Cinema del Silenzio - Rivista di Cinema

Recensione: Il mio amico giardiniere

Scrivi un Commento COMMENTA Vota il film 1 VOTO Invia questa pagina via e-mail a chi vuoi tu Stampa questa pagina
Il mio amico giardiniere
titolo originale Dialogue avec mon jardinier
nazione Francia
anno 2007
regia Jean Becker
genere Commedia
durata 109 min.
distribuzione Bim Distribuzione
cast D. Auteuil (Il pittore) • J. Darroussin (Il giardiniere) • F. Cottencon (Hélène) • A. Barlier (Magda) • H. Abbass (Moglie del giardiniere) • Ă. Navarre (Carole)
sceneggiatura J. BeckerJ. CosmosJ. Monnet
fotografia J. Dreujou
montaggio J. Witta
uscita nelle sale 23 Novembre 2007
media voti redazione
Il mio amico giardiniere Trama del film
Ispirato al romanzo di Henri Cueco. Un pittore affermato, stanco di vivere a Parigi e prossimo al divorzio, decide di trasferirsi in campagna nella casa di famiglia. L'abitazione e il terreno sono in grave stato di abbandono e per questo il pittore, non avendo voglia né tempo di occuparsene, decide di cercare un aiuto. La scelta cade direttamente sul primo candidato, un ex-ferroviere in pensione che è stato suo compagno di scuola. Le conversazioni e i giorni trascorsi con il suo amico giardiniere aiuteranno il pittore a ritrovare un mondo che credeva perduto per sempre.
Recensione “Il mio amico giardiniere”
a cura di Vaniel Maestosi  (voto: 6,5)
“Tele dipinte al profumo di rose antiche”

Il parigino classe 1938 Jean Becker, negli anni’60 regista di Jean Paul Belmondo in “Chi spara per primo”, “Scappamento aperto” e “Un avventuriero a Tahiti” sceglie il romanzo naturalista “Dialogue avec mon jardinier” di Henry Cueco per tornare dietro la macchina da presa.
Piacevole ed estremamente delicato, il film vive semplicemente del dialogo dei due protagonisti che mangiano, pensano, ricordano, confluiscono l’un con l’altro nella più completa serenità.
Tra loro si chiamano Del Quadro e Del Prato, uno è pittore, l’altro giardiniere. Sono amici d’infanzia ma s’incontrano casualmente dopo la naturale dispersione del tempo trascorso. Incastrano i loro mestieri e si ritrovano ascoltandosi nel più classico duetto in elegante stile topolino di città e di campagna.
Ma c’è qualcosa di semplice e di fluido, creato anche dall’ambiente, dallo scenario naturale e dalla luce, che dona al film una vera e propria struttura intellettuale interamente costruita da un dialogo mai sopra le righe, fatto di prospettive opposte che però unisce i due protagonisti, lontani dal mondo reale e momentaneamente immersi in un’oasi di verdure.
Straordinari gli interpreti quasi coetanei anche nella vita Daniel Auteuil (Del Quadro) e Jean Pierre Darroussin (Del Prato) e divertiti dal continuo incalzante duetto.
Poi il giardiniere si ammala e il pittore, fuggito in campagna per evitare la realtà, diventa improvvisamente più adulto. Il dialogo lascia spazio alla comprensione fino anche alla generosità. La storia cerca soluzioni emotive ma resta sempre soffusa in un film fatto quasi per essere ascoltato dove l’unica azione è intuire e comprendere l’aspetto curioso delle situazioni. Nulla più perchè le scene sono consigliate e conciliano, non pretendendo in cambio nessun particolare atteggiamento.
Commenti del pubblico







Ultimi commenti e voti
Utente di Base (1 Commento, 0% gradimento) SlashLA 13 Settembre 2012 ore 23:14
voto al film:   7

Ultime Schede
Il mio amico giardiniere
COMPRA
IL DVD
Compra il Dvd Il mio amico giardiniere