Cinema del Silenzio - Rivista di Cinema

Intervista: Ingmar Bergman

Invia questa pagina via e-mail a chi vuoi tu Stampa questa pagina
In rarissime occasioni Ingmar Bergman si è lasciato intervistare: la sua autobiografia “Lanterna magica” lascia propendere per un desiderio di solitudine piuttosto che un difetto di comunicazione. Riportiamo le più significative dichiarazioni rilasciate nelle poche interviste concesse.
Intervista Ingmar Bergman: Domanda 1Cosa significa essere un regista cinematografico?
Un regista cinematografico è una persona che ha il tempo di pensare solo ai suoi problemi. Non è una definizione mia, ma sembra piuttosto esatta. Parlando di ciò di cui consiste si può dire che sia la trasformazione di idee, sogni o speranze in immagini che trasmettano efficacemente agli spettatori queste visioni, questi sentimenti. Questo viene prima del prodotto finale, quale che sia, merce od opera d’arte.
Intervista Ingmar Bergman: Domanda 2Cos’è la luce?
La luce è il mio sguardo, i miei ricordi.
Intervista Ingmar Bergman: Domanda 3La luce ha un ruolo da protagonista nei suoi film:
Stendere la luce su un volto umano è un infinito mistero espressivo, un piacere, una preghiera. Prima di girare Luci d'inverno sono restato dall'alba al tramonto con Sven Nykvist a fotografare i passaggi della luce e a discuterne, a cercare di comprendere come trasformare quella luce in un film. In Sven ho trovato un fratello, qualcuno innamorato della luce come lo sono io.
Intervista Ingmar Bergman: Domanda 4Qual è l’impostazione del montaggio?
Il montaggio nasce prima di iniziare a girare: il ritmo che avrà un mio film viene deciso con la sceneggiatura, quando poi uso la cinepresa non v’è alcuna improvvisazione. Il cinema è illusione, e per funzionare ritengo che tutto debba essere progettato fin nei minimi dettagli.
Intervista Ingmar Bergman: Domanda 5Come funziona quest’illusione?
Bisogna far differenza tra illusione e trucco: lo spettatore ha coscienza della finzione, quando va a vedere un film mette da parte l’intelletto per fare spazio all’illusione.
Intervista Ingmar Bergman: Domanda 6Qual è il suo rapporto col pubblico?
Vi sono due lati di questo rapporto che devono sempre esser tenuti presenti: da una parte ci sono io, che mi impongo sempre di agire in armonia con la mia coscienza –intendo quella artistica–; dall’altra c’è il pubblico, che venendo a vedere un mio film ha il diritto di pretendere di trovarvi delle emozioni, ed io ho il dovere di dargliele.
Intervista Ingmar Bergman: Domanda 7Parliamo di cinema in relazione alla televisione ed al teatro:
Sono sempre rimasto affascinato dalla televisione: ha un’eccezionale possibilità di comunicazione e di penetrazione, un’immediatezza, un potere di trasmissione, un livello drammatico che nessun film è in grado di far proprio; il cinema non può stimolare l’immaginazione quanto la televisione. Inoltre, avendo lavorato molto per la televisione, ho constatato che tutto ciò che ho realizzato per il piccolo schermo è puntualmente stato accolto anche dal grande. Per quanto riguarda il teatro v’è una differenza sostanziale nel modo di lavorare: durante le prove si ha il tempo per sviluppare un rapporto di intimità con gli attori, cosa che nel cinema, sul set, non è possibile.
Intervista Ingmar Bergman: Domanda 8Quali messaggi possono giungere attraverso il cinema o il teatro?
Non c’è modo di cambiare il mondo, né io ho questa voglia: quello che faccio, come chiunque, lo faccio prima di tutto per me stesso. Ma da questo lavoro, alla fine, la gente può ricevere un’emozione, uno shock; questo è importante, ed a questo mi limito.
Intervista Ingmar Bergman: Domanda 9Altri registi:
Ammiro molto Fellini; per anni ci siamo scritti, e quando finalmente ci siamo conosciuti ho avuto l’impressione di incontrare un fratello, qualcuno che avesse, artisticamente, il mio stesso sangue.
Intervista Ingmar Bergman: Domanda 10Stoccolma, 20 luglio 2004:
Ho deciso che è finita, ne ho abbastanza. Non avranno bisogno di condurmi fuori dal teatro, me ne vado da solo con le mie gambe. Nessuno dovrà poter dire: il vecchio deve sapere che è ora di smettere.
Ultime Interviste
Intervista: Tomm Moore Tomm Moore La canzone del mare: "voglio che i bambini conoscano le nostre storie e leggende"
Intervista: Alexandra Leclère Alexandra Leclère Benvenuti... ma non troppo: "una commedia pura che fa riflettere"
Intervista: Martin Zandvliet Martin Zandvliet Land of mine - Sotto la sabbia: "una storia importante e sostanzialmente sconosciuta"
Intervista: Andrew Haigh Andrew Haigh Weekend: "un'onesta, intima, autentica storia d'amore"
Intervista: Brian Helgeland Brian Helgeland Legend: "Come si racconta la vita di una persona realmente esistita?"
Intervista: Carlo Verdone Carlo Verdone L'abbiamo fatta grossa: "la critica di costume deve essere parte della commedia"
Intervista: Virág Zomborácz Virág Zomborácz Mózes, il pesce e la colomba: "ho iniziato a scrivere sceneggiature a sei anni!
Intervista: Francesco Calogero Francesco Calogero Seconda Primavera. "la capacità di interpretare la realtà è spesso contraddittoria"
Intervista: Vincenzo Salemme Vincenzo Salemme Se mi lasci non vale: "l'amicizia e l'amore devono essere credibili"
Intervista: Lorenzo Vigas Lorenzo Vigas Ti guardo: "ogni uomo cerca di riempire una vasta mancanza di emozione"
Archivio Interviste
 2024    Gen  Feb  Mar  Apr  
 2023    Gen  Feb  Mar  Apr  Mag  Giu  Lug  Ago  Set  Ott  Nov  Dic  
 2022    Gen  Feb  Mar  Apr  Mag  Giu  Lug  Ago  Set  Ott  Nov  Dic  
 2021    Gen  Feb  Mar  Apr  Mag  Giu  Lug  Ago  Set  Ott  Nov  Dic  
 2020    Gen  Feb  Mar  Apr  Mag  Giu  Lug  Ago  Set  Ott  Nov  Dic  
 2019    Gen  Feb  Mar  Apr  Mag  Giu  Lug  Ago  Set  Ott  Nov  Dic  
 2018    Gen  Feb  Mar  Apr  Mag  Giu  Lug  Ago  Set  Ott  Nov  Dic  
 2017    Gen  Feb  Mar  Apr  Mag  Giu  Lug  Ago  Set  Ott  Nov  Dic  
 2016    Gen  Feb  Mar  Apr  Mag  Giu  Lug  Ago  Set  Ott  Nov  Dic  
 2015    Gen  Feb  Mar  Apr  Mag  Giu  Lug  Ago  Set  Ott  Nov  Dic  
 2014    Gen  Feb  Mar  Apr  Mag  Giu  Lug  Ago  Set  Ott  Nov  Dic  
 2013    Gen  Feb  Mar  Apr  Mag  Giu  Lug  Ago  Set  Ott  Nov  Dic  
 2012    Gen  Feb  Mar  Apr  Mag  Giu  Lug  Ago  Set  Ott  Nov  Dic  
 2011    Gen  Feb  Mar  Apr  Mag  Giu  Lug  Ago  Set  Ott  Nov  Dic  
 2010    Gen  Feb  Mar  Apr  Mag  Giu  Lug  Ago  Set  Ott  Nov  Dic  
 2009    Gen  Feb  Mar  Apr  Mag  Giu  Lug  Ago  Set  Ott  Nov  Dic  
 2008    Gen  Feb  Mar  Apr  Mag  Giu  Lug  Ago  Set  Ott  Nov  Dic  
 2007    Gen  Feb  Mar  Apr  Mag  Giu  Lug  Ago  Set  Ott  Nov  Dic  
 2006    Gen  Feb  Mar  Apr  Mag  Giu  Lug  Ago  Set  Ott  Nov  Dic  
 2005    Feb  Mar  Apr  Mag  Giu  Lug  Ago  Set  Ott  Nov  Dic  
Film diretti:
1983  Dopo la prova
1982  Fanny e Alexander
1980  Un mondo di marionette
1972  Sussurri e grida
1969  Il rito
1965  Persona
1962  Il silenzio
1962  Luci d'inverno
1960  Come in uno specchio
1959  La fontana della vergine
1958  Il volto
1958  Il posto delle fragole
1957  Il Settimo Sigillo
1952  Monica e il desiderio
1950  Un'estate d'amore
1949  Verso la gioia
Atri film:
1944  Spasimo
Ingmar Bergman
E' morto a 89 anni il grande regista svedese