Cinema del Silenzio - Rivista di Cinema

Pesaro 2007 01/07: Serate conclusive e… “tutti a casa”

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a cura di Vera Usai
Si è conclusa domenica 1 luglio la Mostra del Nuovo Cinema di Pesaro tra proiezioni, musica e danze e anche quest’anno il Film Festival, dedicato alla scoperta di un cinema “nuovo”, può vantare di aver rivolto lo sguardo verso forme visuali attuali, ricercate e profonde nello stile scelto e nella tematica trattata. Le sperimentazioni tra il moderno e sempre più vantaggioso digitale e i viaggi nella Rete per indagare inusuali contaminazioni tecniche ed artistiche hanno fatto il loro gioco, portando sulla scena pesarese la sezione del “Dopo Festival” ed intrattenendo gli spettatori con gli occhi aperti e incantati fino a tarda notte.
Due le serate dedicate alla consegna dei premi previsti per questa 43.ma Edizione. Sabato 30 giugno, ha visto la consegna del premio Lino Micciché (6mila euro) – nell’ambito del Concorso Pesaro Nuovo Cinema, che attuava una selezione tra otto pellicole internazionali, da parte della giuria composta da Mimmo Calopresti, Cecilia Dazzi e Michele Anselmi, (in rappresentanza anche di Adrienne Mancia e di Lidia Ravera) - a “Famiglia Tortuga” del messicano Rubén Imaz Castro. “Per la sensibilità con la quale, raccontando la progressiva crisi di una famiglia immersa in una corale solitudine, il regista riesce a intrecciare indagine psicologica, qualità stilistiche e sguardi coinvolgenti sulla condizione umana”. Queste le parole pronunciate dall’attrice Cecilia Dazzi sul palco in Piazza del Popolo per motivare la scelta della pellicola vincitrice. È stata inoltre attribuita una Menzione Speciale al film “How Is Your Fish Today?”, opera d’esordio della scrittrice cinese Guo Xiaolu, “per l’efficacia” – spiega ancora la Dazzi – “con cui coniuga una raffinata ricerca espressiva (la voce fuori campo che, come una coscienza molesta, lega e spiega le immagini) e l’appassionata denuncia della difficoltà del vivere, oggi, in un mondo senza progetti e senza sogni, senza percorsi prescritti e senza forti motivazioni collettive”.
La serata di sabato ha visto sul palco anche la consegna del Premio per il Concorso “L’Attimo Fuggente”, curato da Pierpaolo Loffreda e organizzato dalla Fondazione Pesaro Nuovo Cinema grazie alla collaborazione di San Paolo – Banca dell’Adriatico. Il premio, anche quest’anno riservato agli studenti di tutte le scuole marchigiane (per video a tema libero della durata massima di 3 minuti), è stato assegnato dalla giuria composta dai giornalisti Paolo Angeletti (Il Resto del Carlino), Alberto Pancrazi (RAI), Mauro Rossi (Il Pesaro), Claudio Salvi (Il Messaggero), Gualtiero De Santi (saggista e docente universitario) e Fiorangelo Pucci (direttore del Fano International Film Festival), a “Sirena” di Cecilia Giampaoli come prima classificata; il secondo premio a “Frame” di Driant Zeneli e il terzo a “Punto di fuga” di Luciano Andres Gallo.
Nella serata di domenica 1 luglio invece è stata la volta del “Premio Amnesty Italia 2007”, consegnato dall’attore Alessandro Gasmann - in rappresentanza della giuria composta anche da Paola Saluzzi e Roberto Citran - alla regista russa Masha Novikova che, con “Drei Kameraden”, è riuscita attraverso l’arte visiva a farsi portavoce di una rivendicazione dei diritti umani.

Ed anche per quest’anno, dopo questa breve ma intensa immersione nel mondo del cinema di oggi, gli appuntamenti non sono ancora finiti. Per quanti vogliano ancora fruire di questi nuovi sguardi presentati in clima festivaliero, il Pesaro Film Festival organizza, per il quarto anno consecutivo, “Pesaro a Roma”, dal 4 al 7 luglio nell’Arena di Piazza Vittorio. Sarà possibile vedere una serie delle opere presentate nei giorni precedenti nella cittadina marchigiana, scelte tra quelle provenienti da tutte le categorie e partecipare agli incontri organizzati in collaborazione dall’Agis e Anec con attori e registi.
E dopo quest’ultimo appuntamento è arrivato il momento di dire… strizzando l’occhio a Luigi Comencini - a cui è stata dedicata l’ampia Retrospettiva di questi giorni – che sia ora di tornare “tutti a casa”. Appuntamento al prossimo anno…