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Recensione: Il genio della truffa

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Il genio della truffa
titolo originale Matchstick Men
nazione U.S.A.
anno 2003
regia Ridley Scott
genere Commedia
durata 120 min.
distribuzione Warner Bros
cast N. Cage (Roy) • S. Rockwell (Frank Mercer) • A. Lohman (Angela) • B. Altman (Dr. Kelin) • B. McGill (Frechette) • S. Kelley (Kathy) • J. O'Hara (Mrs. Schaffer)
sceneggiatura N. GriffinT. Griffin
musiche H. Zimmer
fotografia J. Mathieson
montaggio D. Dorn
media voti redazione
Il genio della truffa Trama del film
Roy è un truffatore professionista, che vende improbabili depuratori di acqua al telefono e soffre di varie fobie. Per questo la sua vita deve essere organizzata in ogni minimo dettaglio. L'improvviso arrivo della figlia adolescente, di cui ignorava l'esistenza, sconvolge la sua vita e quella del suo protetto Frank.
Recensione “Il genio della truffa”
a cura di Francesco Alfani  (voto: 6)
Va a finire che probabilmente è Ridley Scott (sia detto con ironia), e non Roy, il vero “genio della truffa”: con il talento visivo e anche narrativo che gli sono propri, infatti, il regista inglese ha potuto far brillare come prove d’autore film appena sufficienti, sfruttando l’investitura a grande regista che la maggior parte della critica gli ha conferito, dobbiamo a questo punto presumere, prematuramente. E così, dopo il kitsch del “nuovo peplum” e il convenzionale film di guerra, Scott gira una sostanzialmente scontata commedia di un padre assente e fondamentalmente fallito che deve fare i conti con la necessità di ricostruire i suoi rapporti affettivi con la figlia e con il resto del mondo. Non basta il colpo di scena finale, che dovrebbe stravolgere le nostre prospettive su una storia che sembrava andare in tutt’altra direzione, per rendere significativa una sceneggiatura nel complesso abusata: la prima commedia è anche una (ulteriore) nota stonata in una carriera discontinua, nel senso che pur facendo parte della melodia complessiva ne evidenzia le frequenti cacofonie. Il racconto è egemonizzato dal personaggio di Nicolas Cage, artista del raggiro, paranoico afflitto da manie ossessive (dalla pulizia alla dieta ristrettissima, per non dire inesistente) ma anche molto simpatico, che crede di trovare in un analista quanto meno singolare, e soprattutto nel rapporto con la figlia adolescente la via per un rapporto più sereno con la realtà: uno spunto interessante, penalizzato però da una certa superficialità sia nello studio della psicologia dei personaggi che nella risoluzione degli snodi narrativi. La forza principale del racconto sta pertanto nella simpatia che fin dalla prima apparizione ispirano i due protagonisti: Roy, alias Nicolas Cage, con i suoi riti pazzeschi e la sua emotività torrenziale, e Angela, alias Alison Lohman, che come ogni altra quattordicenne addenta la vita e le emozioni con la stessa vitalità e lo stesso appetito straripante con cui fa esperienza di un hamburger “king size”. L’ottima interpretazione di entrambi può scusare i difetti di scrittura, ma non la regia anonima di un autore che ci aveva abituato a ben altri livelli: l’incomprensibile montaggio sincopato di diverse sequenze, come quelle che descrivono le crisi del protagonista, l’uso di una pellicola che esalta le tonalità fredde, sono le inutili licenze poetiche che Scott si concede, in mezzo a un mare di immagini purtroppo non comunicative. Sugli stessi temi, Spielberg ha fatto, in quello stesso frangente temporale, di gran lunga meglio con “Prova a prendermi”; misura delle doti contrapposte in campo?
Commenti del pubblico







Ultimi commenti e voti
Medaglia d'Oro (279 Commenti, 48% gradimento) Diegen78 Medaglia d'Oro 30 Novembre 2013 ore 00:32
voto al film:   7

Utente di Base (3 Commenti, 0% gradimento) JohannesBorgen 25 Maggio 2013 ore 18:45
voto al film:   6,5

Utente di Base (12 Commenti, 50% gradimento) Tesla 22 Maggio 2013 ore 20:50
voto al film:   7,5

Medaglia d'Argento (106 Commenti, 59% gradimento) cartillo Medaglia d'Argento 28 Dicembre 2012 ore 18:13
voto al film:   7

Si tratta di una commedia, ed infatti il finale è abbastanza lieto...cio' nonostante l' amaro in bocca rimane...bravissima la giovane protagonista e ottimo Cage nel ruolo non facile di un "genio" dai mille problemi...
Utente di Base (0 Commenti, 0% gradimento) cinema 14 Ottobre 2012 ore 17:04
voto al film:   7

Utente di Base (10 Commenti, 33% gradimento) Heisenberg 31 Maggio 2012 ore 00:08
voto al film:   7

Utente di Base (44 Commenti, 54% gradimento) Enrico88 25 Maggio 2012 ore 13:52
voto al film:   6

Utente di Base (17 Commenti, 31% gradimento) Cisky 8 Maggio 2012 ore 20:26
voto al film:   7,5

Utente di Base (13 Commenti, 58% gradimento) Palopa 6 Marzo 2012 ore 18:23
voto al film:   6,5

Medaglia d'Oro (257 Commenti, 44% gradimento) manfool Medaglia d'Oro 18 Gennaio 2012 ore 19:32
1
voto al film:   6,5

Bello e dal finale inaspettato

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