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Oggi qui, domani di nuovo qui. Mentre i corsi e ricorsi di mode e modelli fanno pensare che il mondo occidentale abbia trovato la sua versione, riveduta e corretta, del Ciclo Esoterico dell'Eterno Ritorno, in sala impazzano i remakes. Operazione nostalgia pensata su misura per i più grandicelli, tentativo di abbordare una giovane e ignara fetta di mercato, di solito il remake parte con il piede sbagliato e non piace né agli uni né agli altri. Anche i film sembrano guadagnare valore sulla lunga distanza e “l'originale” acquista doti che forse non s'erano viste in precedenza e, sommato ciò all'intrinseco valore dell'essere arrivati per primi, la zavorra sulle spalle del “secondo” diventa un fardello cinematograficamente opprimente. Ma se l'incasso c'è, allora buon remake a tutti!
In attesa che le zampe ungulate di “Godzilla” tornino a calpestare le sale italiane, qual è finora il remake che tiene meglio testa all'originale? [...] |