Cinema del Silenzio - Rivista di Cinema

Recensione: Eisenstein in Messico (2015)

Leggi i commenti 2 COMMENTI Vota il film 3 VOTI Invia questa pagina via e-mail a chi vuoi tu Stampa questa pagina
Eisenstein in Messico
titolo originale Eisenstein in Guanajuato
nazione Olanda / Messico / Finlandia / Belgio / Francia
anno 2015
regia Peter Greenaway
genere Biografico / Sentimentale / Storico
durata 105 min.
distribuzione n.d.
cast E. Bäck (Sergei Eisenstein) • S. Savante (Hunter S. Kimbrough) • L. Owen (Mary Sinclair) • M. Zapata (Concepción Cañedo)
sceneggiatura P. Greenaway
fotografia R. van Brummelen
montaggio E. Leupen
uscita nelle sale 4 Giugno 2015
media voti redazione
Eisenstein in Messico Trama del film
Nel 1931 il regista Eisenstein parte per il Messico per girare il suo film "Que viva Mexico". Il confronto con una natura e delle convinzioni diverse, e con una situazione di fermento sociale inattesa lo porterà a confrontarsi con se stesso e con i suoi desideri più profondi.
Scheda a cura di Rosario Sparti










Il film si sarebbe potuto intitolare "Eisenstein in love". Perché di questo si tratta: una grande storia d’amore. Una passione sconvolgente trascina il cineasta russo in un vortice di smarrimento e gioia, simile a quello provato dallo spettatore, sballottato da una parte all’altra dall’uso vorticoso della cinepresa. Senza timore, esibendo coiti sfrontati, il regista racconta la storia dei giorni che sconvolsero per sempre la vita di "Sir Gay" Eisenstein.
REGIA - MONTAGGIO - ORIGINALITÀ - HUMOUR - COSTUMI
---
---
Commenti del pubblico







Ultimi commenti e voti
Medaglia d'Oro (273 Commenti, 64% gradimento) anzianzi Medaglia d'Oro 23 Giugno 2015 ore 00:56
voto al film:   8

Utente di Base (11 Commenti, 70% gradimento) silvia-v 10 Giugno 2015 ore 23:54
1
voto al film:   7,5

Ėjzenštejn lascia cadere timidezza, pantaloni, insicurezza, mutande, scarpe ("mai separare un uomo russo dalle sue scarpe!") mettendosi a nudo metaforicamente e letteralmente. Il vortice di sensazioni, emozioni e pensieri che ha colpito il genio durante il suo soggiorno in Guanajuato è efficacemente rappresentato dai disegni circolari che la mdp ed Elmer Bäck compiono. Greenaway coglie brillantemente il girotondo dello stallone-clown-uomo-Ėjzenštejn disseppellendo la settima arte e riportandola dignitosamente in vita.
Medaglia d'Oro (682 Commenti, 68% gradimento) ale84 Medaglia d'Oro 5 Giugno 2015 ore 15:50
3
voto al film:   7,5

Meno male che esistono ancora registi come greenaway, originali feticisti dell'immagine che hanno ancora il coraggio di sperimentare e di stupire. Anche questo film è una gioia per gli occhi, un tripudio di idee e di trovate, raffinato, citazionista, provocatorio, osceno e blasfemo come tutti i film del regista (si pensi al recente Goltzius and the Pelican Company). Un omaggio a Eisenstein e al cinema che va ben oltre il documentario. Da non perdere.
Ultime Schede
Eisenstein in Messico
Rembrandt's J'accuse
Nightwatching
Festival di Berlino 2015
65a edizione: 5 - 15 febbraio 2015
Peter Greenaway
Leggi l'intervista a Peter Greenaway per “Eisenstein in Messico
COMPRA
IL DVD
Compra il Dvd Eisenstein in Messico