News: Incontro con Alba Rohrwacher al Cinema Trevi
Incontro con Alba Rohrwacher al Cinema Trevi | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Venerdì 19 Febbraio 2010 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
La Cineteca Nazionale dedica una mini rassegna e un incontro ad Alba Rohrwacher, diplomata al Centro Sperimentale di Cinematografia nel 2003. In poco tempo la Rohrwacher è divenuta la musa ispiratrice del migliore cinema italiano degli ultimi anni. Un cinema che si riconosce volentieri nel volto di questa giovane - eppure già grande - attrice italiana dal cognome insolito e particolare, proprio come il suo viso. Programma di martedì 23 febbraio: Ore 17.00: “Mio fratello è figlio unico” di Daniele Luchetti (100') Ore 19.00: “Riprendimi” di Anna Negri (96') Ore 21.00: Incontro moderato da Enrico Magrelli con Alba Rohrwacher a seguire “Il papà di Giovanna” di Pupi Avati (104') Le proiezioni dei film inerenti la retrospettiva su Bolognini previste per questo giorno (Le streghe e L'assoluto naturale) e l'incontro con gli allievi del CSC e gli attori dei due cortometraggi Sole negli occhi e Abbi cura di te, con proiezione dei corti stessi, sono spostate al 25 febbraio 2010. Alba Rohrwacher, nata a Firenze nel 1979 da padre tedesco e madre italiana, inizia prestissimo a studiare recitazione seguendo stage e laboratori con Emma Dante e Valerio Binasco. Frequenta poi l’Accademia dei Piccoli a Firenze e la Compagnia De’Pinti. Nel 2003 si diploma al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma e subito esordisce con il film di Carlo Mazzacurati L’amore ritrovato del 2004. La grande occasione arriva nel 2006 quando Alba interpreta la sorella di Elio Germano e Riccardo Scamarcio in Mio fratello è figlio unico di Daniele Luchetti e quando, in Giorni e nuvole di Silvio Soldini, recitando accanto ad Antonio Albanese e Margherita Buy, vince il David di Donatello come miglior attrice non protagonista e il Ciak d’Oro quale rivelazione dell’anno. Autentico talento di rara sensibilità, capace d’interpretare ruoli difficili e complessi senza mai cadere nella caricatura, nel 2008 si afferma pienamente nel film di Pupi Avati Il papà di Giovanna, per il quale vince il David di Donatello come miglior attrice protagonista. Il resto è un continuo susseguirsi di conferme attraverso la scelta di ruoli e film sempre intensi e impegnativi, da Due partite di Enzo Monteleone a Io sono l’amore di Guadagnino, sino al recente L’uomo che verrà di Giorgio Diritti. A breve la vedremo accanto a Pierfrancesco Favino in Cosa voglio di più di Silvio Soldini e nell’adattamento di Saverio Costanzo del romanzo di Paolo Giordano, La solitudine dei numeri primi. Cinema Trevi, Vicolo del puttarello 25, Roma Per informazioni: 06 6781206 / 06 72294301 |
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