Con Alba Rohrwacher e Michele Riondino Maremetraggio ci ha visto giusto, confermandosi come festival anticipatore di tendenze: forte di queste conferme il festival triestino, che anche quest’anno proporrà in proiezione dal 1 al 9 luglio 79 tra i migliori cortometraggi europei ed extraeuropei e 8 opere prime tra le più significative del panorama cinematografico italiano, quest’anno punta su un altro giovane emergente, il piemontese Andrea Bosca. A lui (classe 1980) sarà dedicata la prospettiva di Maremetraggio 2011: uno spazio su misura che ogni anno la manifestazione dedica a un attore italiano particolarmente promettente per narrare, in forma d’immagini e parole, il suo percorso formativo e le aspettative per il futuro.
Come Riondino e Rohrwacher anche Bosca è diventato attore dopo anni di studio e di gavetta. Diplomato alla scuola del Teatro Stabile di Torino, nel 1998 ha debuttato nel teatro con "L'amore per sempre", omaggio a Giovanni Testori. In tv compare in diverse fiction: nella miniserie "Don Bosco" (2004), nella serie televisiva "Cuore contro cuore", poi nel 2006 in "Raccontami" e l'anno dopo nella fiction in salsa thriller "Zodiaco". Per il grande schermo Bosca esordisce nel 2007, con una commedia corale ambientata proprio a Trieste: “Amore, bugie e calcetto”, diretta da Luca Lucini con Claudio Bisio, col quale torna sul set di “Si può fare” (2008) di Giulio Manfredonia. Sempre nel 2008 Bosca è uno dei protagonisti dello sperimentale “Altromondo”, di Fabiomassimo Lozzi, un’opera in bilico tra documentario e fiction. Nel 2009 è la volta di “Feisbum - Il film”, in cui Bosca appare in due episodi, diretto da Emanuele Sana e da Laura Luchetti, che lo rivuole come protagonista in “Febbre da fieno” (film che verrà proposto da Maremetraggio nella sezione Opere Prime). Bosca è anche nel cast del monumentale “Noi credevamo” (2010), di Mario Martone, affresco storico, pluripremiato ai David di Donatello, che ricostruisce l’iter che portò all'Unità d'Italia. Infine si fa dirigere da Matteo Rovere ne “Gli sfiorati”, tratto dall’omonimo romanzo di Sandro Veronesi e di prossima uscita nelle sale italiane.
Quest'estate il pubblico di Maremetraggio, in programma a Trieste dal 1 al 9 luglio, avrà quindi modo di ripercorrere la storia professionale di questo giovane e promettente attore attraverso quattro sue interpretazioni cinematografiche: “Amore, bugie e calcetto”, “Si può fare”, “Noi credevamo” e “Febbre da fieno”. E Andrea Bosca sarà a Trieste il 9 luglio, ospite del festival, per raccontare al pubblico la sua storia e i suoi programmi futuri.
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