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Il dramma dell'infanzia e adolescenza difficili non è mai semplice da affrontare al cinema: il rischio di scadere nella superficialità, nella volgarità e/o nel buonismo è alto. Fortunatamente il film è francese e non italiano: ci viene quindi risparmiato un approccio della materia iper-buonista e "bamboccionico" che già tanti danni fa nella nostra società. Il film è asciutto, essenziale, MAI RETORICO, e questo è un grande pregio, a mio avviso. Un film che non vuole dare lezioni né fare morali: si limita a mostrare una storia per quello che è, a volte dura, molto dura. Ottima e credibile la prova della Deneuve nel ruolo di un giudice, bravissimo il giovane attore Rod Paradot, nei panni del protagonista. Qualche piccola imperfezione c'è, ed è anche normale data l'asperità del tema trattato, ma nel complesso è un buon film. Certamente da vedere.
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