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Recensione: Delitti: Tracce allusive

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Delitti: Tracce allusive
titolo originale Skenbart - en film om tåg
nazione Svezia
anno 2003
regia Peter Dalle
genere Noir
durata 100 min.
distribuzione Lady Film
cast G. Hammarsten (Gunnar) • M. Roosmann (Henry) • A. Björk (Marie) • K. Törnqvist (Karin) • R. Gustafsson (Soldato) • P. Dalle (Conduttore) • L. Nyman (Märit)
sceneggiatura P. Dalle
musiche A. Nordén
fotografia G. Hallberg
montaggio T. Lagerman
Delitti: Tracce allusive Trama del film
1945, siamo a bordo di un treno che viaggia nonstop tra Stoccolma e Berlino. Tra i tanti viaggiatori c’è un colorato e bizzarro gruppo di passeggeri, tutti travolti dalla presenza di un critico letterario ispirato da Wittgenstein e con in testa il sogno di ricostruire la vecchia Europa. Tra i personaggi un soldato svedese perdutamente ottimista, un medico maligno, l’amante del medico e la moglie del medico, alcuni profughi, una suora sfinita e molti, molti altri. Non tutti sopravvivranno al viaggio, ma molti avranno modo di provare sulla propria pelle la tesi di Wittgenstein: "Non tutto è come sembra".
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