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Recensione: Mistress America

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Mistress America
titolo originale Mistress America
nazione U.S.A.
anno 2015
regia Noah Baumbach
genere Commedia
durata 84 min.
distribuzione n.d.
cast L. Kirke (Tracy) • G. Gerwig (Brooke) • C. Cheung (Karen) • D. Wareham (Harold) • S. BarrishJ. Brett
sceneggiatura N. BaumbachG. Gerwig
musiche B. PhillipsD. Wareham
fotografia S. Levy
montaggio J. Lame
uscita nelle sale  non ancora disponibile 
media voti redazione
Mistress America Trama del film
Le esperienze universitarie e la vita di Tracy non sono affatto come lei le aveva immaginate. Tutto cambia quando Brooke, la sua sorellastra, la ospita a Times Square. Ben presto Tracy si farà sedurre, e trascinare, dalla follia e dall'irrefrenabile energia di Brooke.
Scheda a cura di Rosario Sparti










Baumbach, dopo l’ironia caustica di "Giovani si diventa", torna a far coppia con Greta Gerwig ricreando quel mood che caratterizzava "Frances Ha". Stavolta il faro che li guida è il cinema di Allen, da cui deriva il ritmo incalzante dei dialoghi, l’alto tasso di umorismo e la sapienza nel creare complessi ritratti femminili. Anche se la vera protagonista sembra essere la Grande Mela, dolcemente malinconica e violentemente nevrotica come i personaggi del film.
REGIA - MUSICHE - RITMO - HUMOUR
ORIGINALITÀ
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Commenti del pubblico







Ultimi commenti e voti
Utente di Base (0 Commenti, 0% gradimento) Marcolino93 13 Settembre 2016 ore 10:52
voto al film:   7

Medaglia d'Oro (682 Commenti, 68% gradimento) ale84 Medaglia d'Oro 23 Aprile 2016 ore 23:20
voto al film:   7

Medaglia d'Argento (131 Commenti, 51% gradimento) Giallavelatura Medaglia d'Argento 14 Aprile 2016 ore 21:58
3
voto al film:   7,5

Ecco qui il classico film NECESSARIO. Necessario per l'anima di ogni cinefilo, intendo. Chi ama veramente viaggiare dentro il cinema, DEVE poter ogni tanto sostare in oasi di follia e creatività come questa! Concordo in toto col giudizio di RicardoReis1936, compreso l'apprezzamento per la bellissima colonna sonora, quindi non mi dilungo. Aggiungo solo una considerazione: magnifica e stordente è la sensazione di contrasto temporale del film. la storia è chiaramente contemporanea, vediamo i telefoni cellulari in mano ai protagonisti...eppure le atmosfere (la colonna sonora straordinaria, OMD e Hot Chocolat su tutti, anni '70-'80) sono vagamente retrò. Un contrasto sublime che contribuisce a porre il film su un'isola tutta sua. Imperdibile!
Medaglia d'Oro (273 Commenti, 57% gradimento) cinemabendato Medaglia d'Oro 22 Febbraio 2016 ore 19:18
voto al film:   8

Utente di Base (10 Commenti, 55% gradimento) ossidiseppia 3 Gennaio 2016 ore 21:28
voto al film:   6

Medaglia d'Argento (171 Commenti, 75% gradimento) Bardamu1991 Medaglia d'Argento 14 Dicembre 2015 ore 16:37
3
voto al film:   6,5

Baumbach scrive per la sua Greta Gerwig un personaggio logorroico e nevrotico che è abbastanza lontano dalla scapestrata Frances Ha(llaway) del 2012; meno autentico, anche. Forse perché Frances siamo tutti noi ed è profondamente Greta, più di quanto sia la Brooke di 'Mistress America'.
Alcune parti, in dialoghi e sketch così affollati e incalzanti, ricordano davvero il più puro Allen, mentre lo schermo è squarciato ancora una volta da quei piccoli monologhi da brivido della Gerwig: così veri e così illuminanti sull'insoddisfazione che permea le vite di chi "sente" e ama in modi semplicemente diversi.
Grande è la colonna sonora (con i puntelli 80s di 'Souvenir', degli OMD, e non solo). Grande è il fascino delle due protagoniste. Lunga vita a Noah Baumbach, alla sua bella GG e al suo cinema.
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