Cinema del Silenzio - Rivista di Cinema

Recensione: Quattro minuti

Leggi i commenti 1 COMMENTO Vota il film 9 VOTI Invia questa pagina via e-mail a chi vuoi tu Stampa questa pagina
Quattro minuti
titolo originale Vier Minuten
nazione Germania
anno 2006
regia Chris Kraus
genere Drammatico
durata 112 min.
distribuzione Lady Film
cast M. Bleibtreu (Traude Krüger) • R. Müller (Kowalski) • H. Herzsprung (Jenny von Loeben) • S. Pippig (Mütze)
sceneggiatura C. Kraus
musiche A. Focks
fotografia J. Kaufmann
montaggio U. Schmidt
uscita nelle sale 4 Maggio 2007
media voti redazione
Quattro minuti Trama del film
E’ la storia di Traude un’insegnante ottantenne che in un carcere femminile insegna a suonare il pianoforte a ladre, truffatrici e assassine. Tra le allieve scopre che la ventunenne Jenny, condannata per omicidio e ritenuta estremamente pericolosa, è stata una bambina prodigio che si esibiva in grandi sale da concerto. Una volta raggiunta l’adolescenza, la sua vita è andata a rotoli, si è ritrovata per strada, nelle fogne e ha troncato i rapporti con i genitori adottivi...
Recensione “Quattro minuti”
a cura di Vera Usai  (voto: 8)
“Un carcere. Due donne. Tre esami. Quattro minuti, per suonare finalmente la musica della propria anima”. Questo il riassunto in breve del secondo lavoro di Chris Kraus. A cinque anni di distanza da “Scherbentanz”, che segnò il suo debutto sul grande schermo, il regista tedesco torna nelle sale con un dramma elevato e corposo, tutt’altro che scontato.
La trama, firmata Chris Kraus, si snoda con andirivieni temporali che svelano il passato delle due protagoniste: assolutamente superbe nella loro interpretazione. Una nei panni della nostalgica ottantenne Traude Krüger (Monica Bleibtreu), insegnante di piano con gli occhi e il cuore al periodo della Germania nazista; l’altra in quelli di Jenny von Loeben (Hannah Herzsprung), giovane detenuta dal talento nascosto e dall’aggressività meno celata, amante della “musica negra”: l’unica con la quale riesce a dar voce alla sua anima.
Tutto è dosato con maestria: le riprese, le simbologie affidate agli insetti, la musica che con le note dei tasti accompagna e dirige l’intera pellicola: tutto, tranne le reazioni dei personaggi, che scaturiscono in maniera naturale, con violenza o con dolcezza, da farci dimenticare di essere di fronte a un film. Il rapporto tra le due donne è il centro della narrazione, cresce piano, senza abbracci, con ostilità all’inizio e poi con stima reciproca; poche le azioni e tanti gli sguardi, profondamente carichi di significato... una relazione sempre precaria, tesa sul filo sottile di una femminilità che porta sul corpo e nel corpo cicatrici dolorose. Se all’inizio il colore che predomina nell’obiettivo è il blu, a mano a mano che il film si mostra, quel blu si ingrigisce e diventa più cupo, squarciato a volte dalla luce accecante che penetra dalle finestre e svela volti e ambienti, restituiti sullo schermo con una regia che, per adeguarsi alle situazioni, cerca frequente nuove angolazioni di ripresa. Il colore blu però riappare durante il film, tramutato in fiore quando tornano a trovarci vecchi fantasmi del passato, che si rivelano scomodi per entrambe le protagoniste. Un ostacolo al loro affetto e al loro estremo bisogno dell’altra. Credo non ci sia più niente da dire: è un film manifesto del cinema europeo dei nostri giorni e va visto.
Solo un’ultima cosa: quante sale a Roma ospitano questo film?! ...a tutti buona riflessione.
Commenti del pubblico







Ultimi commenti e voti
Medaglia d'Oro (247 Commenti, 80% gradimento) giampaolosy Medaglia d'Oro 5 Settembre 2016 ore 01:17
voto al film:   7,5

Un'improbabile e mal assortita coppia di Discepolo e Maestro sono le protagoniste di questo dramma a tinte forti. Il rapporto tra le due, bravissime, e la storia delle loro vite così lontane e così vicine ci vengono rilevate poco a poco in un intreccio crescente caratterizzato da un amara ironia e dalla passione per entrambe per la vita. Due perdenti, si potrebbe dire a prima vista, che inseguono probabilmente la normalità, impossibile. Un dramma non urlato, che scorre quasi pacatamente e colpisce con chirurgica ed efferata lentezza al cuore.
Medaglia d'Argento (106 Commenti, 59% gradimento) cartillo Medaglia d'Argento 30 Maggio 2016 ore 12:43
voto al film:   7

Utente di Base (12 Commenti, 10% gradimento) marcopecs 4 Novembre 2013 ore 23:23
voto al film:   8

Medaglia di Bronzo (65 Commenti, 65% gradimento) priMario Medaglia di Bronzo 19 Settembre 2012 ore 20:53
voto al film:   7

Utente di Base (7 Commenti, 33% gradimento) nefasto87 14 Aprile 2012 ore 14:05
voto al film:   8,5

Medaglia d'Oro (273 Commenti, 57% gradimento) cinemabendato Medaglia d'Oro 3 Aprile 2012 ore 23:54
voto al film:   8,5

Utente di Base (17 Commenti, 31% gradimento) Cisky 12 Febbraio 2012 ore 11:05
voto al film:   7

Medaglia d'Oro (313 Commenti, 59% gradimento) Pangur Medaglia d'Oro 5 Gennaio 2012 ore 17:37
voto al film:   8

Medaglia di Bronzo (76 Commenti, 30% gradimento) Pierrot Medaglia di Bronzo 4 Gennaio 2012 ore 20:51
voto al film:   7,5

News sul film “Quattro minuti”
Quattro minuti Milano, al via il 'Movie Days on Tour 2007' Milano, al via il 'Movie Days on Tour 2007'  (15 Ottobre 2007)
Quattro minuti La 44esima Mostra di Pesaro a Venezia La 44esima Mostra di Pesaro a Venezia  ( 5 Settembre 2007)
Ultime Schede
Poll
Quattro minuti
Il musical dopo il Duemila
Gli ultimi dieci anni di un genere in declino
COMPRA
IL DVD
Compra il Dvd Quattro minuti