, efficace “alimento” per la riflessione di ognuno in quanto privo di risposte esaustive ed a senso unico. |
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