Cinema del Silenzio - Rivista di Cinema

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mimma
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61
Sesso
Città
Bari
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Mimma Caputo




Scopri tutti i voti di mimma
Tutti i Commenti e i Voti di
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Film: Eyes Wide Shut 18 Febbraio ore 10:21
4 2
voto al film:   7,5

A un avvio un pò faticoso, con la rappresentazione della brillante -ma piatta- vita mondana della coppia Cruise/Kidman, seguono le rivelazioni dopo festa di lei che a poco a poco innescano reazioni nel comportamento del marito precipitando di colpo la vicenda in un'atmosfera inquietante da thriller psicologico. Inutile dire che è la regia il punto di forza del film e che tutte le sequenze, anche quelle apparentemente più marginali( scena del noleggiatore di costumi, del decesso di un paziente, della prostituta, etc..), sono costruite magistralmente e lasciano un'impressione molto viva anche dopo la visione. Film importante da conoscere nella produzione di Kubrik ma decisamente non il migliore.
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Film: A proposito di Davis 14 Febbraio ore 10:49
1
voto al film:   7

Film un pò sotto tono, meno incisivo rispetto a quanto ci si aspetterebbe dai Coen. Epopea sconclusionata di un musicista/cantante non disposto a compromessi e perciò inadatto alla società civile dell'epoca, un Village dall'atmosfera ben ricostruita. La storia è popolata da personaggi strambi cari alla filmografia coeniana e registra situazioni paradossali e/o grottesche (il viaggio in autostrada, l'investimento del gatto sotto la neve etc..) ma per questo solo non particolarmente eclatanti. L'attore protagonista bene esprime il suo disagio esistenziale prima che quello sociale. Musiche, sfondi e fotografia sono eccellenti. Anche per me il titolo perde nella traduzione. Nell'insieme direi: positivo senza lasciare il segno.
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Film: Barton Fink - È successo a... 7 Febbraio ore 08:24
voto al film:   7

Onirico, complesso, difficile da interpretare; un film in cui non è chiaro dove finisca la realtà e inizi l'immaginazione, un incubo. Un giovane scrittore di successo catapultato a Hollywood tra autori alcolizzati, produttori frenetici, poliziotti stravaganti e varia altra umanità. Un albergo fatiscente, carta da parati che si sfalda, un vicino di camera esaltato, rumori notturni sinistri, crisi di ispirazione. La scoperta di un delitto e di un criminale ricercato.La follia che si materializza all'improvviso e esplode in un delirio di fiamme.
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Film: Dallas Buyers Club 5 Febbraio ore 11:44
3
voto al film:   8

Ero un pò dubbiosa visto che sull'argomento già si è detto ma mi sono dovuta ricredere. La trama è tratta da una storia vera ma questo non basta a rendere pregevole il film che si regge su una regia equilibrata e un montaggio serrato. Su magnifiche sequenze che si chiudono con lampi improvvisi, bagliori, poi silenzio. Non si vuole assolutamente suscitare commiserazione o pietà nello spettatore verso chi ha contratto l'HIV. La commozione invece sgorga spontanea dall'amicizia fra Ron e Rayon con scene molto intense come quella dell'abbraccio fra i due. Incentrato sulla figura del protagonista, un uomo rozzo che cambia dopo la scoperta della malattia e inizia -per così dire- un percorso di formazione che lo porterà a liberarsi dai pregiudizi (tra cui l'omofobia), a instaurare rapporti autentici di solidarietà, a nutrire la passione per una causa giusta. Non tutte le tematiche vengono adeguatamente approfondite ma ciò non inficia il film. Ho trovato anonima e debole la dottoressa.Da vedere
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Film: Onora il padre e la madre 4 Febbraio ore 10:34
1
voto al film:   8

Alla luce dell'enorme vuoto che la morte di Hoffman ha lasciato nel mondo dello spettacolo e in noi appassionati di cinema è stato emozionante rivedere l'attore in tv in quello che -a mio parere- resta una delle sue interpretazioni più riuscite e indimenticabili:"Onora il padre e la madre", un film che anche a distanza di tempo non ha perso la carica di individualismo perverso e crudele, cinico e immorale come è. Ottima sceneggiatura, grandissima regia, magnifici attori. Da (ri)vedere.
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Film: Il suo nome è Tsotsi 4 Febbraio ore 08:57
voto al film:   6,5

Redenzione è la parola chiave di questa pellicola dall'evidente intento didascalico ma tutt'altro che banale. In una Johannesburg fulgidamente fotografata attraverso mille contraddizioni, tra grattacieli avveniristici e baraccopoli degradate, opera l'efferata gang criminale di minorenni guidata da Tsotsi. Disposta a uccidere per un portafogli. La violenza -spesso gratuita- è all'ordine del giorno ma un evento inaspettato porta il protagonista a rivedere i canoni della sua esistenza, a fare i conti con il passato. Nonostante in alcuni sviluppi la trama possa apparire prevedibile, nonostante il finale possibilista, la vicenda drammatica regge senza scadere nel patetico in quanto animata da una vena sincera, che conferisce spessore al film.
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Film: Indiana Jones e il Regno de... 3 Febbraio ore 12:03
2 1
voto al film:   5,5

Un pò delusa da questo film dopo essermi appassionata ai precedenti. Bene l'interpretazione di Harrison Ford ma la trama è un pò prevedibile e non comunica nulla di nuovo, tra l'altro non è supportata da effetti speciali all'altezza della tecnologia attuale.Si poteva fare meglio o -come già rilevato da altri- si poteva anche evitare!
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Film: Tutto sua madre 29 Gennaio ore 10:20
2 1
voto al film:   7,5

Mi unisco a Society: non si può ridurre il film a una semplice commedia! Vi è molto più di quanto a prima vista non sembri in questa composizione spassosa, solidamente strutturata, ben recitata, sincera e commovente, continuamente in bilico tra teatro e cinema. Che si sdipana attraverso un filo sottile molto cerebrale, quello dell'introspezione psicologica. Il desiderio di compiacere la madre e soddisfarne le più intime aspettativa spinge il protagonista in un originale percorso di formazione. Dietro il tono effervescente -e a tratti irresistibilmente comico- affiora una limitata autostima, una scarsa fiducia in sè, un bisogno di essere accettati a tutti i costi, anche illudendosi di diventare ciò che non si è. Sarà la psicoanalisi a districare il complicato groviglio interiore fino al disvelamento finale. Dedicato a tutte le madri!
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Film: Capitan Harlock 26 Gennaio ore 14:43
voto al film:   7

Film: Kill Bill - vol. 1 24 Gennaio ore 09:20
1 1
voto al film:   7,5

Sul volume 1 di Kill Bill è stato forse già detto tutto: io concordo nel definirlo una prova eccelsa di intrattenimento assoluto, un'opera basata sulla contaminazione di diversi generi cara al regista, di immagini forti in una scintillante esplosione di fuochi d'artificio un pò fine a se stessa, a dire il vero, ma di godibilissima visione...se si ama Tarantino prendere o lasciare!
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Film: L'importanza di chiamarsi E... 24 Gennaio ore 09:00
1
voto al film:   7

Leggera, stilisticamente raffinata, briosa, divertente, interpretata alla grande, aderente allo spirito di Wilde: che goduria per me vedere (e rivedere) questa commedia. Bravo Parker!!
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Film: Nebraska 22 Gennaio ore 12:14
2
voto al film:   7

Come già rilevato, nel film sono presenti affinità con "A True Story" di Lynch: dalla scelta del tema della senilità a quella del rapporto padre-figlio, dal viaggio attraverso gli spazi immensi dell'America, tra città anonime, agli incontri con una umanità rarefatta, chiusa in se stessa. Un viaggio che è anche scavo interiore nella memoria, dalla quale affiorano ricordi di famiglia, rancori non sopiti, amori giovanili che turbano non poco la mente labile del vecchio genitore. Woody è sempre stato un individuo egoista, ostinato, laconico ma David, il figlio, prova ugualmente per lui una tenerezza infinita e perciò si rivela disponibile ad assecondare il proposito folle del viaggio perchè ha compreso che nella tenacia del padre risiede il tentativo di conferire un senso alla propria esistenza.La luminosa fotografia in bianco e nero e la colonna sonora malinconica e struggente accompagnano lo spettatore per tutta la durata del film regalando preziose emozioni.
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Film: Il pianista 21 Gennaio ore 10:11
1
voto al film:   7,5

Storia cruda, diretta e semplice ma al tempo stesso potente, come lo sono tante che riguardano la shoah: a raccontarla questa volta è Polanski, in un film sulla memoria in cui insiste anche una componente autobiografica. La ricostruzione storica è aderente alla realtà dell'epoca,gli attori sono molto bravi.La fotografia è eccellente (spettacolari, ad esempio, sono le immagini delle macerie del ghetto di Varsavia). Lo stile risulta efficace nel delineare le vicende che portano il pianista a evitare la deportazione e l'eccidio di massa e a salvarsi -tra le altre cose- anche con l'aiuto di un tedesco. Senza scivolare mai nel patetico il film fa riflettere sulla finalità di perpetuare la memoria di ciò che è stato per impedire che il passato si riproponga.Concordo poi col commento di Tees: è vero che il protagonista non perde mai la sua umiltà e i suoi modi civili però, in realtà, non sono questi elementi a sottrarlo alla morte bensì il riconoscimento dello straordinario talento artistico
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Film: Stasera a casa di Alice 19 Gennaio ore 16:07
voto al film:   5,5

Film: Still Life 17 Gennaio ore 12:34
4
voto al film:   7,5

Una solitudine profonda, amara ma dignitosa. I dialoghi rarefatti, i silenzi. La monotonia che scandisce ogni singolo maniacale atto di vita quotidiana. La lentezza della macchina da presa che sottolinea le ritualità, coerenti con la psicologia del protagonista. Lo stile asciutto, risoluto che non indulge in sentimentalismi. Il sottofondo sonoro che accompagna dolcemente tutti i passaggi. La bellezza selvaggia di certi paesaggi inglesi, col mare sullo sfondo e il verde intenso delle brughiere. L'imprevedibile, pregevolissima, poetica chiusa finale, splendida. Questo è "Still life": un piccolo grande film destinato a lasciare il segno
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Film: Il capitale umano 17 Gennaio ore 08:59
1 1
voto al film:   6,5

Non ci siamo.Virzì si cimenta in questa regia con l'intento di fare il salto di qualità, di realizzare un dramma al di fuori dei soliti stereotipi, ma il risultato è da commedia all'italiana. Parte bene con la -sia pur già vista- tecnica dei diversi punti di vista dei personaggi ma non decolla mai, si appiattisce in una storia monotona. Storia di due famiglie dell'alta borghesia brianzola che si intreccia indissolubilmente intorno a un evento luttuoso. La trattazione è superficiale, le tematiche via via sfiorate non vengono adeguatamente approfondite e, per quanto non ci si annoi mai, la pellicola scorre velocemente senza lasciare traccia. La colonna sonora, per quanto interessante, sembra intervenire fuori tempo. Il finale è pietoso e buonista. Così come alcune trovate alla Virzì che invece di far sorridere risultano patetiche (scena del ricatto di Bentivoglia che estrae merendine dalla borsa) I personaggi sembrano macchiette:c'è l'arrampicatore sociale, la moglie insoddisfatta,etc...
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Film: L'età dell'innocenza 14 Gennaio ore 09:19
voto al film:   7,5

Film: Drive 13 Gennaio ore 11:25
4 1
voto al film:   7,5

Il film si fonda su due elementi: una eccellente regia e la magnifica performance di Ryan Gosling. La storia in se per se infatti non rifulge di luce nuova e, peraltro, non viene neanche sufficientemente approfondita (manca, ad esempio, qualsiasi riferimento al passato del protagonista) ma questi aspetti risultano irrilevanti sulla dinamica dei fatti. Con la spettacolare scena iniziale si percepisce subito che la situazione è senza via d'uscita e c'è da rimanere a lungo col fiato sospeso. Tra l'altro la colonna sonora e i movimenti rallentati della macchina da presa dilatano all'inverosimile le sequenze conferendo molto pathos e accrescendo la potenza drammatica in modo esponenziale. Il tutto sfocerà in una successione di atti violenti perpetrati con algida lucidità. Meravigliosamente surreale per musica, regia e immagini la scena che si svolge di fronte alle acque impetuose dell'oceano, verso la fine. Di più non posso dire...andate a vederlo!
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Film: American Hustle - L'apparen... 10 Gennaio ore 13:16
6 4
voto al film:   8

Dopo tutti i commenti inseriti c'è poco da aggiungere: come si evince dal voto espresso a me il film è piaciuto molto. "American Hustle" assolve pienamente al compito cui il grande cinema è preposto: divertire e far pensare.Quando si parla di spettacolo è questo che si intende: un guardare con gusto, un assaporare il piacere della visione.Non era nelle intenzioni del regista approfondire di più i temi dell'apparenza e dell'inganno, altrimenti avrebbe realizzato un'altra opera. E' vero pure che il soggetto non è originale, che richiama in più punti Scorsese o "La stangata". Ma non copia nulla; inoltre gli attori sono eccelsi nella recitazione, la regia molto elegante, la colonna sonora avvolgente.Il risultato è bilanciato, privo di spacconerie all'americana. Per me da vedere assolutamente.
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Film: La mafia uccide solo d'esta... 10 Gennaio ore 13:00
2
voto al film:   7

Concordo con la redazione e altri utenti: la prima parte recitata con i bambini, per quanto animata da originali invenzioni, non ha ritmo e risulta prevedibile inficiando in parte l'unità della pellicola che solo nella seconda riacquista equilibrio e armonia. E diventa briosa, effervescente, sentita riuscendo persino a commuovere nel rievocare gli omicidi storici di magistrati e giudici a opera della mafia. Mafia su cui mai fino ad ora si era ironizzato tanto.Opera prima sincera merita un giudizio positivo di incoraggiamento per la ricerca autentica di novità e freschezza di Pif. Al di fuori dei soliti stereotipi. Che buoni gli iris...
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Film: Piacere Dave 10 Gennaio ore 08:08
voto al film:   4

Film: Jane Eyre 3 Gennaio ore 09:00
1
voto al film:   5,5

Il film non mi ha coinvolto nè convinto. Mi ha lasciato fredda. Nulla permane dell'aura misteriosa e romantica con la quale la Bronte ha suggellato-facendola aleggiare e rendendola quasi palpabile- la contrastata storia d'amore in questa trasposizione cinematografica brutta riduttiva e triste. Da rimpiangere il bellissimo sceneggiato a puntate di antica memoria interpretato da Raf Vallone!
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Film: Le donne del 6° piano 2 Gennaio ore 09:26
voto al film:   6,5

Film: A Christmas Carol 27 Dicembre ore 08:24
voto al film:   5

Film: Il piccolo Nicolas e i suoi... 27 Dicembre ore 08:19
voto al film:   6

Condivido l'ultimo commento:il film alterna molte trovate divertenti e originali a altre più piatte e banali(scena della cena con il capo) ma sembra diretto essenzialmentea un pubblico di ragazzini.
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