Dai fortunati produttori di “Shrek” altro film in arrivo, stavolta prettamente per bambini. Accattivante e divertente il titolo, con i suoi sette 007 nani, resta l’unica vera invenzione originale dell’intera produzione. Gli 007 nani, almeno potenzialmente divertenti, risultano più presenti nel titolo di quanto lo siano effettivamente nell'intero film che mischia tutto talmente male da far stridere gli oggetti, la narrazione e gli stessi disegni, continuamente alla ricerca di uno stile che però non arriva mai.
La fiaba è in mano al narratore esterno che taglia e cuce la storia e ad un potente mago che saggiamente e dall’interno somministra il bene e il male fino a ricamare l’immancabile lieto fine di ogni favola. Ma casualità e immancabili pasticcioni entrambi assolutamente banali, invertono la rotta spostando il potere delle fiabe nelle mani del male. La matrigna di "Cenerentola" diventa la Regina del regno, il lupo ingoia Cappuccetto Rosso ma neanche l'ombra di una sfumatura. L’inversione tra bene e male non è altro che un modo diverso di mangiare la bistecca e una zuppa di immagini non belle: Cenerentola castana, Rick lo sguattero stile Pirata dei Caraibi, un Principe scemo che finirà servo dello sguattero.
Gira che ti rigira la fiaba è sempre la stessa sapientemente (neanche troppo) storpiata e il deja-vù diventa veramente insopportabile. Invece di guardare indietro, impiastricciare, scopiazzare, distruggere e imitare, non sarebbe niente male inventare qualcosa di nuovo che abbia almeno un senso nuovo, al di la del solito scontro bene e male, perché altrimenti non toccateci la delicatezza di Cenerella e dei suoi sogni, i topini, la carrozza e la dolce Aurora della bella nel bosco.
Per favore… |