Cinema del Silenzio - Rivista di Cinema

Recensione: Zatoichi

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Zatoichi
titolo originale Zatôichi
nazione Giappone
anno 2003
regia Takeshi Kitano
genere Azione
durata 116 min.
distribuzione Mikado Film
cast T. Kitano (Zatoichi) • T. Asano (Guardia del corpo) • Y. Daike (La Geisha) • A. Emoto (L'oste)
sceneggiatura T. Kitano
musiche K. Suzuki
fotografia K. Yanagishima
montaggio T. KitanoY. Ota
media voti redazione
Zatoichi Trama del film
Zatoichi è un vagabondo cieco, che si guadagna da vivere col gioco d'azzardo e con i massaggi. Ma Zatoichi è anche un maestro della spada, capace di colpi imprevisti e stoccate di infinita precisione. Giunto in una città governata da spietati clan, Zatoichi dovrà confrontarsi con due misteriose geishe che vendicano la morte dei propri genitori.
Recensione “Zatoichi”
a cura di Andrea Olivieri  (voto: 7,5)
Takeshi Kitano dirige, Beat Takeshi recita, portando sulla scena una pellicola di kurosaviana memoria, d'ambientazione storica e di samurai; dove le spade si nascondono dentro bastoni di bambù laccati di rosso e la cecità infonde grazia ed ironia. In questo "teatro nipponico" dai risvolti decisamente pirandelliani, nessuno è ciò che sembra e soltanto la resa dei conti finale svelerà la verità.
È il cinema come meccanismo ad esplodere fantasmagoricamente in questo film: il cinema come meccanismo sensoriale che sollecita la vista e l’udito a compiere evoluzioni irreali e, allo stesso tempo, straordinariamente legate alla terra.
Il samurai di Kitano riesce a fare della finzione, della virtualità che lo costituisce, un mezzo per attualizzare le immagini, proiettarle contemporaneamente dentro e fuori dal tempo.
I movimenti ritmici dei personaggi entrano in armonia con la musica che accompagna la scena; sono parte integrante della colonna sonora, con la stessa intensità, con la stessa importanza.
Il suono si fonde dolcemente pur proveniendo contemporanemente dal fuori campo e dall’interno della scena, e Zatoichi, il ronin cieco, sembra "attraversare" lentamente le danze disseminate ai margini (apparenti) della narrazione.
È lo spazio della finzione dunque ad emergere con tutta la sua forza.
Il colore e gli sguardi rivolti in macchina, brillano nel film come tracce indelebili. Le ferite sanguinanti "irrompono" violente; quello di cui si sta parlando, ciò che ci viene mostrato, è qualcosa che ci riguarda e ci riguarda ora: uccidendo l’ultimo dei cattivi, Zatoichi apre gli occhi stupendo l’altro: "Perchè fai finta di essere cieco?". "Perchè i ciechi sentono meglio".
Un sentire come approccio ad un nuovo modo, attuale, di fare e vedere cinema che permette di penetrare più a fondo e più intensamente; anche perché, come dice l’ultima battuta del film: "Anche con gli occhi aperti non riesco a vedere niente!".
Un'opera distante dal precedente "Dolls", ma sorprendentemente in continua mutazione.
Leone d'Argento a Venezia 2003.
Commenti del pubblico







Ultimi commenti e voti
Utente di Base (0 Commenti, 0% gradimento) charlie91 5 Novembre 2014 ore 15:14
voto al film:   7,5

Utente di Base (6 Commenti, 100% gradimento) andre92 7 Maggio 2014 ore 15:17
voto al film:   7,5

Utente di Base (12 Commenti, 10% gradimento) marcopecs 18 Gennaio 2014 ore 08:29
voto al film:   7,5

Utente di Base (29 Commenti, 60% gradimento) Ombra 3 Dicembre 2013 ore 17:14
voto al film:   6

Utente di Base (19 Commenti, 46% gradimento) Nemo 25 Novembre 2013 ore 23:16
voto al film:   6

Medaglia d'Argento (113 Commenti, 59% gradimento) kikujiro Medaglia d'Argento 23 Febbraio 2013 ore 21:07
voto al film:   7,5

Medaglia d'Argento (176 Commenti, 53% gradimento) nylon Medaglia d'Argento 24 Novembre 2012 ore 00:12
voto al film:   7,5

film violento e asciutto, dove nessuno è chi sembra essere in realtà e dove il destino di tutti i personaggi sembra essere segnato fin dall'inizio. Bellissime le integrazioni tra scena e colonna sonora e le miscele di generi e stili diversi, notevole soprattutto se si considera che Kitano ha la capacità di creare una grande omogeneità e coerenza stilistica e narrativa anche partendo da "materie prime" apparentemente inconciliabili (vedi cappa e spada + musical a la Broadway)
Utente di Base (3 Commenti, 0% gradimento) JohannesBorgen 14 Ottobre 2012 ore 16:13
voto al film:   7

Medaglia d'Oro (273 Commenti, 64% gradimento) anzianzi Medaglia d'Oro 18 Maggio 2012 ore 01:05
voto al film:   8

Utente di Base (0 Commenti, 0% gradimento) droogalex 4 Dicembre 2011 ore 10:48
voto al film:   7


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