Cinema del Silenzio - Rivista di Cinema

Cinecittà contro la pena di morte Il no del cinema alla pena di morte

Invia questa pagina via e-mail a chi vuoi tu Stampa questa pagina
Il presidente di Cinecittà Holding, Alessandro Battisti, lancia un appello per fermare la pena di morte e il mondo del cinema risponde. Tantissimi protagonisti hanno aderito con entusiasmo al documento, che è stato firmato anche da Dario Viganò presidente dell'Ente dello Spettacolo, dall'ad Francesco Carducci e dai consiglieri di Cinecittà Holding, Giovanna Grignaffini, Gabriella Pistone, Wilma Labate, Michele Conforti, Roberta Lubich, Mario La Torre, dai vertici di Istituto Luce, il presidente Stefano Passigli e l'amministratore delegato Luciano Sovena, e dal presidente di FilmItalia Irene Bignardi.
Di seguito pubblichiamo il testo dell'appello:

"La cultura è un dato fondamentale per la crescita dell'umanità e lo sviluppo dei popoli; la conoscenza, il pensiero, la ricerca, l'arte, la scienza sono non solo un'insostituibile aspirazione dell'uomo ma sono, da sempre, le strade che l'umanità intera ha percorso per migliorare se stessa e sempre di più sono la grande speranza dell'uomo. Quando quel cammino è stato abbandonato la barbarie ha preso il sopravvento.
Il cinema, arte e cultura, da sempre ha affrontato i grandi temi che, nelle differenti temperie culturali, agitano l'umanità e affannano i pensieri degli uomini e delle donne. Il cinema è vivo come le persone che lo popolano: ideatori, sceneggiatori, fotografi, montatori, maestranze, attori e registi, produttori e distributori, esercenti e spettatori. Ma ancor più vive sono le idee, le passioni, i sogni e le speranze che abitano la settima arte.
Il tragico scandire di questi ultimi tempi secondo il ritmo della morte ci porta a ricordare che "non si può uccidere per insegnare che non si può uccidere", neppure quando a fare questo è uno Stato. Anche noi, popolo del cinema, vogliamo dire No ad ogni forma di sopraffazione, No alla pena di morte. Noi pensiamo che dopo l'abolizione della schiavitù e l'interdizione della tortura, il diritto a non essere uccisi debba essere un altro impegno che può fare di tutti noi un'unica comunità, un largo fronte mondiale interreligioso e laico. Tante sono le personalità che si sono impegnate a partire dai premi Nobel, da comunità religiose ( S. Egidio ha raccolto oltre 5 milioni di adesioni in 150 paesi del mondo), da World Coalition Against The Death Penalty, Amnesty International, Ensemble contre la Peine de Mort, International Penal Reform, Fiacat, Nessuno Tocchi Caino, Human Rights e tante altre.
Noi anche vogliamo esprimere la nostra idea di civiltà e chiediamo al nostro governo e alle istituzioni internazionali di avviare un dibattito aperto e decisivo per i cittadini del mondo
".

Per aderire e firmare manda una mail all'indirizzo
noallapenadimorte@hotmail.it
o visita il sito ufficiale di Cinecittà Holding.