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Dopo un grande incipit, sulla nascita del "mito" di Indiana (e del suo inseparabile cappello), il terzo film delle avventure dell'archeologo ritrova il ritmo, la suspence e l'originalita' del primo episodio. In quest'avventura Indiana passa dalle catacombe di Venezia in un castello austriaco, dalla Germania (dove Hitler gli fa un'autografo) al tempio di Alessandretta, in una lunga sequenza finale geniale e da applauso. Quello che rende L'Ultima Crociata cosi' divertente e riuscito (a parer mio, il migliore della serie) e' la sua inarrestabile forza visiva e le sue trovate, che spaziano dalla commedia a scene d'azione mozzafiato (quella con i carri armati). E poi Connery, in perfetta alchimia con Ford,in una straordinaria prova autoironica. In effetti, sembra proprio che James Bond sia il padre giusto per Indiana Jones.
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