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Franz e Leila si incrociano per un assurdo scherzo del destino. Lei è una ladra affascinante e impenitente, lui un autista annoiato di un autobus notturno, depresso e con il vizio del gioco. La coppia dovrà cavarsela in una serie di situazioni grottesche e pericolose, ma forse la fortuna si metterà finalmente sulla loro strada... |
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“Notturno bus”, più che una semplice commedia, è un vero e proprio noir all’italiana. Il regista Davide Marengo, all’esordio nel lungometraggio ma con ottime esperienze nel corto e nel mondo dei videoclip, si gioca bene l’arma dell’ironia e, tolti i ‘necessari’ compromessi, si concede una regia televisiva che prova a osare divertendosi. Ne esce un prodotto ibrido ma interessante, leggero e piacevole — che rimanda vagamente ai Manetti Bros. — e si avvale di un cast ben assortito e di primo livello: Valerio Mastandrea è particolarmente azzeccato nella parte di Franz, un sensibile e disilluso trentenne autista di bus notturni; la Mezzogiorno abbandona i ruoli nevrotici e si dedica ai suoi grandi occhioni e a un dinamismo recitativo nel ruolo di Leila, una seducente e bugiarda femme fatale; Ennio Fantastichini si conferma uno dei più grandi attori italiani in circolazione, interpretando con grande personalità Matera, il personaggio probabilmente più importante e complesso nell’ottica dell’amalgama dei generi. Bravi anche i comprimari Francesco Pannofino nella parte di Garofano, e Roberto Citran nella parte di Diolaiuti, che danno vita a situazioni paradossali e a divertenti teatrini sul tema poliziotto buono / poliziotto cattivo.
“Notturno bus” risente leggermente del fatto che è un film su commissione e, considerato anche che è un prodotto d’esordio, si avverte la mancanza dell'anima avvolgente ed esuberante tipica di chi è smanioso di esprimersi. Tuttavia il ritmo risulta gradevole, il montaggio giovanile e la sceneggiatura — che gioca bene sui dialoghi e sugli equivoci — un po’ strabordante e caotica, ma briosa. La buona fotografia e la buia ambientazione urbana sono merito di Arnaldo Catinari (“Il caimano”), mentre per la colonna sonora mai stonata i complimenti vanno fatti alla coppia Gabriele Coen - Mario Rivera. Il film, in poche parole, funziona.
A prescindere dal valore altalenante dei film a basso costo, è dunque molte interessante vedere come alcuni giovani registi italiani stiano cominciando a sperimentare nei generi e nella regia, vedi Giacomo Martelli (“In ascolto - The listening”) o Libero De Rienzo (“Sangue - La morte non esiste”). Siamo felici di poter aggiungere alla lista anche Davide Marengo, classe 1973. Coraggio. |
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News sul film “Notturno bus” |
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Roma e Lazio Film Commission ad Hong Kong (24 Marzo 2009)
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Sfogliando un film tra parola e immagine (17 Gennaio 2009)
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'Shanghai Filmfestival': Focus Italy (28 Maggio 2008)
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"Notturno Bus", due candidature ai Nastri (14 Maggio 2008)
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Sette italiani al 'Palm Springs Festival' ( 4 Gennaio 2008)
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A Salerno la legge sul cinema (15 Novembre 2007)
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'MittelCinemaFest': cinema italiano a Budapest (13 Novembre 2007)
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A Sangineto Lido il "Festival Euromediterraneo" (13 Luglio 2007)
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David 2007, trionfa Tornatore (14 Giugno 2007)
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Davide Marengo, dal 'bus' al 'divano' (24 Maggio 2007)
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"Notturno Bus" venduto in Korea e Inghilterra (21 Maggio 2007)
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"Notturno bus" nelle sale venerdì ( 9 Maggio 2007)
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