Cinema del Silenzio - Rivista di Cinema

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mimma
Medaglia d'oro
Età
61
Sesso
Città
Bari
Nome
Mimma Caputo




Scopri tutti i voti di mimma
Tutti i Commenti e i Voti di
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Film: Controra - House of Shadows 9 Giugno ore 10:56
1
voto al film:   4,5

Non è sufficiente rincorrere un'idea originale per realizzare un buon film.Non basta trasformare l'assolata Puglia, con le sue case bianche e i paesaggi luminosi e tersi, in un set cinematografico gotico/horror per conferire valore aggiunto a un'opera o, per lo meno, questa idea di base dovrebbe essere accompagnata da una sceneggiatura efficace, da una convincente interpretazione degli attori, da una storia solida.Laddove invece tutto rimane al di sotto delle aspettative, tutto risulta prevedibile sin dall'inizio.E il fatto che si tratti di un'opera prima non giustifica di per se questo film brutto e pretenzioso per giunta tanto decantato e promosso dalla sua regista, Rossella De Venuto.Da dimenticare anche per il pessimo doppiaggio.Certe atmosfere evocate, che vorrebbero evocare paura si rivelano inconsapevolmente umoristiche.Evitatelo per piacere!
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Film: The Grand Budapest Hotel 29 Maggio ore 12:05
5 2
voto al film:   7,5

In me che nulla sapevo di Wes Anderson il film ha suscitato impressione profonda mista a sorpresa.E' l'essenza di una creatività autentica a essere rappresentata sullo schermo, una gioiosa folle esperienza per la mente e per gli occhi. Un film scintillante di invenzioni cinematografiche, talvolta onirico talvolta grottesco ma sempre spettacolare, con attori di altissimo livello anche se -come già è stato fatto rilevare- carente dal punto di vista dell' introspezione. Da vedere senza indugio per farsi catturare dal fantastico universo del regista..
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Film: Padre Vostro 28 Maggio ore 12:57
1
voto al film:   7

C'è poco da aggiungere a quanto già espresso da Ale84! In un'isola croata di struggente bellezza il numero dei morti supera di gran lunga quello dei nuovi nati: nessun problema per il giovane parroco che, dall'alto del suo ordinamento, impone una scelta che condurrà a imprevedibili esiti.Dietro le sembianze leggere di una farsa originalmente allestita in realtà fin dall'inizio si infliggono duri colpi alla chiesa e al libero arbitrio di taluni suoi rappresentanti.E' l'istituto stesso a essere messo in discussione soprattutto quando sotto l'egida religiosa vengono commessi soprusi più o meno ignobili destinati a essere coperti comunque da un velo di omertà, come evidenziato dal regista.La chiusa finale, con lo sfondo di un bianco accecante in cui la bambina prende la mano del sacerdote morente -novello Gesù Cristo- per accompagnarlo nell'Aldilà, è di un candore poetico intenso e assoluto
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Film: Giraffada 28 Maggio ore 11:55
1
voto al film:   7

Al veterinario di uno zoo in Palestina e a suo figlio stanno davvero a cuore gli animali.Quando una delle due giraffe viene uccisa in bombardamento l'altra, per il dolore, si lascia morire di fame.Per alleviare la solitudine della bestia e salvarla i due progettano di rapire una giraffa prelevandola dal vicino zoo israeliano oltreconfine.L'operazione riuscirà solo in parte.Progettato come una fiaba (senza lieto fine) il film offre un soggetto originale, a tratti onirico e magicamente surreale come nella scena in cui la giraffa attraversa a lunghe falcate le strade del paese.La brutalità della guerra è registrata attraverso gli occhi del ragazzo mentre la sofferenza sembra accomunare in queste terre proprio tutti, animali compresi.Il film forse semplifica un pò troppo i termini del conflitto israele/palestinese e manca a volte di gusto nelle inquadrature.Nell'insieme però è godibile e leggero fornendo, tra l'altro, anche un interessante spaccato di vita e tradizioni di quei popoli.
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Film: Il giorno in più 24 Aprile ore 09:09
1
voto al film:   4

E con questo voto ritengo di essere stata piuttosto generosa! Non se ne può più di queste storie insulse, non meritano neanche il passaggio in televisione, figuriamoci il prezzo del biglietto! Tutto molto scontato, banale espresso in modo compiaciuto e narcisistico, non ho parole per esprimere la vergogna che questo film mi fa provare per la cinematografia italiana...
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Film: Hiroshima, mon amour 23 Aprile ore 13:19
voto al film:   8

Trattandosi di una pellicola che ha fatto storia nel cinema mi rammarico di non avere avuto occasione di vederla prima, forse avrei apprezzato maggiormente. Perchè, a parte il fulgido bianco e nero, l'eccellente recitazione, la riflessione sull'oblio che tutto sommerge e il conseguente timore (terrore) di dimenticare, nonostante la riuscita commistione di cinema/letteratura, la continua incursione del passato nel presente con esiti poetici (gli effetti dell'atomica a Hiroshima e i trascorsi giovanili della protagonista a Nevers che riaffiorano a tratti), gli amanti la cui vicenda è destinata a finire sul nascere non hanno risvegliato in me particolari emozioni; insomma, semplicemente, forse mi aspettavo di più da un film così decantato...tuttavia per i contenuti espressi non me la sento di non mettere un voto alto.
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Film: Onirica - Field of Dogs 22 Aprile ore 12:42
1
voto al film:   5

Film intellettuale e pretenzioso, pregno di simboli di ardua, a tratti impossibile, comprensione.Penetrazione nell'Inferno dantesco dove il dolore personale per la perdita della donna amata si estende a quello per le vittime dei cataclismi naturali e delle catastrofi collettive verificatisi nello stesso periodo in Polonia. A parte alcune sequenze davvero molto ben realizzate dal punto di vista scenografico e spettacolare come quella dei buoi al supermercato e della cascata nella chiesa è presente un autocompiacimento esibizionistico che disturba non poco e si estrinseca in lunghissime declamazioni di versi danteschi e nella citazione di interi capoversi di opere di grandi filosofi, da Seneca a Heidegger.Con l'ostentata presunzione di chi vuole rivolgersi a pochi eletti il regista procede per visioni apocalittiche in un itinerario esistenziale che termina in Paradiso, dove si ricongiunge con l'amata (Beatrice).La scena dell'uovo è mutuata da Jodorowsky. Non per tutti.
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Film: Gigolò per caso 18 Aprile ore 13:45
voto al film:   6,5

Condivido il commento della redazione. In effetti il tema potrebbe sembrare volgare o/e banale nonchè già visto; viceversa la commedia, pur non essendo superlativa, ha una sua fresca piacevolezza, capace di conferire un tocco di eleganza e di qualità alla materia trattata, virtù esaltate anche dalle battute di Allen e dalla sobria interpretazione di Turturro.
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Film: Come il vento 18 Aprile ore 13:21
voto al film:   6

Le vicissitudini di Armida Miserere, direttrice di carcere inflessibile molto dedita al proprio lavoro, la sua vita infelice legata a un grave evento luttuoso (l'assassinio del compagno) vengono tratteggiate con impegno dal giovane regista che adopera uno stile asciutto e sobrio, con dialoghi ridotti all'essenziale. Però il risultato non va al di là di quello che a ragione si potrebbe definire un buon sceneggiato televisivo. Non certo per colpa dei bravi Golino/Timi...Storia vera, onesta, con interessanti spunti. Manca in verità quel qualcosa in grado di conferire maggior rilievo alla narrazione.
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Film: Il più bel giorno della mi... 18 Aprile ore 12:30
1
voto al film:   5

Il lui, la lei insoddisfatta (S.Ceccarelli) e (inevitabilmente) l'altro; la bambina chiaroveggente in procinto di festeggiare la prima comunione, la solita Margherita Buy nel ruolo di se stessa (l'esaurita) con le fisime del caso, il contrasto generazionale genitori/figli sempre poco approfondito e condito con le consuete salse insieme alla rappresentazione del fratello che nasconde la propria diversità alla mamma... direi che gli elementi della commedia italiana ci sono tutti e sono sempre gli stessi. Come sempre le stesse sono le modalità di svolgimento. Nulla di nuovo sotto il sole: L'unico a salvarsi il personaggio della mamma(V.Lisi) per via di un linguaggio diretto e di qualche battuta indovinata.
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Film: La mia classe 17 Aprile ore 17:43
1
voto al film:   5

Poichè è preso dal vero, il film non punta sulla recitazione dei protagonisti ma sul soggetto portato in scena, quello di una classe multietnica che, in sè per sè, è interessante e abbastanza originale; l'incipit promette bene, con situazioni e dialoghi a metà tra il tragico e il comico nel variegato rapporto docente/allievi. Mastandrea ha in tocco brioso e leggero di chi si sente ispirato e lo è davvero. Si lascia pervadere persino da una sottile vena di malinconia.Tutto lascia ben presagire ma in realtà, passata la bella sorpresa iniziale da un certo momento in poi la trama si indebolisce e non regge più perdendo colpi laddove avrebbe dovuto acquistare sostanza nel circostanziare e approfondire le dolorose vicende personali di alcuni alunni. Peccato, un'occasione davvero sprecata.
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Film: Anni felici 9 Aprile ore 08:22
voto al film:   4

Film: In grazia di Dio 3 Aprile ore 15:30
voto al film:   7

Non punta sulla recitazione il bravo Winspeare e non ne ha bisogno: il suo è un neorealismo autentico, a tratti intimo. Non necessita di grandi attori ma di personaggi veri che sembrino presi dalla strada. La storia è una delle tante di questi tempi di crisi economica; narra del fallimento di una piccola impresa del Sud cui subentrano prima le finanziarie e poi Equitalia.Storia decisamente pensata e scritta al femminile, con uomini in secondo piano. Vicenda di donne che si rimboccano le maniche per sopravvivere riscoprendo la terra. E nella fatica di vivere trovano un equilibrio in precedenza assente e la solidarietà reciproca in sintonia con la vita dei campi. Nell'assolata terra rossa della campagna estiva, fra ulivi rigogliosi e muretti a secco con vista sul mare è il Salento a esplodere in tutta la sua magnificenza peraltro evocata anche lessicalmente ( nell'uso esclusivo del dialetto stretto sottotitolato). Questo si che è cinema italiano di cui non vergognarsi...
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Film: Kill Bill - vol. 2 1 Aprile ore 12:30
3 1
voto al film:   8

Concordo con Gladio: i due volumi di "Kill Bill" costituiscono un tutt'uno in cui è la parte seconda a conferire significato alla prima. La regia è ricca di invenzioni narrative e stilistiche strabilianti che impreziosiscono la pellicola rendendo ogni singolo fotogramma di questa prova autoriale, dal primo all'ultimo, anche preso a sè stante, irripetibile nel suo genere ( o nei suoi generi: samurai, western, fumetti..), ogni capitolo un hortus conclusus perfetto. Impossibile distrarsi nel corso della visione;impossibile staccarsi dalla Thurman e da David Corradine, ipnotiche e indimenticabili certe sequenze(la carneficina iniziale, la sepoltura,l'incontro con Pai Mei e altri e altre...lunga vita a Tarantino, che tanto allieta la nostra!
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Film: Primavera, Estate, Autunno,... 28 Marzo ore 11:33
voto al film:   7,5

*stagioni
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Film: Primavera, Estate, Autunno,... 28 Marzo ore 11:30
2
voto al film:   7,5

Eccoci immersi nel remoto contesto di un monastero orientale, nell'atmosfera sospesa di monti incantati e dolci acque, dimora di un monaco buddista.In questo luogo di difficile accesso regna l'armonia, espressa nella ritualità dei piccoli gesti quotidiani la cui compostezza risiede nell'essere al di fuori dalla vita reale.In un'alternanza di stagioni rese nei colori più intensi e vibranti di sottili sfumature dalla magistrale fotografia il monaco insegna al discepolo il significato dell'esistenza con le nozioni di colpa e espiazione usando una simbologia per noi occidentali non sempre comprensibile (gli animali, le porte..)La pace viene infranta dall'irrompere delle passioni per il giovane, passioni rovinose.Che la filosofia buddista saprà ricomporre dopo il ritorno al monastero.Struggente lo svolgersi delle stazioni naturali come metafora della vita umana insieme al concetto del ciclo della vita che ritorna.Peccato averlo visto in DVD.Al cinema sarebbe stato meglio!
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Film: Hannah Arendt 25 Marzo ore 12:40
1
voto al film:   6,5

Dopo tanto dire (anche della stessa Von Trotta l'anno scorso al Bif&st a seguito del bellissimo "Rosenstrasse") e dopo la lettura dei commenti precedenti forse ho visto il film carica di aspettative ma che delusione! Certo, la trattazione de "La banalità del male", perfettamente inquadrata dal punto di vista storico è di enorme portata per lo svolgimento delle azioni come anche la recitazione che fa il suo eppure il film, nel tratteggiare la forza di carattere di Hanna, il suo andare controcorrente, tradisce un intento didascalico. Non che manchino gli spunti di riflessione, anzi. Ma alla lunga finisce per annoiare.
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Film: Ida 17 Marzo ore 11:48
1
voto al film:   8

"Ida" è una bellissima pellicola d'autore, ispirata, elegante, introspettiva.Utilizzando una macchina da presa semplice con cui realizza formidabili inquadrature in un bianco e nero di agghiacciante fulgore il regista apre uno squarcio su una delle tante storie di gente comune nella Polonia degli anni'60, quella di un'orfana in procinto di prendere i voti.Prima dell'evento viene mandata a conoscere l'unica parente in vita, una zia.L'incontro fra le donne sfocerà in un viaggio nella memoria di un paese sgretolato dalla guerra prima e dalla dittatura poi alla ricerca delle proprie radici, alla fine del quale emergerà una cruda verità.Documento esemplare, fornisce una testimonianza anche storica preziosa.La disperazione e la brutalità dei fatti si alternano a momenti di rara poesia e bellezza in cui il regista è in stato di grazia.L'intensità delle vicende evocate con grande forza espressiva abbaglia lo spettatore,i dialoghi sono rarefatti e tutto è affidato alla potenza delle immagini.
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Film: I segreti di Brokeback Moun... 11 Marzo ore 12:26
2
voto al film:   7,5

Il film tratteggia il delicato rapporto sentimentale fra due cow boys in un contesto sociale provinciale e omofobo, lo Wyoming degli anni "60. Tra bellissime montagne e laghetti, greggi di pecore e tramonti idilliaci, in maniera del tutto inconsapevole prende forma, cresce e esplode una storia di amore autentica e profonda.Una storia non accettata, di cui vergognarsi come se si trattasse di un crimine.La felicità sarà delegata in un altrove rispetto alla comunità e troverà sfogo unicamente nell'incanto e nella bellezza prorompente dei paesaggi di montagna
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Film: I segreti di Osage County 11 Marzo ore 12:09
1
voto al film:   5,5

Cosa c'è di nuovo in una storia che inizia con una bella famigliola americana riunita per il funerale di un congiunto?E dal cui incontro (ri)affiorano ricordi di infanzia, scene di vita, fotografie etc...E' dai tempi de "Il grande freddo" che si girano films così.Ma al regista non è bastato.Ci ha inserito un carico potente per interessare il pubblico:le rivelazioni scandalose,i così detti segreti.E che segreti!Nel giro di poche scene ne vengono fuori tanti, pare anzi che nessun membro della famiglia (e acquisiti)ne sia esente.Ciò nonostante il film risulta molto prevedibile e l'alternarsi di colpi di scena continui non riesce a conferire spessore a questa specie di fiction.I ruoli sono forzati:alla scialba interpretazione della Roberts fa da contrappunto quella brillante della Streep con il suo personaggio cinico e ironico,l'unico davvero riuscito.Ma questo non basta, insieme alla bella fotografia, a rendere più digeribile un polpettone veramente noioso
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Film: Un americano a Roma 6 Marzo ore 08:33
voto al film:   6,5

Film: I tartassati 6 Marzo ore 08:30
voto al film:   7,5

Film: Il banchetto di nozze 24 Febbraio ore 08:47
voto al film:   7

Film: 12 anni schiavo 21 Febbraio ore 11:59
3 4
voto al film:   7

Sulla schiavitù dei neri in America molto si è detto, scritto, rappresentato e, dunque, questo film -anche se realizzato dal punto di vista di chi ha subito- nulla aggiunge a quanto per esempio aveva espresso Tarantino sull'argomento. In "Django" però il contesto fortemente drammatico veniva arricchito di invenzioni registiche originali tali da rendere il film unico; qui invece c'è una storia vera su un tema noto narrata in modo convenzionale. Tra l'altro esasperatamente lunga, angosciante, ripetitiva, quasi una sequenza ininterrotta di violenze e umiliazioni subite da Salomon -nero benestante rapito col raggiro e condotto presso le piantagioni come schiavo- e dagli altri.Comunque, dò 7 per l'impegno in quanto la scenggiatura è buona e bravo l'attore protagonista: Brad Pitt invece un pò fuori contesto. Per fortuna non si scade mai nella retorica o nel pietismo anzi, il ritmo del film è secco e spietato come le punizioni corporali che vengono abbondantemente comminate agli schiavi .
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Film: Sabrina 18 Febbraio ore 10:27
voto al film:   7

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