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Recensione: La mela

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La mela
titolo originale Sib
nazione Iran
anno 1997
regia Samira Makhmalbaf
genere Drammatico
durata 85 min.
distribuzione Lucky Red Distribuzione
cast M. NaderiZ. NaderiG. NaderiA. Mohamadi
sceneggiatura M. Makhmalbaf
fotografia E. GhaforiM. Ahmadi
montaggio M. Makhmalbaf
media voti redazione
La mela Trama del film
In un quartiere povero di Teheran, un uomo condizionato da una realtà culturale immutabile, e sua moglie, hanno tenuto segregate le due figlie in casa fin dalla loro nascita. Grazie all'intervento dell'assistente sociale, le bambine gradualmente escono dal loro isolamento e si aprono alla conquista di un mondo fino ad allora sconosciuto.
Recensione “La mela”
a cura di Andrea Olivieri  (voto: 6)
Film d'esordio dell'allora diciottenne figlia di Mohsen Makhmalbaf, che con il suo film aprì nel '98 il festival di Cannes. E il fascino incantatorio dell'opera prima di Samira Makhmalbaf, deve molto alla mano e al talento di suo padre Mohsen, che, oltre a firmarne sceneggiatura e montaggio, ha presumibilmente impresso molto del "suo" cinema. Di suo, e di nuovo, la giovanissima Samira ha aggiunto una regia già matura, capace di variare dal registro "sporco" della cronaca a quello fiabesco, quasi onirico, dei giochi infantili di strada; uno sguardo inedito sul mondo chiuso, difendendo appassionatamente le libertà primarie.
Lo spunto, come in "Close-up", viene da un fatto di cronaca: la scoperta della segregazione cui un padre ha sottoposto le sue due bambine, convinto che "Le mie figlie sono come dei fiori, non devono essere esposte al sole, altrimenti presto appassirebbero".
Come in "Close-up" appunto, protagonisti e vittime interpretano se stessi sullo schermo. Ma a Samira Makhmalbaf, diversamente da Kiarostami, non interessa indagare gli ambigui rapporti tra realtà e finzione. Attraverso un triplice ritratto femminile, la sua macchina da presa fa passare piuttosto un'elegia soave e perentoria sul desiderio di libertà e la libertà del desiderio.
Commenti del pubblico







Ultimi commenti e voti
Medaglia d'Oro (247 Commenti, 80% gradimento) giampaolosy Medaglia d'Oro 23 Dicembre 2015 ore 17:30
voto al film:   8,5

La figlia del grande regista iraniano racconta in uno splendido melodramma le contraddizioni di una società tesa verso il futuro appesantita dal fardello del passato. Una storia drammatica che metta a confronto un'assistente sociale e una famiglia disagiata nonché istinto e ragione e raccontata a tratti con cinica ironia. Finale tragico, quasi spietato.
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