Cinema del Silenzio - Rivista di Cinema

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ale84
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39
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forli
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alessandro merci




Scopri tutti i voti di ale84
Tutti i Commenti e i Voti di
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Film: Italiano medio 8 Febbraio ore 23:00
voto al film:   6,5

Film: Birdman 7 Febbraio ore 22:55
6 3
voto al film:   8

Inarritu riesce finalmente a dare una svolta alla sua filmografia e dimostra ai suoi critici di non essere soltanto un genio del montaggio e un abile regista al servizio della maestria dello sceneggiatore Arriaga, ma un Autore capace di spaziare tra i generi e gli stili. Sorprendendo chi aveva amato la sua trilogia della morte, gioca la rischiosissima carta dell'unico piano sequenza, ed esce vincitore. Merito della bravura degli attori, dell'ottimo ritmo, ma soprattutto dell'ambiguità dei personaggi, sempre sospesi tra recita e sincerità, tra vita e star system. Birdman trionfa dove Maps to the stars di Cronenberg non aveva convinto appieno, nell'unire dramma, commedia e nerissima satira. Nell'operazione è certo presente qualche compiacimento, che lascia affiorare il sospetto dell'esercizio di stile, ma tutto è così maledettamente al posto giusto che non ci si può che inchinare alla maestria del regista.
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Film: Still Alice 1 Febbraio ore 23:20
voto al film:   6

Se il film raggiunge a stento la sufficienza il merito è tutto di julianne Moore. Attorno a lei tutto è convenzionalità, retorica hollywoodiana e ricerca della commozione facile. Per un capolavoro sul tema si rimanda ad Amour di haneke, un film di ben altro spessore.
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Film: Gemma Bovery 31 Gennaio ore 22:35
2
voto al film:   7,5

Anne Fontaine ha il coraggio di confrontarsi con un mostro sacro come Flaubert ed esce vincitrice dalla sfida grazie alla scelta della chiave ironica e di una divina leggerezza. Con l'aiuto del sempre più bravo Luchini e di una splendida Gemma Arterton, riesce a sfornare una commedia dagli ottimi tempi comici, intelligente, mai volgare: in una parola deliziosa. L'Italia in questo campo ha ancora molto da imparare.
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Film: Turner 31 Gennaio ore 13:55
3
voto al film:   7

Mike Leigh ci fa entrare nella vita di Turner evitando tutti gli stereotipi del biopic tradizionale: grazie a un lavoro straordinario sulla fotografia e a un superbo Timothy Spall riusciamo a tuffarci nel primo '800 e a respirare l'atmosfera dell'Inghilterra di Turner. Purtroppo però la vita di Turner non è stata ricca di eventi particolarmente significativi e il film finisce per annoiare un po', mancando di un centro narrativo e di una tematica forte. Sicuramente un film nobile, ma altrettanto sicuramente un film non troppo avvincente.
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Film: Lo stravagante mondo di Gre... 27 Gennaio ore 12:05
voto al film:   6,5

Recuperato dopo la visione del folgorante Frances Ha, occorre ammettere che lo stravagante mondo di greenberg era non regge il confronto, ma non è per questo da buttare: come l'altro film, si colloca sulla scia delle commedie alleniane, tra nevrosi, fallimenti e bisogno d'amore. La gerwig svetta nel cast e il suo personaggio quasi oscura il protagonista interpretato da un non memorabile ben stiller. Nel complesso piacevole, difficilmente lascerà il segno.
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Film: Il nome del figlio 23 Gennaio ore 17:38
5
voto al film:   6

Questo inutile remake conferma la povertà di idee del cinema italiano negli ultimi anni. Se almeno "Benvenuti al Sud" presentava un adattamento geografico che poteva avere qualche significato, qui la riproposizione è del tutto gratuita e superflua. La Archibugi aggiunge a un ottimo film un paio di inutili flash-back, qualche inquadratura in bianco e nero e trasforma i personaggi godibilissimi del film francese in stereotipi piatti e superficiali: il cafone Gassmann, l'intellettuale Lo Cascio, la depressa Golino, la burina di buon cuore Ramazzotti (chi lo avrebbe mai immaginato?). Il film nel complesso si lascia guardare perché attinge da un'ottima fonte, ma il consiglio è quello di tornare ad abbeverarsi all'originale.
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Film: Hungry Hearts 16 Gennaio ore 17:38
2
voto al film:   7,5

Dopo il folgorante esordio e alcuni film meno riuscuti, Costanzo sforna finalmente un film maturo e convincente, per quanto disturbante. La regia è matura e sapiente, a tratti anche coraggiosa nelle scene distorte (sicuramente poco italiana nell'approccio), la storia appassionante e in grado di suscitare forti dibattiti, gli attori davvero perfetti e tali da meritare la doppia coppa volpi. Solo il finale sembra un po' affrettato e poco convincente, ma si tratta di un peccato veniale di fronte ai tanti meriti della pellicola, che difficilmente lascerà indifferenti. Difficile capire perché sia stata distribuita con quattro mesi di ritardo rispetto al festival di Venezia, senza sfruttare il clamore suscitato dai premi vinti.
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Film: Bellas Mariposas 14 Gennaio ore 22:42
voto al film:   6,5

Film: The Imitation Game 9 Gennaio ore 23:24
3
voto al film:   6,5

The imitation game è il classico film costruito per la corsa agli oscar: tratto da una storia vera, biografico, con uno sfondo storico, girato in modo classico, hollywoodiano anche se non uscito direttamente dagli studios. Nel suo genere è indubbiamente ben fatto, si avvale di un'ottima recitazione e di una notevole colonna sonora, ma non ha guizzi di originalità, manca di una vera profondità, è spesso fastidiosamente romanzato e la sceneggiatura ha in più punti le classiche battute artefatte che tolgono spessore e profondità ai personaggi. Peccato perché la storia raccontata era notevole, e ancora in larga misura sconosciuta al grande pubblico. Rimane comunque un prodotto discreto, che piacerà a chi ha amato the social network o a beautiful mind.
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Film: I due volti di Gennaio 8 Gennaio ore 23:01
1
voto al film:   6

Il film rappresenta un classico thriller senza eccessive pretese: la regia è solida e sicura ma priva di guizzi, la sceneggiatura inizialmente intrigante poi un po' piatta e prevedibile, gli attori convincenti ma non memorabili. Si lascia guardare con piacere, soprattutto nella prima parte, ma dallo sceneggiatore di drive era lecito aspettarsi qualcosina in più.
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Film: Big Eyes 7 Gennaio ore 08:40
4 1
voto al film:   7

In apparenza meno burtoniano del solito, "Big eyes" è in fondo un film inquietante, che parla di plagio, di ricatti, di ossessioni narcisistiche, di furto della personalità, dell'arte nel tempo della riproducibilità, della figura dell'artista e del critico. Lo fa in modo leggero, usando i toni ora della commedia ora della farsa, ricorrendo a colori leggeri e sgargianti e sfoggiando i sorrisi di un come sempre bravissimo anche se a tratti un po' troppo istrionico Cristopher Waltz e gli occhioni di una convincentissima Amy Adams. Non siamo di fronte a un capolavoro o a una pietra miliare nella carriera del regista, ma "Big eyes" rimane un buon film.
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Film: American Sniper 5 Gennaio ore 23:43
4 4
voto al film:   5

American sniple non è semplicemente un brutto film, è un film spregevole, se non fosse che col suo eccesso di manicheismo e di patriottismo finisce per essere ridicolo. Un solo personaggio piatto e bidimensionale come raramente capita di vedere sul grande schermo, che ci viene propinato come un nuovo cristo perché è riuscito a uccidere qualche centinaio di iracheni cattivi. non solo cattivi, ma veri monomaniaci del martirio e cultori del sadismo: dai quattro anni in su non fanno altro che imbracciare armi per attentare alle vite degli americani. Eppure anche nelle peggiori scuole di sceneggiatura insegnano che un nemico con un pizzico di bontà e qualche lieve macchia nell'eroe sono necessari a rendere la storia almeno un po' credibile. Detto questo, la regia è sapiente, la fotografia ottima, le scene di guerra ben girate, gli attori decorosi. Basta? A un europeo colto non dovrebbe.
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Film: Pride 27 Dicembre ore 09:52
voto al film:   7

Sulla scia di ken loach, una classica commedia britannica che coniuga humour e impegno sociale. Gli attori sono bravi e la regia e buona, ma questo pur godibilissimo film raramente colpisce al cuore: i personaggi sono spesso persi nel loro idealismo e finiscono per essere veicolo di un'ideologia piuttosto che uomini di carne e sangue. La realtà e insomma meno colorata e ottimista di come la dipinge pride, ma in fondo e una commedia natalizia perciò va bene anche così.
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Film: Paddington 26 Dicembre ore 10:20
voto al film:   7

Deliziosa favola natalizia per grandi e piccini che riesce a divertire, a parlare di integrazione e di diversita senza annoiare, a celebrare Londra senza cadere troppo nello stereotipo e a strizzare l'oro occhio ai cinefilo con citazioni raffinate. Se il regista avesse avuto il coraggio di rinunciare a certe scene a misura di bambino e avesse scelto coraggiosamente la favola per adulti, sarebbe stato probabilmente un capolavoro. Anche cosi, però, rimane un godibilissimo film, a tratti perfino commovente.
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Film: St. Vincent 26 Dicembre ore 10:13
1
voto al film:   7

Classica commedia indipendente americana impreziosita dalle interpretazioni degli ottimi attori, tra cui svetta naturalmente bill murray. Niente di memorabile, probabilmente, ma pur sempre una boccata di ossigeno nell'asfittico panorama delle commedie natalizie.
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Film: L'amore bugiardo - Gone Girl 22 Dicembre ore 15:18
3
voto al film:   7

E' un film indubbiamente avvincente "L'amore bugiardo", anche se questo suo pregio finisce per essere anche il suo tallone d'Achille: per tenere alta la tensione accumula soprattutto nella seconda parte un numero inverosimile di colpi di scena che rende la storia poco credibile e finisce per allontanare lo spettatore più smaliziato. Peccato, perché la prima ora è quasi perfetta, grazie a due bravi attori e una regia sapiente. Anche con questi limiti, che sono altrettanti cedimenti al gusto hollywoodiano, rimane un film interessante e godibile, nel complesso da vedere.
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Film: A somewhat gentle man 17 Dicembre ore 10:49
voto al film:   7

Il film è costruito interamente attorno all'immenso Stellan Skarsgard (il Seligman di Nymphomaniac per intenderci) e non può deludere le aspettative di chi ama le nerissime commedie nordiche. Sospeso tra Kaurismaki e Jensen, il film racconta la storia di un omicida uscito di galera che cerca di ricostruire la sua vita e la sua rete di affetti, ma lo fa senza la retorica e il sentimentalismo tipici di certo cinema hollywoodiano. Ben disegnati anche i personaggi di contorno, sublimi le scene di sesso. Purtroppo il film non è stato mai distribuito in Italia, a differenza del più recente lavoro del regista, "In ordine di sparizione"
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Film: Ogni maledetto Natale 14 Dicembre ore 15:28
1
voto al film:   6

Qua e là affiora qualche zampata che lo solleva al di sopra della media dei cinepanettoni nostrani, ma da qui a definirlo una commedia riuscita ne passa: la sceneggiatura è sfilacciata e confusa, i personaggi sono per lo più ridotti a macchiette; gli attori sono sì bravi, ma sembrano recitare ognuno per conto suo, senza interagire l'uno con l'altro (il grottesco spinto di Guzzanti poco o nulla ha da spartire con la serietà della Morante o di Mastrandrea). Si ridacchia qua e là, raramente si ride di gusto, anche se l'ora e mezza passa veloce, senza sofferenze e senza particolari sobbalzi. Passabile per una serata prenatalizia senza troppe pretese,
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Film: Storie pazzesche 12 Dicembre ore 14:31
5 1
voto al film:   7

Film godibilissimo e perfettamente riuscito, è una delle migliori commedie nere degli ultimi anni. Ispirato ai film a episodi della commedia italiana anni '70 ("i mostri", per intenderci) con una strizzatina d'occhio a Tarantino, è un felicissimo divertissement che fa passare due ore di pura gioia per gli occhi, senza rinunciare a qualche graffiante accenno di critica sociale. Una piacevole sorpresa.
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Film: The Rover 9 Dicembre ore 12:22
voto al film:   6

L'opera seconda è sempre un passo difficile, e anche il geniale regista di "Animal Kingdom" lo conferma, incappando in un clamoroso passo falso: il suo road-movie violentissimo e post-apocalittico, che può ricordare "The road" di Hillcoat, finisce per essere un film ridicolo, nonostante la sapienza registica e la bravura indiscutibile degli attori: ridicolo perché la sceneggiatura oscilla tra il drammatico e il grottesco senza approfondire gli snodi essenziali, e sfocia nel più imbarazzante dei finali. Peccato, perché la prima mezz'ora prometteva bene e l'atmosfera era stata creata con sapienza. Il consiglio è uscire dal cinema alla fine del primo tempo. Oppure godersi fotografia e recitazione senza pensare troppo a cosa sta accadendo...
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Film: Magic in the Moonlight 6 Dicembre ore 16:47
2 1
voto al film:   5,5

Puntuale come un orologio svizzero, Woody torna col suo film annuale, e rispolvera alcuni temi classici del suo cinema, dalla magia al senso della vita all'amore; purtroppo l'annata non è delle migliori e il film sembra una fiacca riproposizione se non una scialba fotocopia del Woody migliore. Storia piatta e prevedibile, battute rare e fiacche, scarsa profondità filosofica, personaggi ridotti a macchiette. La fotografia è bella e il film si lascia guardare senza sofferenze, ma scivola via senza lasciare il segno. Non sarà certo per un'opera come questo che Allen sarà ricordato negli annali del cinema.
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Film: Mommy 5 Dicembre ore 16:10
6 1
voto al film:   8,5

Sembra incredibile che un ragazzo di soli 25 anni abbia sfornato un film di simile maturità e maestria: una sceneggiatura perfetta è valorizzata appieno da una regia originale e potente e da attori notevolissimi, per quanto a noi sconosciuti. Un film autentico e sincero, che racconta la famiglia, l'adolescenza, i rapporti genitori-figli come raramente capita di vedere sul grande schermo. Da non perdere.
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Film: Viviane 4 Dicembre ore 14:08
1
voto al film:   7,5

Dramma da camera, molto teatrale e quasi claustrofobico (il film è interamente ambientato nell'aula di un tribunale), "Viviane" è un film sospeso tra il grottesco e la denuncia, ma non è per questo un film sbagliato o imperfetto. E' anzi un inno alla libertà a al buon senso in una società, come quella israeliana, dove questi sembrano latitare; un film laico e coraggioso, che cresce col passare dei minuti appassionando lo spettatore e coinvolgendolo sempre più. Da vedere
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Film: Se chiudo gli occhi non son... 28 Novembre ore 13:22
voto al film:   6,5

Moroni è un regista di talento, e questo film lo conferma pienamente. Manaloto, l'attore che interpreta il giovane protagonista, è invece una vera scoperta. La pecca del film, tale da renderlo interessante ma non eccellente, è nella sceneggiatura, ora lacunosa (la compagna di classe, gli altri operai: personaggi appena abbozzati e poco funzionali alla storia) ora troppo didascalica (i bignamini di Leopardi e Platone scritti sui sassi). Nel complesso però il risultato non è da disprezzare.
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