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Recensione: Quando hai 17 anni

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Quando hai 17 anni
titolo originale Quand on a 17 ans
nazione Francia
anno 2016
regia André Techiné
genere Drammatico
durata 116 min.
distribuzione n.d.
cast S. Kiberlain (Marianne Delille) • K. Mottet Klein (Damien Delille) • C. Fila (Thomas Charpoul) • A. Loret (Nathan Delille) • J. Fornerod (Jacques Charpoul) • M. Prassinos (Christine Charpoul)
sceneggiatura C. SciammaA. Techiné
musiche A. Rault
montaggio A. Lastera
uscita nelle sale 6 Ottobre 2016
media voti redazione
Quando hai 17 anni Trama del film
Damien vive temporaneamente con la madre mentre suo padre è in viaggio per lavoro. A scuola è vittima del bullismo di un compagno, Thomas, che andrà inaspettatamente a vivere con lui quando la madre Marianne, una dottoressa, lo invita per aiutarlo visto che il suo unico genitore è gravemente malato.
Commenti del pubblico







Ultimi commenti e voti
Utente di Base (1 Commento, 100% gradimento) MASKA 16 Ottobre 2016 ore 19:11
1
voto al film:   9

Una storia molto bella cadenzata da tre trimestri scolastici, dalle stagioni e dai paesaggi montani francesi che si trasformano ciclicamente. Questi tre trimestri di scuola diventano il ciclo di una vita, fatti di amore, violenza, amicizia, odio, crudeltà, Gioia, vita e morte. Il regista va a fondo con un taglio quasi documentaristico e molto realistico nella vicende dei personaggi e racconta dei disagi che in qualche modo tutti noi seppur in misura diversa abbiamo vissuto nel passaggio dalla adolescenza alla vita adulta. Le tematiche sono parecchie, il film sembra volutamente toccare tanti aspetti senza approfondirli troppo o darci delle risposte, in modo da farci uscire dal cinema con tanti spunti di riflessione. Sicuramente consigliato (sopratutto a chi lavora con gli adolescenti)
Medaglia d'Argento (171 Commenti, 75% gradimento) Bardamu1991 Medaglia d'Argento 16 Ottobre 2016 ore 03:09
1
voto al film:   7

Si va al cinema credendo di assistere a scene violente, ché il film pare parli di bullismo, ed è vietato ai minori di 14 anni; ma man mano che scorrono le scene di un'opera ben fatta e piena di speranza (palpabile la Sciamma a livello di scrittura), si capisce che quel divieto è posto perché, invero, la pellicola narra di un amore omosessuale tra due diciassettenni (e un paio di sequenze, dunque, ad "alto rischio"). Sono allibito: esattamente come quando scoprii che la CEI boicottò l'ottimo "Weekend" di A. Haigh; o come quando pensai che fosse daltonico l'addetto ai bollini della TV, il quale ne aveva scelto uno rosso, di bollino, per l'innocuo "Le fati ignoranti" di Ozpetek. Così, retoricamente, mi chiedo il motivo per il quale, a suo tempo, non venne censurato agli under-14 anche il vomitevole "Tre metri sopra il cielo".
Medaglia d'Oro (682 Commenti, 68% gradimento) ale84 Medaglia d'Oro 7 Ottobre 2016 ore 23:46
voto al film:   7,5

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