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Recensione: Dancer in the dark

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Dancer in the dark
titolo originale Dancer in the dark
nazione Danimarca / Francia / Svezia
anno 2000
regia Lars von Trier
genere Drammatico
durata 140 min.
distribuzione Cinecittà Luce
cast Bjork (Selma) • J. Barr (Norman) • P. Stormare (Jeff) • C. Deneuve (Kathy) • D. Morse (Bill) • J. Grey (Olrich Novy)
sceneggiatura L. von Trier
musiche Bjork
fotografia R. Muller
montaggio F. GedigierM. Stensgard
media voti redazione
Dancer in the dark Trama del film
Un'emigrante della repubblica Ceka negli Stati Uniti, sta perdendo la vista. Con sacrificio, si ammazza di lavoro per pagarsi, all'insaputa degli amici più cari, un'operazione agli occhi che eviterebbe all'inconsapevole figlio la stessa sorte.
Recensione “Dancer in the dark”
a cura di Vaniel Maestosi  (voto: 8,5)
“Cade la notte nera, il sole è andato a letto, gli innocenti sognano…”
Selma è una povera, poverissima madre esule dalla Cecoslovacchia negli Stati Uniti, vive con il figlio in una roulotte parcheggiata nella proprietà di una benestante famiglia americana…lavora in modo forsennato dentro una fabbrica che confusamente esprime dignità e alienazione, deve ottenere più soldi possibili prima di perdere completamente l’uso della vista. La sua malattia è ereditaria e Selma rinuncia alla sua vita per donare al figlio Norman la possibilità del costoso intervento da compiere a tredici anni, non sappiamo altro su di lui, solo che deve operarsi.
Sinfonia del dolore dove gli occhi di Selma scelgono di vedere solo quello che vogliono e vivono la vita che lei vuole sognare; non esiste niente in grado di riportare fuori dal dolore e dalla tragedia la sua storia.
Sappiamo fin dall’inizio del film che Von Trier non ci darà speranze, illusioni, non ci regalerà improvvise aperture o slanci ma sarà coerente, gelido, severo nel descrivere la storia di questa semplice donna. Il dolore esce dalle strade, dalla semplicità, da racconti nati non per stupire e che invece finiscono per farlo proprio perché veri, gonfi di quella delirante realtà che accompagna ogni vizio estetico di Lars regista.
Quando sembra non esserci più speranza ecco che il film da Dramma diviene Musical; Bjork ci trascina nel suo destino sognante, dimentichiamo improvvisamente tutto il sentiero spinato e ci facciamo avvolgere dalla melodia di un canto capace di rivoltare la realtà, di annichilirla, sconfiggerla, addolcirla.
Selma canta e sogna al limite, proprio quando nessun uomo avrebbe la forza di cantare o sognare…paradosso dell’estrema forza che questa piccola donna “ceca” sa emanare come in contatto con una forza sconosciuta ma capace di ordinare le sue paure annullandole nel sorriso frenetico di un tip-tap.
Il mondo nei film di Von Trier non è una cosa bella; non c’è serenità, non c’è lieto fine…le storie sono dure, tremende, percorse e scosse continuamente da sospiri, dolori, sacrifici, prove e sconfitte…e così è anche per Selma pronta ad essere impiccata in nome di un sacrificio vago, quasi costretta dalla trama di Lars più che dai veri eventi del film a una punizione totale, senza scampo, come se l’eroina non fosse un personaggio mitico ma al contrario una zavorra di cui liberarsi.
Selma muore…muore per aver difeso qualcosa, schiacciata dalla vita, ma lo fa cantando, i 107 passi che portano al patibolo sono paura, delirio, dolore ma anche ritmo, sogno, musica…questo è vedere ciò che si sceglie.
Commenti del pubblico







Ultimi commenti e voti
Utente di Base (0 Commenti, 0% gradimento) giulia 12 Febbraio 2017 ore 17:26
voto al film:   8

Medaglia d'Oro (257 Commenti, 44% gradimento) manfool Medaglia d'Oro 1 Dicembre 2016 ore 13:31
1
voto al film:   10

Musical atipico e dall'atmosfera cupa e realista. Lo definirei l'anti-Grease. Sono cresciuto con questa pellicola e le sue canzoni struggenti ma meravigliose, il 10 è un obbligo per me. L'animo umano non è buono e non si redime, piuttosto danneggia, distrugge e corrompe. Persino un animo candido e innocente come quello di Selma si conforma alla cornice di male assoluto compiendo azioni deplorevoli. Come può questo regista svegliarsi la mattina e proseguire nella giornata? Con una visione tale (e tristemente fedele) del mondo ogni gesto è pieno di nichilismo e ogni persona considerata un cinico ostacolo alla vita libera. E con le sue produzioni successive è andata sempre peggio, vedi Dogville. Grazie Lars. O forse no.
Medaglia d'Argento (171 Commenti, 75% gradimento) Bardamu1991 Medaglia d'Argento 20 Febbraio 2016 ore 16:04
1
voto al film:   7

- Non ci vedi, vero, Selma?
- E che c'è da vedere...
Utente di Base (0 Commenti, 0% gradimento) Marcolino93 29 Aprile 2015 ore 16:52
voto al film:   9

Utente di Base (4 Commenti, 66% gradimento) genjiskhan 14 Ottobre 2014 ore 00:22
voto al film:   8,5

Medaglia di Bronzo (51 Commenti, 80% gradimento) barney Medaglia di Bronzo 17 Aprile 2014 ore 01:12
voto al film:   9

Medaglia d'Oro (232 Commenti, 60% gradimento) critone Medaglia d'Oro 15 Gennaio 2014 ore 23:24
3 1
voto al film:   8,5

Bellissimo. Dopo Le Onde del Destino, Lars von Trier continua il processo di lenta vivisezione, di lenta analisi e di lenta tortura delle sue donne, di personaggi semplici e profondamente buoni, di una bontà che non riesce a sopraffare le tenebre e che è schiacciata da esse. Selma è come Bess e come Bess sarà distrutta da un'umanità cieca dinanzi agli angeli che albergano nel mondo. Il suo sacrificio, tuttavia, genererà la vita (la vista del figlio), così come il sacrificio di Bess salverà la vita del marito Ian. Ottima l'interpretazione di Bjork e straordinaria I have seen it all.
Utente di Base (1 Commento, 0% gradimento) marcus14 5 Gennaio 2014 ore 22:00
voto al film:   9

Medaglia d'Oro (247 Commenti, 80% gradimento) giampaolosy Medaglia d'Oro 2 Gennaio 2014 ore 02:26
1 1
voto al film:   8,5

Strepitosa messa in scena di un autore all'apice del suo genio. Strepitosa performance di un artista che per la prima volta si cimenta con la settima arte. Strepitosa sceneggiatura. Strepitosa colonna sonora. Che cosa volete di piu'?
Utente di Base (12 Commenti, 10% gradimento) marcopecs 3 Novembre 2013 ore 19:26
voto al film:   7,5


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