Cinema del Silenzio - Rivista di Cinema

Recensione: Il socio

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Il socio
titolo originale The Firm
nazione U.S.A.
anno 1993
regia Sydney Pollack
genere Thriller
durata 154 min.
distribuzione United International Pictures
cast T. Cruise (Mitch Mcdeere) • G. Hackman (Avery Tolar) • J. Tripplehorn (Abby Mcdeere) • H. Hunter (Hemphill Tammy) • E. Harris (Wayne Tarrance) • H. Holbrook (Oliver Lambert) • D. Strathairn (Ray Mcdeere)
sceneggiatura D. RabeR. TowneD. Rayfiel
musiche D. Grusin
fotografia J. Seale
montaggio F. SteinkampW. Steinkamp
media voti redazione
Il socio Trama del film
Dal romanzo omonimo di John Grisham. Mitch McDeere, fresco di laurea in giurisprudenza, viene ingaggiato da un prestigioso studio legale di Memphis. Il lavoro lo impegna a tal punto da fargli trascurare la giovane moglie, che ne soffre. Partendo dai sospetti sulla morte di due suoi colleghi, Mitch cerca di scoprire per chi lavori lo studio e si rende conto che c'è molto marcio nascosto. Corre grossi rischi, ma ne esce trionfante.
Recensione “Il socio”
a cura di Glauco Almonte  (voto: 6,5)
Mitch McDeere è un giovane avvocato, appena diplomato: ha studiato legge per uno di quegli strani ideali che in gioventù ti fan propendere verso ciò che è giusto, verso ciò che ha utilità sociale. Un idealista in un mondo di squali, questo è l’incipit.
Come fosse un videogame, Mitch dovrà riuscire a sopravvivere, portare a termine il suo lavoro ma senza infrangere la legge, conservando linda la sua coscienza e, la cosa più difficile, non perdere Abby, sconvolta dalle pieghe impreviste che la loro vita insieme sta prendendo.
La parte iniziale, nella quale si mettono in moto gli ingranaggi, è ottima ed equilibrata tra un prologo non troppo lungo ed un succedersi degli eventi non precipitoso; il carattere di Mitch è un punto fermo, ma attorno a lui iniziano a delinearsi la figura più complessa (almeno in potenza) di Abby e quella ai limiti dell’ambiguo di Avery.
Il mix tra azione e reazione (il lavoro che Mitch si trova ad affrontare e le conseguenze sulla sua vita privata) funziona bene finché il lato thriller non prende il sopravvento – come è necessario per arrivare ad una conclusione degna attraverso un percorso interessante. Poi l’insieme perde di organicità riducendosi ad un’accumulazione di eventi, in bilico tra la vita e la morte per Mitch, sul filo della seduzione per Abby e Avery. Le scelte non sono tutte felici, alcune parti sembrano inserite a forza, come quella ambientata alle isole Cayman che comunque ha i suoi pregi al di là del peso nella sceneggiatura (forse sarebbe meglio dire nel romanzo di John Grisham, al quale questo film è fedele).
Tra tutti spicca Gene Hackman, eccellente interprete del personaggio di maggior spessore di tutta la storia: Jeanne Tripplehorn delude, mentre Tom Cruise non si stacca dal suo personaggio piatto, soffocato dall’assenza di variazioni in un carattere, come già detto, dichiarato fin dalle prime battute.
La mano di Sydney Pollack regala a quest’opera il fascino del film non ascrivibile unicamente ad una categoria, in questo caso quella del thriller, strizzando l’occhio al genere da tribunale, al giallo e, dal lato opposto, al film d’azione e al sentimentale. Un miscuglio come a Pollack piace, ben riuscito come Pollack sa fare.
Commenti del pubblico







Ultimi commenti e voti
Utente di Base (12 Commenti, 10% gradimento) marcopecs 4 Novembre 2013 ore 23:06
voto al film:   6

Medaglia d'Oro (313 Commenti, 59% gradimento) Pangur Medaglia d'Oro 25 Maggio 2013 ore 12:09
voto al film:   7

Medaglia d'Oro (264 Commenti, 70% gradimento) mimma Medaglia d'Oro 24 Maggio 2013 ore 13:30
voto al film:   5,5

Utente di Base (0 Commenti, 0% gradimento) beachum 20 Luglio 2012 ore 12:06
voto al film:   8

Medaglia d'Oro (320 Commenti, 66% gradimento) AlessioRocco Medaglia d'Oro 4 Ottobre 2011 ore 20:32
3 1
voto al film:   7

Buone le interpretazioni di Tom Cruise e soprattutto Jeanne Tripplehorn nei panni della moglie trascurata. La sceneggiatura è abbastanza coinvolgente e rende il film non ascrivibile unicamente ad una categoria, quella del thriller. Cast di buon livello con Gene Hackman (non è certo la sua migliore interpretazione) e completato da Ed Harris e Tobin Bell in ruoli minori. Il risultato è un thriller intrigante, forse un po’ lungo.
Utente di Base (39 Commenti, 54% gradimento) bartman 18 Settembre 2011 ore 22:39
voto al film:   7

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