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Capostipite del melodramma anni '50, ancora oggi e' capace di infondere buoni sentimenti ed emozioni a chi lo guarda. Sebbene la sceneggiatura si lascia spesso andare a picchi di buonismo, nasconde anche vari spunti interessanti (il razzismo, la lotta tra madri e figlie, il rimorso dell'amore e la desolata scalata al successo) che si sviluppano sotto forma di un melo' di classe, impreziosito dalla vivacissima fotografia, dall'elegante e mai invadente regia di Sirk (maestro incontrastato del genere, qui al suo ultimo film americano) e da convincenti interpretazioni (su tutti la cameriera madre Juanita Moore).
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