Ben girato, buoni dialoghi e ottimamente recitato, ma a parte l'originalità del personaggio che da il nome al film e l'imprevedibilità delle sue azioni, la trama risulta troppo banale... tanto che a metà del film già si capisce il destino di ogni singolo personaggio...

L'idea è interessante e lo svolgimento, durante la visione, è accattivante e coinvolgente, senza spazio per la noia... concordo che a ripensarci a posteriori alcuni passaggi risultino decisamente inverosimili, mentre non sono d'accordo con le critiche a Douglas, ma mi rendo conto che si tratta di un attore che più di altri o piace o non piace proprio...

Senz'altro... come ho già scritto sull'effetto "aspettativa tradita" siamo tutti d'accordo.
Pensavo solamente che alle volte può succedere anche il contrario... penso a Machete, Grindhouse, Dal tramonto all'alba, Django... chi più chi meno, tutti film senz'altro "superiori" a questo, ma anche meglio pubblicizzati e/o sponsorizzati... non so se mi spiego.

@Flavia. Non fraintendermi, davvero non era una critica nel senso dell'onestà intellettuale, e non ne volevo fare una questione di differenze tra critici/giornalisti/pubblico ecc... anche perché pur essendo anche io un "addetto ai lavori" trovo sempre più difficile farne.
Era solo una domanda "pura e semplice" che ti facevo e facevo a tutti i lettori, me compreso, per questa e altre occasioni... Mi chiedevo solamente se, nel caso il film lo avesse girato Tarantino, gli avresti dato comunque un 4,5, e più in generale se e quanto ci condiziona conoscere il regista (soprattutto se è uno che apprezziamo), anche per il modo in cui poi guardiamo un film... magari notando in senso positivo cose che ci aspettiamo da lui o per lo stesso motivo trovando significati particolari in certe sue scelte, che invece non troviamo in registi (a noi) sconosciuti.
Fraintendimento o meno, nella tua risposta sei stata comunque chiara, e concordo con te sul problema dell'aspettativa.

Entro i limiti del suo genere, a me è piaciuto... pensavo molto peggio prima della visione.
Il fatto di essere in un'imbarazzante minoranza mi fa riflettere, capire benissimo che possa non piacere e perché... ma non mi sono ben chiari i motivi di valutazioni tanto basse, non solo in questo sito ma ovunque. Se qualcuno mi volesse illuminare...
Nel frattempo mi riferisco al moderatore dicendo che è si pericoloso e spesso deludente giocare a fare il Tarantino senza esserlo, ma mi chiedo anche per assurdo se questo film lo avesse firmato Quentin, sarebbe stato forse visto sotto un'altra luce e giudicato in altro modo?!

eh si... siamo nella tipico capitolo 2 di una saga... si abusa di ciò che è piaciuto nell' 1 e non ci si sforza di essere originali e sorprendenti.
Si salva grazie all'ottima scelta di quasi tutti i nuovi personaggi.

La situazione è ben rappresentata dai commenti precedenti al mio... io aggiungo una sceneggiatura pessima, poco coerente e per niente sorprendente.

Veramente difficile valutare questo film... parto dalle cose certe... lo svolgimento è davvero intrigante (cit. Ateo), ti tiene incollato allo schermo con gli occhi e con la mente. I personaggi sono stra-stereotipati, ma difficile capire se questo è il frutto di poca fantasia, di deliberata faciloneria per "ingraziarsi" il pubblico o voluta semplificazione degli stessi essendo il tutto da leggersi in chiave simbolica...
E questa è la vera nota dolente del film... cosa diavolo vuole dire?! Si potrebbe anche non voler dire niente di particolare in un film, ma per impostazione e svolgimento non pare questo il caso, anzi... E va bene lasciare il campo libero a molteplici letture, ma ce ne fosse una chiaramente e coerentemente percorribile...

Come sempre dipende poi anche dai gusti... io i porno li preferisco con una solida trama!!! ;-)

Non mi convince... buona l'idea, ottimo tecnicamente, bravissima e in effetti di una bellezza non comune Brit Marling... ma tutto quello che si sviluppa attorno a queste cose è troppo banale e scontato, fino a rendere noiosa quella che doveva e sicuramente voleva essere una lentezza portatrice di riflessione. Giustamente viene catalogato come "drammatico", e spero che fosse così anche nelle intenzioni di Cahill, dato che qui la fantascienza sembra solo un pretesto di fondo per parlare d'altro, anche perché se così non fosse ci troveremmo di fronte a grossolane contraddizioni in termini di logica e coerenza.

Sostanzialmente concordo con la scheda... il film ti tiene incollato allo schermo, grazie ad un'idea di base molto interessante, al suo ottimo svolgimento, al cast azzeccato.
Quello che non convince del tutto è la sensazione di assistere a 2 o forse 3 cambiamenti di genere a mio parere ingiustificati (ammesso che siano volontari)... e lo stesso finale, che ti lascia con il fiato sospeso, bello anche se non del tutto sorprendente, a ripensarci effettivamente non risulta molto coerente con la psicologia del personaggio.