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Quattro fratelli sono chiamati a risolvere una controversi legata all'eredità dal padre. Luca, tornato nel suo paese d'origine in Puglia, dopo molti anni di assenza, incontra così i suoi due fratelli, Michele e Mario, e il fratellastro Aldo. Mentre riemergono antiche ferite e contrasti insanabili, Luca scopre che tutti i suoi fratelli sono invischiati nei giri d'affari poco puliti di Tonino, un usuraio che sta diventando un boss molto potente... |
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"Figure arcaiche, vitali o rosse come il sangue."
Il tema della famiglia in un contesto sociologico e territoriale non certo facile come quello del profondo Sud, trasuda l'affetto carnale delle vecchie cose; affetti e semplicità morale ordinate al centro della scena, si nutrono di sensazioni definite. Quattro fratelli, diversi nell’animo e nello spirito, quattro modi differenti di vivere la vita quotidiana, e quattro vite che s’intrecciano fino a diventare una sola.
La razza umana pone domande al cielo, ma risposte non ne arrivano: sorretto da una buona regia e con ottime intuizioni stilistiche, il "messaggio" di questo "giallo" vischioso, diventa un particolare tipo di "cinema per il cinema" (nord-sud; vita reale-palcoscenico). Qui il maggior difetto del film, ossia il filosofeggiare sulla vita, la morte, la ri-nascita, l'amore, mescolando sapientemente ricordi e riti, ma annientando di fatto ogni ambiguità di significato e indirizzando il tutto sui tranquilli binari di un prevedibile melodramma in movimento, senza affrontare alla radice il problema del convivere e l’incapacità di riconciliarsi.
Sergio Rubini propone perciò la sua opera più personale almeno a livello emozionale, in cui è presente in tutta la sua forza il suo inconscio, creando un reticolo d'immagini e sensazioni del tutto interiori, ma ridotte ad un approssimativo equilibrio di paure e speranze, possibilità e castighi di una "sporca" vicenda familiare, che non suggerisce la vera "ragione del sangue", piuttosto un senso antico in nome di una "generosità" di fondo. La famiglia, i luoghi d’origine, il passato che ritorna e dal quale non si può sfuggire. E poi ancora, quel malessere esistenziale che diventa un ostacolo insormontabile alla serenità della famiglia, il delitto che diventa una sorta di liberazione, la metamorfosi caratteriale di quattro fratelli diversi in tutto. Ci troviamo di fronte ad un Rubini diverso, sicuramente meno "rassicurante" del solito, ma senza dubbio tendente alla sfera autoriale. |
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Il TAR annulla i premi di qualità 2006, 250 mila euro da restituire? ( 7 Luglio 2011)
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Tanta Italia al Festival di Shanghai (16 Giugno 2006)
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Prime notizie su "Manuale d'amore 2" (12 Maggio 2006)
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Box Office: Verdone-Muccino ancora primi (20 Marzo 2006)
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Box Office: vince la coppia Verdone-Muccino (13 Marzo 2006)
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Box Office: ancora primo "Notte prima degli esami" ( 8 Marzo 2006)
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Box Office: "Notte prima degli esami" ancora sul podio (27 Febbraio 2006)
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Nelle sale dal 24 febbraio, "La terra", di Sergio Rubini (13 Febbraio 2006)
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