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Recensione: La strada della vergogna

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La strada della vergogna
titolo originale Akasen chitai
nazione Giappone
anno 1956
regia Kenji Mizoguchi
genere Drammatico
durata 91 min.
distribuzione Globe
cast M. Kyô (Mickey) • A. Mimasu (Yumeko) • A. Wakao (Yasumi) • M. Kogure (Hanae) • K. Urabe (Otane) • Y. Kawakami (Shizuko) • H. Machida (Yorie)
sceneggiatura M. Narusawa
musiche T. Mayuzumi
fotografia K. Miyagawa
montaggio K. Sugawara
La strada della vergogna Trama del film
In Giappone è stato presentato un disegno di legge per l'abolizione delle case di appuntamenti; ma le donne che vivono in una di queste case, essendo incapaci di ritrovare o desiderare la via dell'onestà, paventano l'approvazione di tale legge. Yumako, che si è messa per quella via per procurarsi i mezzi per provvedere all'educazione e all'istruzione del figlio, si vede respinta nel fango da quest'ultimo, che si vergogna di lei. Mikki scaccia il padre che tenta di redimerla, mosso soltanto dall'egoistica preoccupazione di tutelare la propria onorabilità tutt'altro che esente da macchie. Yasumi deruba uno spasimante e si dedica al commercio dei tessuti. Il "tenutario" esercita la sua implacabile attività, volta a tener soggette con minaccie e lusinghe le donne cadute nella rete, e i suoi sforzi sono coronati dal successo, perchè lo Stato, non essendovi alcuna legge che vieti tale infame attività, tollera e consente.
Commenti del pubblico







Ultimi commenti e voti
Utente di Base (3 Commenti, 0% gradimento) JohannesBorgen 3 Maggio 2012 ore 20:43
voto al film:   8

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