Cinema del Silenzio - Rivista di Cinema

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Nickname
giampaolosy
Medaglia d'oro
Età
49
Sesso
Città
brescia
Nome
giampaolo rocchi




Scopri tutti i voti di giampaolosy
Tutti i Commenti e i Voti di
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Film: Qualcosa nell'aria 9 Febbraio ore 15:53
2
voto al film:   6,5

La cosa migliore del film è sicuramente la colonna sonora a tema con il contesto psichedelico e poetico dell'epoca tra Syd Barrett e Nick Drake. E' un film in realtà non sempre a fuoco soprattutto nella prima parte dove sembra avere il sopravvento il discorso politico presentato in modo un po' macchiettistico. Ma il film è piu' complesso: è intimo, esistenzialista, forse anche autobiografico e racconta la rivoluzione di un gruppo di giovani che vogliono vivere e crescere e devono diventare adulti in un'epoca di rivoluzione molto spesso mistificata assurta a mito ma che ha comunque rappresentato più di ogni altra epoca il desiderio di cambiare. Non tutto fila liscio nella realtà. Dalla tragedia all'illusione è un film dal sapore un po' amaro che se inizialmente fa storcere la bocca poco a poco conquista e nel finale riesce anche a convincere.
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Film: Bella addormentata 26 Gennaio ore 03:35
2
voto al film:   7,5

Un fatto di coscienza, un tema delicato impossibile da risolvere in fretta e senza profonde e attente riflessioni, cosa che sembra impossibile nell'Italia di oggi dove tutto si risolve in cagnara o isteria collettiva. Il regista cerca di raccontare il punto di vista di chi resta senza esprimere giudizi ma semplicemente narrando la storia di Eluana non già attraverso la cronaca ma intrecciando tre diverse storie. Ed è propria la storia, delicata ma incisiva, lenta ma emozionante a convincere anche più del cast (Servillo sempre all'altezza e Maya Sansa bravissima anche se centellinata, una chicca la figura dello psichiatra in Senato con Herlitzka ). In definitiva un film che sa toccare i tasti giusti e che non scade mai in facilonerie moralistiche da pro o contro.
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Film: Miss Violence 24 Gennaio ore 06:07
voto al film:   6

Haneke, Kim Ki Duk ma anche un Kaurismaki sotto acido per inscenare un orrore quotidiano a tratti letteralmente inguardabile. Il rigore della messa in scena stride con l'incubo della storia; dall'incubo con cui comincia all'incubo peggiore con cui prosegue. La figura del padre padrone e delle donne sottomesse è spinta al limite del grottesco. Film urticante a tratti fastidioso proprio per questo probabilmente film da rivedere, una visione non basta.
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Film: Blue Jasmine 20 Gennaio ore 06:02
3 1
voto al film:   7

Film rigoroso di Allen che fa meno ridere del solito visto che si tratta di una storia volutamente forte e senza lieto fine. La bravura della Blanchett si prende la scena insieme alla sua ansia, maledetta ansia sul resto del reparto comunque su ottimi livelli. Il finale sa di fiele forse ci si aspetterebbe una speranza trattandosi comunque di Allen, ma non sembra una forzatura bensi' una scelta.
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Film: Boris - Il film 22 Maggio ore 18:16
1
voto al film:   5

Quello che tra le righe e secondo le elucubrazioni dei critici dice La Grande Bellezza di Sorrentino Boris lo comica senza peli sulla lingua presentando in salsa "comica" l'immagine del paese alla deriva con l'ennesima citazione del berlusconismo imperante e altre amenita'. Un po' noioso per tre quarti alla fine lascia la sensazione che la critica sia fine a se stessa e in fondo si tratti solo di prendere atto di una decadenza fisiologica.
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Film: Guida per riconoscere i tuo... 21 Maggio ore 15:38
1
voto al film:   7

Tra il bronx e la mean streets Dito Montiel mette in scena la consueta fauna di giovani marginati figli dell'immigrazione e del degrado urbano. Ne esce un film di formazione autobiografico ben narrato e malgrado i cliche' gia' visti e rivisti, messi in scena da registi di fama, non sfigura e confeziona un vibrante e amaro racconto. Buone le interpretazioni dei due Dito.
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Film: Appartamento ad Atene 20 Maggio ore 21:46
voto al film:   7

Storia improbabile e terribile che racconta l'occupazione tedesca in tempo di guerra, questo almeno il punto di partenza di un film che cambia rotta almeno due volte lasciando bruscamente interrotto il filo piu' interessante del discordo ovvero la relazione tra il nazista e il padrone di casa. Finale amaro e scontato ma film nel complesso intenso e godibile
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Film: Clean 19 Maggio ore 05:14
voto al film:   6,5

Ci vuole coraggio e molta pazienza per riprendere il cammino di una vita in pezzi. Emily lo fa per riconquistare il figlio perduto con il ritmo dei tempi complessi e amari di questi anni '00. Molto interessante lo sfondo della storia (il mondo alt.rock) con chicche inaspettate anche se poco rilevanti di Tricky e dei Clinic, e superbo il cast ma alla fine quello che non convince appieno e' proprio il "feeling" il pathos della storia che procede lentamente fino agli ultimi venti minuti che riescono a toccare le corde giuste piu' di quanto faccia tutto il resto del film. Nel complesso buon film che non riesce a far scattare la scintilla
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Film: Vincere 10 Maggio ore 00:47
3
voto al film:   8

Vincere racconta la follia privata e la follia collettiva della storia recentissima di un paese dalla memoria cortissima come il nostro. Realta' e finzione si intrecciano superbamente nello scorrere di un film che da il meglio di se nella seconda parte. Lo scivolamento verso gli inferi di Ilda e dell'Italia sono rappresentati da una grandissima interpretazione di Giovanna Mezzogiorno e dalla grande abilita' di Bellocchio di raccontare la storia nella Storia con immagini in bianco e nero. Bellissima e rivelatrice la scena con il psichiatra che cerca di spiegare a Ilda come sia cambiata la realta' nel mondo da cui e' stata allontanata e tragico ma scontato il finale con le macerie di un figlio pazzo davvero e di un paese distrutto dalla guerra.
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Film: Cosa piove dal cielo? 12 Marzo ore 03:51
2 1
voto al film:   7

Un cuento chino appunto, cioe' una storia inventata e al limite dell'inverosimile che regge tra ilarita' e surrealismo quasi fino alla fine dove l'inevitabile finale scivola con un leggero tratto di banalita'. Il protagonista misantropo, scontroso e solitario che parla da solo, litiga con i chiodi e raccoglie notizie improbabili dai giornali del mondo e' un italo argentino ferramenta genialmente tratteggiato da una grande interpretazione di Darin che e' secondo me il punto di forza del film oltre alla messa in scena di una serie di sterotipi di cui il regista si burla. Un film senza troppe pretese e forse anche per questo piacevole e ben riuscito che si fa perdonare un finale comunque obbligatorio come tutti i finali.
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Film: Holy Motors 28 Febbraio ore 22:17
1
voto al film:   7,5

C'e' ancora posto nel cinema di oggi per film come questi? o meglio c'e' ancora posto per il cinema in un mondo come quello di oggi? per fortuna c'e' ancora posto per questo film di Leos Carax. Visionario e violento; corredato da una colonna sonora magnifica e una prova attoriale sopra le righe di Denis Lavant. La storia e il suo significato lasciano il passo alla rappresentazione e all'importanza dello sguardo verso il mondo e verso l'uomo con tutte le sue maschere e le sue miserie...
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Film: The American 12 Febbraio ore 03:51
2
voto al film:   6

Una bellissima ambientazione in un meraviglioso Abruzzo, un'ottima regia, e una fotografia superba oltre che una recitazione corale discreta non riescono a nascondere le pecche di una storia incapace di catturare. Il film sembra un noir a ralenti; manca sempre la svolta, il colpo di scena che porti lo spettatore dalla parte del film o del protagonista che agisce quasi passivamente verso un finale talmente ovvio da risultare banale. Alla fine si ha l'impressione di un'occasione sprecata
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Film: In Darkness 11 Febbraio ore 05:03
voto al film:   8

In darkness racconta dell'oscurita' della Storia dandoci in 2h30, per niente lunghe, la misura di quanto sia stato profondo il buio della notte dell'olocausto. Un'altra storia fuori dalla retorica che riesce piu' di qualsiasi ricorrenza piu' o meno istituzionale a raccontarci la verita' della Storia attraverso una delle piccole grandi storie di umanita' in un mondo disumano. Dal ghetto alle fogne di Leopolda i topi in trappola (come nel Maus di Art Spiegelman) sono, ancora una volta, gli Ebrei, vittime designate di un orrore senza via di scampo. Oscura e lucida la fotografia, ottima e corale la recitazione.
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Film: Pietà 9 Febbraio ore 05:15
3
voto al film:   8

Pieta' nella Corea di oggi non sembra essercene affatto; appare a tratti un'amara costatazione delle tragedie prodotte dallo sviluppo incredibile di un paese fino a qualche decennio fa sottosviluppato. Ma nella miseria umana si ritrovano "amore, onore, violenza, furia, odio, gelosia e soprattutto vendetta." Come al solito Kim Ki Duk non fa sconti o si odia o si ama. Una violenza che lacera la carne in una macabra gara a chi e' piu' disperato. Pieta' per non averlo visto prima.
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Film: Shell 8 Febbraio ore 01:23
1
voto al film:   6,5

Desolazione e solitudine. Il paesaggio e' assolutamente funzionale ai sentimenti dei protagonisti. Shell si scopre adulta e desidera fuggire. Un film fatto di attese e sguardi che si risolvono nel finale.
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Film: Il passato 4 Febbraio ore 05:09
1
voto al film:   7,5

Un "thriller" emotivo e psicologico, raffinato che chiede allo spettatore di adattarsi al ritmo lento, cadenzato di una Parigi dal cielo plumbeo e tedioso. Un film che poco a poco rivela un dramma presente e cela mille altre tragedie nel passato. Una storia che parla dell'angoscia di vivere come individui a contatto con altri individui.
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Film: Il sorriso del capo 31 Gennaio ore 04:41
voto al film:   7,5

Propaganda: questa la parola chiave del documentario di Bechis montato con incredibili filmati di archivio dell'Istituto Luce e veri e propri sketch drammatizzati. Il regista attraverso la voce di un testimone diretto (il padre) cerca di spiegare perche' un popolo intero decise di sacrificarsi al fascismo, senza giustificare ma cercando di capire. Visivamente il risultato e' impressionante. Vien da chiedersi se quella vista nelle immagini sia l'italia di nemmeno un secolo fa.
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Film: Amore & altri crimini 26 Gennaio ore 01:39
1
voto al film:   7

Solo un incantesimo puo' cambiare le cose a Belgrado, dove non c'e' alcuna speranza, non c'e' mai il sole e il freddo della neve penetra nelle esistenze. Chi fugge, fugge dal proprio amaro destino e si rifiuta di soccombere. La guerra in realta' non c'entra e rendersi conto di cio' e' forse la parte piu' triste di questo film ad alto contenuto depressivo. Un realismo nerissimo sostituito nella scena finale da un surrealismo che comunque non sembra voler significare speranza. Rigoroso.
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Film: Alibi e sospetti 21 Gennaio ore 04:16
voto al film:   6

Tratto da un romanzo di Agatha Christie Alibi e Sospetti crea nella prima parte tutte le premesse per diventare un piacevolissimo giallo e spassoso divertissment per acchiappare l'assassino peccato che pecchi di confusione nella seconda parte complicando la vita dello spettatore che intento a capire i perche' degli omicidi si ritrova in mano la classica conlcusione banale: della serie l'assassino e' sempre il maggiordomo. Occasione persa.
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Film: Joyeux Noël 20 Gennaio ore 19:50
voto al film:   8

La piu' grande carneficina di soldati a memoria d'uomo. Questo e poco altro e' il retaggio che la storia ha lasciato della cosiddetta Grande Guerra, un concetto gia' espresso da due capolavori nostrani come l'opera di Lussu (Un anno sull'altipiano) e la sua trasposizione cinematografica Uomini Contro di Francesco Rosi. Il film di Carion partendo da un fatto favolistico e surreale arriva esattamente a raccogliere il testimone di quelle opere raccontando la tragedia umana inspiegabile e assurda di una guerra voluta da pochi e subita dai piu', quelli che dal fronte non tornano. Film commovente soprattutto perche' dalla favola passa alla realta' orribile della Storia diventando di fatto un film politicoe antimilitarista.
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Film: La grande bellezza 18 Gennaio ore 04:07
5
voto al film:   7,5

"Flaubert voleva scrivere un romanzo sul nulla e non ci è riuscito: dovrei riuscirci io?" Con questo geniale aneddoto Servillo/Sorrentino sembra voler metter le mani avanti nel contrastare la pioggia di critiche nostrane a latere dei premi di cui La Grande Bellezza sembra voler far incetta. Un film ricco di indubbi pregi: innanzitutto Sorrentino stesso con una regia bella, impreziosita dai lenti movimenti di camera, dalla colonna sonora e dai giusti e sacrosanti omaggi al cinema di Fellini, Pasolini e Visconti "perche' le radici sono importanti"; quindi da una Roma maestuosa, grande, bella e unica che forse solo noi non riusciamo ad apprezzare e che si disvela al di fuori degli stereotipi orrendi che altri ultimamente hanno voluto reiterare (gli orribili Murphy e Allen). Un film con alcuni difetti: anoressica all'inizio e bulimica nel finale ricca di simboli (forse non e' un difetto) e che parla di macerie che nessuno vuole vedere quelle della nostra societa' o meglio di una generazion
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Film: The Lady 15 Gennaio ore 13:49
1
voto al film:   7

Dietro a un grande uomo c'e' sempre una grande donna. Sembra valere l'esatto contrario del noto assioma in questa vicenda raccontata da Besson. Lo stile soprattutto nella prima parte del film e' curioso e sembra voler evitare la pomposita' delle classiche agiografie. Viene in mente L'ultimo Re di Scozia storia altrettanto vera e incredibile raccontata in modo curioso. Alla fine del film la sensazione e' di aver conosciuto meglio la vita privata (in tutti i sensi) di un personaggio unico la cui biografia definitiva e' tutt'altro che scritta. Lodevole per lo stile pecca pero' di coerenza e rinuncia a spiegare che cosa sia effettivamente accaduto in Birmania.
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Film: Il soffio 13 Gennaio ore 02:01
voto al film:   7,5

Sicuramente inferiore ai grandi capolavori del maestro coreano ma non meno accattivante Il soffio sembra essere la storia di una coppia in crisi o di una crisi di coppia. Ma nel cinema di Kim Ki Duk non c'e' mai niente di scontato. Ecco allora che ad una storia d'amore si affianca una storia di morte. Nel carcere sotto lo sguardo o meglio la regia del direttore/regista il tempo passa in un crescendo di "avvicinamenti" e contatti tra la moglie tradita e l'improbabile amante...e' l'apoteosi del cinema surrealista, simbolico e unico di Kim Ki Duk. Ancora le stagioni rappresentate dalla tappezzeria e dalle canzoni. Il senso di straniamento e' notevole, la sensazione di essere condotti una volta ancora per mano nel paese delle meraviglie Kimkidukiane senza averne paura.
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Film: Il Profeta 11 Gennaio ore 00:42
1 1
voto al film:   7

La galera come scuola di vita in questo bel racconto di Audiard che segue il giovane Malik dal suo ingresso in carcere fino all'uscita, sei anni dopo. La formazione del ragazzo avviene attraverso il linguaggio della violenza, della paura e della menzogna in un vortice letale che lo vedra' "miracolosamente" sopravvivere a tutto diventando piu' forte e passando da vittima a carnefice nell'arco di poco piu' di due ore invero un poco lunghe. Dramma realistico.
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Film: Scialla! (Stai sereno) 10 Gennaio ore 20:27
2
voto al film:   6,5

Sciallatevi un po'! Quiesta non e' altro che una commedia: divertente, intelligente costruita ad hoc per perpetuare la leggenda che vuole inesorabilmente legato il cinema italiano al territorio e alla commedia. Cio' che la rende di un po' superiore alla media e' l'ottima prova corale degli attori dagli esordienti ai veterani.
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